lunedì 24 giugno 2013

Una domenica da ricordare: il Big Ben torna a girare le sue lancette di joia e beleza e il Seu pedala ancora con il Radio Maria Shack

Miracoli della scienza, misteri della religione o semplicemente atti di vecchia amicizia? Nella prima domenica di solstizio estivo, giornata spettacolare di sole e cielo limpido, il Big Ben è tornato a far girare le due lancette di joia e beleza. C'eravamo lamentati, qualcosa non andava nei meccanismi di questo orologio mitico che scandisce il tempo e lo scorrere delle nostre giornate. Grazie all'intervento dell'ordine dei Cappuccini (alla Soia) di Alfero, insieme alla Sacra Rota e Ruota, il benestare di Suor Igina e le Klarisse di Bagno e il beneplacido di Papa Francesco e Carlinhos Brown, il Seu ieri si è riconcigliato con PioDJ e il Radio Maria Shack Team. Nelle ultime settimane c'erano stati dei banali fraintendimenti su questioni socio-poitiche, qualche miss understandings su martedì da leoni non riusciti e domeniche mal organizzate. E rieccoci in sella insieme e pedalare come piace a noi, con quel passo turistico e di j&B che tanto mancava a Padre Cancellinho, oggettivamente bruciato nel cervello e nei muscolazzi dalla lunga stagione delle GF. Ieri è stata una giornata davvero tutta da gustare e il "Giro dei Sette Nani" l'ha fatta da padrone con i suoi 1300m scalati in traquillitè con un bel venticello che non faceva sentire il sole estivo. La socia Surfing Silvia come sempre ottima compagna di viaggio. E questo è solo l'inizio :-) ci vediamo domani pm papo time ....obrigado per la compagnia e godetevi questa fotogallery! 

beleza

sabato 22 giugno 2013

Due argenti, tanto divertimento e una cotta ciclistica d'altri tempi. Il week-end fantozziano di Padre Cancellinho alla Coppa della Stampa di Servigliano

