martedì 23 agosto 2011

Una GF del Meeting presa con tutta calma. Cronaca di una domenica di ordinaria follia per il cronista ciclista brasileiro. Sentito grazie a Cielle

Domenica scorsa il Seu Brasil ha sperimentato un modo alternativo di correre le Gran Fondo. Nel vangelo carioca "Joia e Beleza" non sono contemplate le alzatacce mattutine per correre in bicicletta, soprattutto quelle dove sei obbligato a infilarti assonnato in assurde griglie di partenza in presenza di ciclisti isterici (proprio quelli di cui parlava Severgnini sul post precedente).
E' cosi che Padre Cancellinho, reduce da una lauta cena del sabato sera (menù calabrese con nduja e pasta al forno annaffiata da vino rosso), una lenta digestione e una notte praticamente insonne (anche per la consorte), dimenticava la sveglia delle 6, optando per un risveglio in stile Sag intorno alle 9.30. Dopo un caffè doppio d'ordinanza indossava la divisa Matteoni con numero 514, inforcando la bici (sempre con tutta calma) per raggiungere in qualche modo i poveri cristi che stavano affrontando nella giornata più calda dell'anno l'edizione 2011 della Gran Fondo Meeting dei Colli Malatestiani. Intercettato un cottissimo Pio DJ sulla Marecchiese, si procedeva sulla parte finale del percorso della GF. E lì che Padre Cancellihno mostrando il suo 514 sul telaio fregava tutti i concorrenti con un finalone sparato: scatti, controscatti (nella foto sopra sul "gnocco" di Santa Cristina), ritmo da passistone. Gli altri corridori, distrutti dopo gli oltre 100km già macinati e dal caldo africano non credevano ai loro occhi nel vedere un "collega" così fresco come una rosa. Scherzi del destino diremmo...

A Covignano, il passaggio di Cancellinho (nella foto rivoltata) sull'arrivo è trionfale. Il microchip suona lo stesso, gli applausi del pubblico presente sono ben accetti. Tempo di rinfrescarsi dopo la fatica e i quasi 50 km percorsi per poi realizzare l'intervista alla matteoniana Maria Cristina Prati...e lei sì che si è sparata i 145 km arrivando terza!
sotto l'articolo uscito oggi e firmato dal cronista-ciclista carioca

beleza

1 commento:

  1. La comunità tedesca del Brasile ha presentato un esposto alle autorità Brasiliane per denunciare l'usurpazione delle insegne nazionali da parte del Giornalista italione AM63, il sedicente Padre Cancelligno.

    Pervenuta al SAG una richiesta di informazioni sul Giornalista italione da parte della Comunità Tedesca in Brasile.

    S.E. Sag ha dato questa risposta:
    "Sarò lieto di fornire informazioni alla Comunità Tedesca in Brasile sull'ex selezionando Sag AM63, purchè la richiesta venga inoltrata ufficialmente da un ex Ufficiale SS, avente almeno il grado di Standartenfuhrer".

    Notizia extrapolata da: La Stampa Sudtirolese, del 24/08/2011.

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