La gara è partita, bella atmosfera di joia e beleza, un nutrito gruppone di partecipanti, quasi ottanta, tutti rigorosamente in divisa bianco-rosso-nera. Cancellinho sa che deve fare i conti con la cottura, le tagliatelle al ragù e il vino rosso del sabato sera, ma tiene l'amico Rocco sempre sott'occhio. Un folle, di cui non ricordiamo il nome, va in fuga dopo 300metri (NB: lo hanno ritrovato senza sensi a Sarsina). Captain Bertozzi sbotta e sollecitato da Pio DJ invoca l'aiuto del Buon Signore.
Inizia il ritmo isterico che a Cancellinho ricorda tanto l'odiato SAG. Rocco davanti, ma con il respiro e la gamba appesantiti. Il gruppo aumenta l'andatura, modello "Flanders". Rocco perde la ruota e molla, anche di Igor Tavor si perdono le tracce. Pio idem. Per il passista religioso si prospetta una giornata no. Ha rinunciato alla messa delle 7 solo grazie ad una intercessione del Cardinale Ruini, ma in gara non trova lo "Spirito Santo" giusto. E cotto e molla, come gli amici Boggian e Boldrini, accodati nel gruppo dei "Prostata Riders".
Ci pensa il mitico Charlie a calmare le acque e gli animi. Mancano ancora due giri, c'è da soffrì ancora e Cancellinho è ancora lì tra i primi. Con i più "in gamba" ci sono i fratelli Bertozzi, c'è l'iron woman Cristina Prati, c'è il solito Stefanone Bianchi, Sergio "Abba" Ceccherini e tanti altri ancora di cui purtroppo non conosciamo le generalità.
Manca all'appello Alessandro Orlandi. Il talento soglianese sempre più vicino alla firma con il Seu Brasil come super-gregario di Cancellinho, salta l'appuntamento causa ferie sulle Dolomiti con violenze domestiche annesse.
Ma Padre Cancellinho, fedele alla sua filosofia di J&B, non si scoraggia. Anche senza gregario vuole arrivare tra i primi. Obiettivo raggiunto: un buon tredicesimo posto al traguardo posto sullo strappo della "Ciochina" (fatto tre volte...forse alla quarta poteva andare ancora meglio)...
Nessuna recriminazione, piuttosto la soddisfazione di aver vinto un'altra Corona da Rocco, che sportivamente fa i complimenti all'amico-avversario dopo il suo arrivo.
Ma andiamo a leggere il comunicato stampa serio che ci racconta come è andata nel dettaglio la corsa.
Rimini – E’ Oscar Giannini (nella foto sopra) il vincitore della prima gara sociale 2011 del Gruppo Sportivo Matteoni. Il riminese di Corpolò, classe 74’, ha battuto in volata il gruppo arrivando davanti a Fabio Della Bartola e Cristian Pazzini in un finale molto combattuto. Teatro di questo primo appuntamento ciclistico di carattere “sociale” del GS Matteoni di Sant’Ermete, un circuito di circa 50km da compiere due volte e mezzo nel fondovalle del Rubicone, tra Savignano e l’inizio della salita per Sogliano: percorso vallonato piuttosto impegnativo caratterizzato da qualche breve salita. E proprio sul dente della nota “Ciochina” si è consumato l’arrivo del gruppo dei fuggitivi, circa una trentina, con i fratelli Daniele e Davide Bertozzi, Maria Cristina Prati, Stefano Bianchi, Sergio Ceccherini e qualche nuovo virgulto del numerosissimo gruppo ciclistico romagnolo. Ottimo lo spunto di Giannini che ha sorpreso gli avversari con uno scatto ai 100 metri dall’arrivo quando la salita toccava il 10%. Presenti alla gara ben 79 iscritti, con qualche assenza dovuta concomitante periodo feriale, come il soglianese Alessandro Orlandi, sicuramente uno dei superfavoriti. Deludente la prova del sammarinese Rocco Toccaceli, anche lui accreditato alla vigilia, ma rimasto indietro dal primo gruppo dopo solo una tornata. La presidentessa Morena Matteoni, al traguardo a segnarsi tutti gli arrivi, ha dato appuntamento ai suoi iscritti alle due prossime sfide sociali di ottobre: la prima con formula a cronocoppie, a seguire una crono a tre. Alla fine delle tre competizioni verrà stilata una classifica generale che terrà conto dei singoli piazzamenti per sancire il campione sociale 2011. Vincitore della scorsa edizione l’ex dilettante Daniele Bertozzi.
A seguire i video
beleza
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