Ci hanno sfottuto su tutti i social. Ci hanno giustamente preso in giro apertamente. Ce lo meritavamo. Il week-end della Coppa della Stampa di Servigliano è stato molto intenso. Per noi non c'era solo da pensare alle corse, ma anche al lavoro. Lo abbiamo organizzato con gli amici Sindaco Marinozzi, il buon Luigi e alla fine lo abbiamo portato a compimento. Ma non possiamo neanche lamentarci. Siamo tornati a casa con due coppe e due secondi posti. La spedizione in terra marchigiana non era partita sotto i migliori auspici. Un Cancellinho sempre più smemorato, cotto e condito dai mille impegni e con i primi segnali di vecchiaia che cominciano a farsi sentire, si era reso protagonista di una dimenticanza fantozziana della sua borsa da ciclista. La "ragazza" se ne stava incustodita davanti al cancello di casa e qualcuno se l'era portata via. Grazie alla pazienza gandhiana di Surfing Silvia (splendida compagna di viaggio) si è tornati a casa dopo 100km di autostrada per recuperarla ...e grazie a Dio ci siamo riusciti. Che coglionazzo!!!!
Ma torniamo alle gare: Cancellinho si presenta alla crono di 10km con una gamba allegra ma preferisce non esagerare. Il cuore non oltre i 170, la cadenza sui novanta....un buon 36 di media su un vallonato controvento non è stato male ma tutti gli elogi vanno al collega di Sky Antonio Finco capace, e a sorpresa, di fare i 38! Onore al Finco e primo argento di consolacao. 
Poi la cena marchig-napoletana all'Angela Garden (adattissima al pre-gara), notte praticamente insonne con lo stomaco in subbuglio e via si parte per la GF Colli Piceni con l'intento di tenere botta sulla grande distanza. Il più grosso nemico non era il collega giornalista ciclista ma il caldo. Afoso, a tratti bastardo. Sulla prima salita Padre Cancellinho comincia a sentirsi maluccio. Sofferenza, poca joia e beleza, la gamba non risponde, la testa pure. A San Biagio, la Cima Coppi dopo 10km di fottuta salita appare la Madonna che consiglia al predicatore brasileiro di non fare il fenomeno e di optare per il percorso corto, la scelta che alla fine hanno fatto il 70% dei giornalisti iscritti. Il clima non era dei migliori e molti colleghi per salvaguardare le proprie esistenze hanno evitato al bivio di proseguire per il lungo di 135km con 2400 di altitudinacao:-).    
Ma P.Cancellinho è un super testone, troppo orgoglioso e testardo per mollare l'osso così in fretta. Arriva a San Biagio con una sete tipica dei beduini persi nel deserto. Al ristoro mancano i sali, lui beve, beve, continua a bere, ma non basta mai. Al bivio fa il cazzuto e opta per il delirio. Sulla prima salita tiene un buon passo, ma a metà della stessa arrivano gli amici crampi. Lo colgono di sorpresa con una cattiveria inaspettata. Dolori lancinanti sul bicipite femorale, nell'interno coscia, ovunque. L'unica chance è quella di tenere il 50 , 13,15,17....non di più purtroppo. La sofferenza diventa insopportabile, ma bisognava insistere, mai mollare. Alcuni ciclisti cercano di aiutare il Padre...lui arranca pedala come un ciclista anni venti e soffre, piange, parla da solo. Ma grazie alla forza della disperacao arriva al traguardo dopo ben 70km di crampi, sempre presenti e mai domi. Dopo 5 ore e 8 minuti si taglia il traguardo consapevoli di avere fatto una impresa. I quasi 27 di media  sono un miracolo, ma il senso di stanchezza e disorientamento prevale sulla soddisfazione. Convinti di avere vinto (i primi avversari hanno scelto il corto andando in fondo alla classifica)  senza avere fatto caso a una avvenente collega marchigiana di TVRS, una certa Tatiana che con la sua squadra di gregari ha ben pensato di infliggere un sonora lezione di tattica al Cancellinho arrivando a Servigliano con oltre dieci minuti di distacco! Onore alla bionda, l'abbandono in una giornata così storta ci sta tutto. Cancelllinho non è l'unico ad arrivare in queste condizioni, alcuni si sono fermati da colpi di calore e disidratazione, altri se la sono presa con calma giungendo dopo 6 ore e 50...bravi cmq!
Tatiana vince nella categoria prof la Coppa della stampa 2013, Padre Cancellinho secondo...eterno secondo :-). Ci rimangono le olive ascolane, la bella atmosfera con i colleghi, le tante risate e bei gesti di amicizia della Capitana Surfing Silvia ( la mitica ha corso il corto con la solita joia e beleza conquistanto un altro terzo posto) che all'arrivo ha avuto pena di noi vedendoci così ridotti. Obrigado a tutti, ci si vede al mondiale WPCC in Austria a fine agosto e stiamo a vedere se Cancellinho prenderà un altra cotta ciclistica o verrà finalmente fuori come forse prima o poi capiterà :-) lo sport ci insegna che le sorprese sono sempre dietro l'angolo...
beleza

martedì 11 giugno 2013

Il Big Ben ha detto stop! Adeu organizacao dei giri del martedì e della domenica. Padre Cancellinho si dedica alla meditazione e attende gli inviti altrui

