Ma veniamo al dunque. Pio ama la bicicletta, ama pedalare in liberta, ma spesso disdegna la fatica. Questo è il motivo per cui con le classiche scusette del caso "sono stanco", "ho mal di testa"...oppure ancora "ho la pressione alta, anzi no bassa", il cattociclista prende sempre la ruota dei compagni. Dall'estate del 2005, quando convinse lo stesso Padre Cancellinho a lasciare il basket per la bici, gli è sempre stato dietro, a ciucciare, ciucciare come un infante fa con la tettona della mamma.
Ma martedì scorso è successo dell'incredibile. Nel giorno in cui a Napoli si celebrava San Gennaro e il "collega" matador Cavani, Pio ha trovato delle inaspettate energie e in un giro di oltre 100km ha messo dietro gli amici Stefano Polizei e Cancellinho, tirando a medie incredibili per oltre 30 km sulla via del ritorno: 30, 35, 38 all'ora, regolare, gamba tonica e senza mai mollare.
Il poliziotto non credeva ai suoi occhi. Da eterno ciucciaruote a tradimento, Pio DJ in un battibaleno diventava eroe. Ma tutta questa energia da dove arrivava?
C'è chi sostiene che sia stato un segno del Signore, chi pensa ai tortellini dopati (e buonissimi) della mitica madre (nella foto sotto), chi invece rimane convinto che sia voluto liberare della sua diabolica pretattica "salvagamba".
L'appello che rivolgiamo a tutti, matteoniani e non, lettori del nostro blog è il seguente: da oggi, fino fine della terza guerra mondiale, non regalate mai più la vostra ruota a Pio, ma siate voi a ciucciare il "sacro graal" della sua pedalata.
beleza...
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