




"Ora et Pedala...Joia e Beleza": il nuovo Psyco Blog dalle ceneri del Seu Brasil
Giovedì 08/09/2011
ore 17.00 sfilata delle Associazioni Sportive con le bandiere dei mondiali
ore 18.00 inaugurazione ufficiale WPCC 2011
ore 18.30 concerto inaugurale della Banda di Gradara; esibizione Scuola di Danza “Il Castello” coreografie Samantha Semprini
Venerdì 09/09/2011
ore 9.00 Visita Polo della Moda;
dalle ore 9.30 sarà operativo l’ufficio iscrizioni alle gare presso il Comune con consegna del pacco gara
ore 14.30 Gabicce Mare-Lungoporto Gara Mondiale Sprint (cronometro di di 300)
ore 16.00 Premiazione Gara Mondiale Sprint nel piazzale del Comune
ore 16.30 Esibizione sfida tra gli Amministratori e le Autorità
ore 16.45 Gimkana Sprint Gara Categoria Giovanissimi
ore 18.30 premiazione Gara Categoria Giovanissimi e ‘Gelato Party’ offerto dalla Gelateria Affresco di Gabicce Mare
ore 17.30 Trasferimento con trenini turistici da Gabicce Mare a Gradara con visita alle fortificazioni e aperitivo sulle mura
ore 19.30 Gradara: trasferimento con trenini turistici alla “Tenuta del Monsignore” per cena tipica
ore 19.30 Gabicce Mare: trasferimento con trenini turistici alla “Tenuta del Monsignore” per cena tipica
ore 20.00 Recital
ore 20.30 concerto Dino Gnassi Band
ore 21.00 recital Andrea Mingardi
Sabato 10/09/2011
ore 11.00 Inizio Gara Mondiale a Cronometro (Fiorenzuola di Focara – Gabicce Monte)
ore 13.00 Premiazione a Gabicce Monte Gara a Cronometro
ore 15.30 degustazione di prodotti tipici nel WPCC-VILLAGE (Piazzale del Comune)
ore 16.00 intervista ai Campioni di Ciclismo
ore 17.00 intervista ai personaggi dello Sport a seguire interventi di specialisti su temi sportivi
ore 20.00 Cena di Gala.
Domenica 11/09/2011
ore 10.00 Esibizione Banda di Gradara
ore 10.30 Campionato del Mondo M3, M4 e Donne
ore 11.45 Campionato del Mondo M1 e M2
ore 14.00 Premiazione nel Piazzale del Comune
Dalle ore 12.30 alle ore 15.30 “Pasta Party” WPCC VILLAGE (Piazzale del Comune)
ore 14.00 Premiazione nel Piazzale del Comune
ore 15.00 Passaggio delle consegne agli organizzatori del WPCC 2012
Chi desidera pernottare può rivolgersi direttamente al servizio
Prenotazione Hotel: attenzione di Fabio
e-mail: urp@comune.gabicce-mare.ps.it
fax: 0039 (0)541 953741
tel: 0039 (0)541 820650
I cinquantenni della bici con l'assurdo vizio del doping: sforzi immotivati per gare amatoriali
Nel 2010 è stato squalificato il vincitore. Quest'anno venticinquesima edizione, si è corso lo scorso 10 luglio: per ora siamo a tre «non negatività» su dodici controlli (traduzione: positività al primo esame antidoping, in attesa delle controanalisi). Altri dieci partecipanti - leggiamo - sono stati convocati dalla Procura della Federazione Ciclistica Italiana, sospettati di aver evitato i controlli, di aver corso con dorsali contraffatti o sotto nome falso. «Esaltati alla Maratona dles Dolomites non ne vogliamo, ma non sappiamo più cosa fare per escluderli». Così si è sfogato Michil Costa, albergatore ambientalista di Corvara, organizzatore della manifestazione, uscendo dalla sua abituale «giornata del silenzio» (ogni lunedì).
Esaltati. Aggettivo impeccabile: solo l'esaltazione, infatti, può portare ad assumere sostanze proibite in una gara per dilettanti che non assegna premi in denaro (i vincitori tornano a casa con mele e speck). Ma forse è bene approfittare dell'occasione, e spostare lo sguardo dalla patologia alla fisiologia. Anche qui, infatti, qualche preoccupazione è d'obbligo. Sono reduce da dieci giorni di spostamenti continui tra le montagne del Trentino e dell'Alto Adige: ogni due tornanti, due ciclisti non più giovani, stravolti dalla fatica. Passo Gardena, passo Pordoi, passo Sella: in alto le Dolomiti sfavillano, esuberanti di bellezza; ma loro hanno occhi solo per l'asfalto. L'ammirazione, in questi casi, si mescola con la preoccupazione. Lo sforzo appare eccessivo e rischioso. Diciamolo: immotivato.
Eppure sono tanti, sempre di più. Alzi la mano chi non ha un amico cinquantenne preso da improvvisa, matta e disperata passione per la bicicletta, pronto a sfidare sciatica, buon senso e moglie per un'impresa da raccontare. La nuova mezza età non conosce vie di mezzo. È come se volessimo prendere per la coda la giovinezza che fugge; e per raggiungerla corressimo come non abbiamo mai fatto - neppure da giovani. Il ciclismo non è l'unico sfogo: i cinquantenni italiani, altrettanto spesso, diventano gourmet, giardinieri e golfisti. Attività insidiose per la bilancia, le ortensie e il portafoglio. Il ciclismo in dosi massicce mette a rischio le coronarie. I lutti, in questi mesi, si succedono, e noi veniamo a conoscenza solo dei casi e dei nomi più noti.
Lo sport - tutto - è meraviglioso, e l'attività fisica ci regala serenità: le endorfine conoscono il loro mestiere. Lo sforzo eccessivo e ossessivo ha invece qualcosa di nevrotico. Mi è capitato di osservare alcuni di questi atleti maturi e di trovarli robotici, mentre narrano o preparano le proprie imprese: come se fossero schiavi, e non signori, della propria passione. Certo: la maggioranza - crediamo, speriamo - non è disposta ad assumere sostanze proibite per quello che resta - comunque - un passatempo. Ma si sa: nelle cose umane, l'ossessione è inversamente proporzionale alla cautela.
Michil Costa si dice deluso, irritato e preoccupato: «Riceviamo ventottomila domande per la Maratona dles Dolomites , ne accogliamo novemila. Il mio timore è che chi viene ammesso voglia farcela a tutti i costi, anche se non è fisicamente all'altezza. E davanti alla prospettiva di uno sforzo gigantesco, si senta giustificato se ricorre alla farmacia proibita». Se fosse vero, sarebbe grave. Peggio: sarebbe tutto inutile. Inutile aver chiuso i passi al traffico a motore, in occasione della manifestazione; inutile aver dimostrato che il turismo timido attira e paga; inutile chiedere a quelle montagne speciali di fornire la scenografia per un copione tanto banale. Ricordino, i coetanei ciclossessivi: ci sono anche le mountain-bike elettriche e le lunghe passeggiate con un libro in tasca. Due cose - credetemi - che danno grandi soddisfazioni.