Ci viene da ridere. E ridiamo. Sono sette anni che andiamo in bici, abbiamo iniziato con un casco giallo con impressa sulla plastica la scritta "joia e beleza", una maglietta di cotone (comprata a Rio DJ) altrettanto giallo verdeoro e improbabili tutine nere(vedi foto). Non eravamo fashion victim come oggi, tantomeno forti di gamba e fiato. Semplicemente ci affacciavamo a uno sport con tanta umitè e anche un pò di sana ingeniutè. In questi sette anni ci siamo sempre sbattuti per organizzare giri con tutti, dai più simpatici ai meno. Voce del verbo socializzare, condividere, partecipare, stare insieme, senza troppi problemi. Non che non ci siamo mai presi in giro...altrochè! La goliardia è stata l'essenza del gruppo, l'aspetto forse più divertente del ritrovarsi.  Non a caso sono nati il blog e il Seu e siamo diventati famosi (si scherza ovviamente). Ma ci poniamo una domanda: come mai sempre noi (bello parlare al plurale) a organizzare, come mai sempre noi a mettere insieme le persone, a pensare dove trovarci, perchè, come, quando, chi... come le famose 5 W  regole base del giornalismo :-) ???
E' bastato pochissimo per tagliarci fuori. E' bastata una tipica goliardata targata Seu. Stiamo sulle palle a qualcuno e tutto ciò ci rende onore. Ma forse è il caso di dire che il "Big Ben ha detto stop". Non ci impegneremo più a organizzare giri e giretti, martedì da leoni o domeniche post messe, la vita ci insegna (lo dice il Corano o la Bibbia?) che le cose vanno fatte sempre con il cuore, senza forzature, spontanee...insomma senza tutte quelle pusghette che in tanti continuano a farsi. Questo non vuol dire che ci isoleremo...no assolutamente, vogliamo solo ricordare ai prossimi organizzatori di domeniche e martedì ciclistici che il nostro numero di cellulare è sempre lo stesso, idem e-mail, FB e Twitter. 
Il nostro obiettivo è sempre la "joia e beleza" e queste due ragazze in foto ci fanno ricordare che questo sport  è sempre molto bello e stimolante
Ahh dimenticavamo di ricordare che anche domenica scorsa alla GF del Capitano di Bagno il Caju Team ha fatto la sua parte. Surfing S  seconda di categoria in una corsa davvero molto dura e impegnativa. Ancora primi nel Romagna Challenge con ampio margine. E domenica nuova sfida a Servigliano con Cancellinho in versione "single". Beleza



giovedì 6 giugno 2013

Il Prof Capacci portavoce tra i suoi alunni della mobilità sostenibile e del cicloturismo. Bravo Agnus! Il Seu è con te!

Ve lo ricordate il mitico Davide Capacci alias "Agnus Dei"? Il nostro vecchio amico di pedalate è sempre stato un assertore della mobilità sostenibile, del concetto di critical mass, di cicloturismo e sostenibilità. Il professore di Fisica del Serpieri si sta battendo di anni per portare avanti questi principi. Ed ora ci prova anche con i suoi alunni. Leggetevi l'ultimo progetto che ha proposto tra i banchi del Liceo Serpieri. Bravo! Il Seu è con te Agnus!  


Anno scolastico 2012-2013
“tutti in bici”
Classe 3^A Scientifico Classe 2^C Artistico
(prof. Capacci e prof. Santini)

