Le pungenti esternazioni del cronista Seu Padre ADNK, riportate dall'ultimo blog, hanno evidentemente dato una scossa al DDB. Il capitano degli FFT si è presentato al via senza il fratello minore (sempre più in crisi di identità ciclistica) e con una grinta mai vista. La gambetta del DDB riportante la scritta "Hot Bond" (riferita probabilmente al redivivo Callisto Tanzi) pareva girare alla perfezione. La pancetta era coperta da una maglietta aderente, la concetrazione rimaneva altissima. Bisognava staccare in salita il cronista brasileiro, senza pietà.
Il Radio Maria ST arriva in ritardo sulla Marecchiese alterando gli animi già agitati degli FFT. Pio de Janeiro doveva assolvere i suoi impegni religiosi come tutte le sante domenica, ma l'omelia del suo parroco durava più del previsto. Via a correre come due folli sulla strada per Carpegna, ma senza nessuna paura. Il "Sunday bloody Sunday" doveva ancora iniziare.
Il DDB con l'ipod nell'orecchio a caricarsi con le musiche di Peppino di Capri, sferra il primo attacco sulla lunga salita che da Pennabilli porta alla Cantoniera. Rimangono a ruota Ignis Alcatraz (in permesso speciale ma con un chip alla caviglia) e Padre Adnkronos. Il Bilanzien tiente alto il ritmo e rimane a ruota solo il Seu Brasil. Il testa a testa è feroce, ma i due arrivano abbracciati all'arrivo in segno di una rinnovata (e mai messa in discussione) amicizia fondata sulla innata passione per la paccera. Dagli abbracci si passa ai baci e la scena diventa quasi preludio di un momento gay, scongiurato solo dall'arrivo dopo qualche minuto di Alcatraz, un pò deluso per essersi fatto staccare.
Nelle retrovie, staccato di qualche minuto, forse qualche giorno, Pione DJ er Macellaro, Davide Agnus Dei (al suo ritorno in gruppo in sella alla merdida dopo il lungo infortunio), Kognatao do Brasil e Bruno il dentista, in grande forma nei primi km, poi sempre in zona "maglia nera".
Ma la battaglia non era ancora finita. L'ultimo GP della montagna di giornata era il temutissimo Cippo di Pantani, 6 km di ascesa al 7% dal versante più pedalabile . Il DDB imprime dalle prime rampe un ritmo infernale. Le sue "hot bond" girano alla grande, la pancetta non c'è più e Peppino di Capri lo aiuta nelle orecchie. Dai 15 all'ora passa ai 16, poi 17, 18. DDB spinge come il suo amico Basso, ma dietro c'è sempre Padre ADN, che non molla (nonostante come un coglione abbia cambiato la sua compact per un 52-36) sentendo in cuffia le musiche samba di Seu Jorge.
Il DDB sente che può farcela e a meno di un km dall'arrivo sui 1470 rilancia ancora prendendo 50 metri di vantaggio sul ciclista verdeoro che va su costante. Al Cippo il DDB svetta tutto solo con circa 10 secondi di vantaggio sul suo amico-nemico, godendosi questo meritato successo. "Dedico questa vittoria al dott. Abhullah, a tutte le gnocche che mi conoscono, ai clienti del Duge e al delfino di famiglia, Junior, che ormai non mi sta più dietro".
Padre Adnk arriva subito dietro con un secondo posto che comunque lo soddisfa, considerando che non si trattava assolutamente di una salita adatta alle sue caratteristiche di passistone veloce.
Attardati di qualche minuto Alcatraz (con il chip dei Casetti andato in tilt per l'alta quota) e un ottimo Agnus che non perde tempo per coprire la sua crapa pelata con un passamontagna da terrorista libico (nella foto in alto).
Padre ADNK sempre in armonia con la sua Prestigio, spinge con Alcatraz e Stefanone Bianchi (amico poliziotto matteoniano di vecchia data) fino a Rimini con joia e beleza
Seguono Pione DJ, Kognato da Silva (un pò appesantito dalle troppe Brahma) e il Doc Bruno Bianchi , che si commuove davanti al cippo dell'indimenticato pirata.
Poi il solito ritorno isterico verso casa, tra discussioni, litigi e incompresioni sull'andatura da tenere, il percorso da fare e altre castronerie.
Padre ADNK sempre in armonia con la sua Prestigio, spinge con Alcatraz e Stefanone Bianchi (amico poliziotto matteoniano di vecchia data) fino a Rimini con joia e beleza
Degli altri radio corsa non ha dato notizie fino a tardo pomeriggio.
Probabile che si siano fermati a mangiare tagliatelle al tartufo in qualche trattoria della valmarecchia
(la prima non c'entra un caccio ma si è memorizzata per sbaglio)