Padre Cancellinho per fare una figura ancora migliore ha convocato per l'occasione un nuovo amico soglianese: il matteoniano Alessandro Orlandi, talento (anche se a lui non piace questo termine) del ciclismo romagnolo tutta sostanza e poche "pusghette", corridore l'altri tempi completo su tutti i fronti, in salita, pianuraccia e soprattutto a tavola, tra birre e bocce di vino.
I quattro ciclisti del "Vittoria" con la loro divisa colori SAG sono stati tirati a buon ritmo fino al bivio della Marecchiese per Pennabilli. Da lì è iniziata la prima salita per Soanne e Villagrande. L'anarchico Orlandi, con la gamba in ottimo stato, si porta dietro il forte Haiko e il collega con il casco verde (nella foto sopra), di cui purtroppo ci sfugge il nome. Distanziati di qualche minuto Cancellinho e i pursuivant del gruppo.
Arrivati a Villagrande si opta per la Carpegnata con una decisione shakespeariana da prendere direttamente in paese: "To be, or not to be? Cippo, or not Cippo?". Si decide consensualmente di dividere il gruppo. I tre citati si arrampicano sulla salita di Pantani, gli altri salgono in tutta calma la Cantoniera per poi ritrovarsi tutti assieme al valico per una birretta ristoratrice.
I ragacci arrivano puntuali, poco stanchi, con la gamba e il fiato pronti per il lungo ritorno in riviera. Radio corsa comunica che l'anarchico Orlandi ha battuto senza pieta i due ufficiali austriaci. Il soglianese senza ogni ombra di dubbio ha la stoffa per abbandonare in qualsiasi salita il Sag, dando finalmente a nome di tutti e con grande soddisfazione una sonora batosta al Barone Von Maggioli e al suo caporale Innozent. Non vediamo l'ora che questo accada. Il Seu presto organizzerà l'evento del "Sacrificio SAG" con l'obbiettivo di portare Orlandi dentro la fila SEU. Ne saremmo onorati
Dopo questa divagazione politica, torniamo alla nostra storia recente, l'impresa di sabato scorso. Dopo la lunga discesa verso Pennabilli e Ponte Baffoni, inizia per i sei ciclisti un ritorno alla "Fast & Furious". Il ritmo vertiginoso è impresso un pò da tutti, soprattutto Haiko e il solito Orlandi. Cancellinho tiene botta sine problemas, anche il resto dei "Fab Four" resiste al delirio.
Si arriva a casa intorno alle 15.30, dopo circa 5 ore di pedalate: totale 142km...Tutti in coro cantiamo "Scheisse Sag, Scheisse Sag...."
Foto di rito al "Vittoria" scattata dal quasi ex Seu Kognatao e via a ingurgitarsi 500 grammi di pasta...
a seguire le pseudo interviste di Cancellinho (sempre più vicino alla radiazione dell'Ordine dei Giornalisti)
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