Durante l’ultima settimana di scuola, nell’ambito di un piccolo progetto dedicato all’educazione alla mobilità ciclistica (Legge 19 ottobre 1998, n.366), alcune ore di lezione - tra quelle di matematica e fisica - verranno dedicate alla bicicletta in tutti i suoi risvolti storici, tecnici ed ecologici. In particolare la bicicletta sarà mostrata come un laboratorio “pieno” di fisica e matematica, come un mezzo efficiente ed ecologico per spostamenti urbani (laddove vi siano piste ciclabili adeguate), e come una modalità - sempre più diffusa - di viaggiare alla scoperta del territorio locale ed extra-locale. Per la classe 3^A scientifico è in programma un’uscita didattico-naturalistica in bicicletta lungo il percorso ciclabile del Marecchia nella giornata di martedì 4 giugno (eventualmente posticipabile a giovedì 6 giugno
in caso di pioggia). La stessa uscita, con il medesimo itinerario, sarà effettuata dalla classe 2^C artistico nella giornata di giovedì 6 giugno. Il tragitto, illustrato in dettaglio nell’allegato, prevede la partenza dal Liceo Serpieri e, come obiettivo minimale, il raggiungimento del Parco Marecchia di Villa Verucchio (totale 38 km). L’organizzazione dell’uscita in bicicletta prevede il rispetto, da parte degli studenti, dei seguenti punti preparatori e omportamentali:
PREPARAZIONE BICI
La bici, di qualunque tipo tranne da corsa, deve essere portata da un meccanico per essere messa a punto
(anche se nuova). In particolare si richiede che:
1) Le ruote siano ben gonfie ed i copertoni siano in buono stato
2) I freni siano ben funzionanti ed efficienti
3) Bulloni di ruote, sterzo e sella siano ben stretti
4) Il cambio sia regolato
5) Ognuno abbia una camera d’aria di ricambio adatta per la propria bici.
PREPARAZIONE ATLETICA ED ALIMENTARE
1) Nessuna preparazione atletica particolare è richiesta. Qualche giretto nelle settimane prima dell’uscita è
consigliabile per prendere confidenza col mezzo (se non lo si conosce) e con le proprie gambe (se da
troppo tempo sono ferme).
2) Nessuna alimentazione particolare è richiesta: semplice colazione prima di partire.
ABBIGLIAMENTO
L’abbigliamento deve essere naturalmente sportivo, ma non sono necessari particolari indumenti, eccetto:
1) Scarpe da tennis
2) Copricapo per riparare la testa dal sole.
COMPORTAMENTO IN BICI
1) In bici si cerca di stare in fila indiana, tale regola è obbligatoria nei casi di tratti trafficati.
2) Il gruppo deve stare dietro all’apri-fila (un prof. accompagnatore) e davanti al chiudi-fila (l’altro prof.).
3) Responsabilità di gruppo: il gruppo adegua l’andatura al più lento o al più affaticato.
4) Responsabilità singola: il singolo, ed in particolare il più lento/affaticato, eviti di tenere un passo
eccessivo o comunque non adeguato alle proprie risorse ed energie.
Il ciclista lento si aspetta piacevolmente, quello in crisi è un problema.
5) Se qualcuno ha bisogno di fermarsi, si ferma sul lato destro della ciclabile, e tutto il gruppo si ferma.
6) Sono vietate gare di velocità: eventualmente solo su salite dure (da individuare) sono ammesse simpatiche
competizioni.
7) È salutare bere spesso, anche se non si ha sete, soprattutto se la giornata è calda. Evitare bevande troppe
fresche.
8) Si consiglia di pedalare in agilità (tendenzialmente corona piccola davanti e pignone grande dietro).
9) In caso di foratura il problema si risolve sul posto.
10) In caso di guasto tecnico serio un professore e lo studente in questione lasciano il gruppo per recarsi dal
meccanico più vicino e quindi rientrare successivamente.
COSA PORTARE
1) Borraccia con acqua
2) Barrette energetiche o frutta
3) Sali minerali nel caso di giornata molto calda
4) Pranzo al sacco (ognuno provveda per se stesso)
5) Piccolo asciugamano e telo da mare per eventuale siesta
6) Una o due magliette e calze sportive di ricambio
7) Giacca a vento
COME TRASPORTARE
1) La modalità più comune è il trasporto di tutte le suddette cose tramite zaino in spalla
2) La modalità migliore prevede borraccia nel porta-borraccia della bici e tutto il resto in apposita borsa
agganciata al portapacchi posteriore della bici.
3) Un’alternativa (nel caso non si possa fare di meglio) è legare lo zaino con elastici al portapacchi
posteriore o anteriore.
PROGRAMMA
1) La partenza è prevista per le ore 8.00 dal piazzale del Liceo Serpieri
2) Dopo aver percorso circa 1.5 km di via Sacramora direzione sud, ci si immette nella ciclabile al fianco
dello campo da baseball di Rivabella. Da qui si va a prendere direttamente la ciclabile del Marecchia lato
nord, in modo da raggiungere il ponte di legno delle Celle verso le 8.30.
3) Dal ponte di Celle, supponendo una velocità di circa 10 km/h (un uomo che cammina viaggia a circa 5
km/h) e contemplando qualche pausa, si raggiungerà il parco di Villa Verucchio verso le 10.30-11.00.
4) A questo punto si valutano le condizioni del gruppo e le condizioni meteo (che non sia troppo caldo) e si
decide se il gruppo per intero o solo una parte può proseguire per la piccola zona balneabile che si trova
sul fiume ai piedi dell’eremo della Madonna di Saiano, a circa 8.5 km.
5) Per le ore 13.00 è previsto il pranzo al sacco nel parco di Villa Verucchio. Qui sono disponibili una
fontanella per rinfrescarsi ed un chioschetto (aperto?) per eventuali bibite fresche o altro.
6) Nel pomeriggio permanenza al parco per svolgimento di attività sportive varie (Basket, Volley o altro),
per giretti nel fiume o semplicemente per riposarsi.
7) Ore 17.00: partenza per il ritorno con raggiungimento del Liceo Serpieri per le 19.00 circa.

Il Docente Referente 
Prof. Davide Capacci

obrigado! 
beleza!

martedì 4 giugno 2013

Slovenia e Seu Brasil un gemellaggio a gonfie vele. Padre Cancellinho entra a far parte con onore del Klub Slovensky Biciclistov Lubjiana. Dedicato a mezzi-amici ciclisti riminesi

In un periodo nel quale a Rimini non siamo capiti e voluti molto bene,  vogliamo celebrare la nostra amicizia vera e sincera con gli amici sloveni del Klub Primoz & Co. Siamo stati loro ospiti recentemente e abbiamo condiviso un week-end davvero piacevole e all'insegna della amicizia e della bike passion. 
Primoz lo conosciamo tutti. E' un fenomeno, ha uno spirito ineguagliabile, sempre pronto alla battuta, alla presa in giro e alla guasconata. Ci siano innamorati "ciclisticamente" e come persona di lui in tempi non sospetti. Ci sentiamo parte del suo modo di intendere la bicicletta e il mondo che ne sta attorno. I tanti riminesi che continuano a pensare male delle nostre iniziative ciclo-goliardiche firmate Seu dovrebbero frequentare il direttore del Polet anche solo per pochi giorni e capire perchè anche noi siamo diventati così.  
Un esempio è il nuovo team ciclistico che ha messo recentemente in piedi il nostro amico Kalisnik. Il Klub Slovensky Biciclistov Lubjiana riunisce professionisti e personaggi di vari settori della società della capitale: giornalisti (quelli che lavorano con lui al Polet nella foto sotto), medici, avvocati, commercialisti, etc, amanti della bicicletta. Scelgono percorsi immersi nel verde (non difficile trovarli da quelle parti) e due tre volte alla settimana si dilettano in divertenti bike tours pomeridiani con bevuta finale in birreria a godersi i racconti, tra risate generali e una atmosfera davvero piacevole.  


Il feeling è quello giusto e noi ci siamo trovati a nostro agio dal primo minuto. Questo non significa che non si pedali veloce. Per esempio l'avvocato Anita Mejac è una ottima passista scalatrice, potente su tutti i fronti, uno spettacolo vederla pedalare. La sorella Anna idem, come la giornalista Anita (stesso nome ma altra identità). Padre Cancellinho dedica a queste tre amiche questo spritz gustato in un locale di Lubiana, la sera che ha preceduto un bike tour spettacolare tra le colline slovene, 100km di saliscendi che riprendevano il percorso della prossima Franja Marathon. 
E a proposito di Franja, siamo estremamente dispiaciuti di non poterne essere parte in questa stagione 2013, ne abbiamo corse tre e conserviamo di ognuna splendidi ricordi. Anita correrà la lunga di 160km, non potrà contare sul gregariato di Padre Cancellinho (from Vaticano assente ingiustificato), ma siamo sicuri che farà un super gara! Glielo auguriamo di cuore!
Stessa cosa per Primoz, Bane (splendide le sue magliette) e tutte le altre ragazze del Klub bianco rosso e blu, i colori nazionali di questo paese che abbiamo imparato ad amare in questi anni! 
A presto Slovenia! Poliubcki a tutti voi ragazzi...anzi ragazze :-)