Un lungo serpentone di oltre 9000
ciclisti, sotto un cielo azzurro e un sole caldissimo, ha dato spettacolo per
una giornata intera. La 26esima edizione
della Maratona Dles Dolomites si è chiusa con un bilancio decisamente positivo
per il ciclismo romagnolo. Maria Cristina Prati, punta di diamante del GS
Matteoni FRW di Sant’Ermete, ha conquistato un fantastico 2° posto tra le donne
e prima tra le italiane nel percorso lungo di 138km. “Un’ emozione incredibile
– ci racconta la passista-scalatrice di Cesenatico – erano quattro anni che
mancavo in questa bellissima corsa e ho coronato il sogno di salire sul secondo
gradino del podio”. Una Maratona durissima, soprattutto per le temperature sui
30° gradi assolutamente inusuali sui vari Campolongo, Sella, Pordoi, Gardena,
Giau, Falzarego e Valparola. Trionfatore tra gli uomini è stato Jamie Burrow, già
vincitore nel 2009, che ha fatto il vuoto con il tempo di 4:38. L’inglese ex
prof è molto conosciuto in Romagna per una sua collaborazione con un bike hotel
di Riccione. Tornando alle donne nella stessa categoria ha fatto il bis la
belga Van den Brande, arrivata a Corvara davanti alla nostra Prati che ha
chiuso con un sensazionale 5.45. “ Questo risultato nasce sicuramente da una
stagione preparata con regolarità e metodologia negli allenamenti, da una certa
testardaggine e resistenza alla fatica, nonché dal prezioso supporto tattico
anche in corsa del mio preparatore e gregario Daniele Bertozzi – aggiunge Cristina - la gara è
cominciata subito a ruota delle avversarie, speravamo di tenerle a vista ma sapevamo già
di non poter tenere il passo di della Van den Brande, fortissima in salita. Contavamo
di giocarcela sulla distanza e la resistenza continuando con regolarità su ogni
successivo passo cercando di recuperare il più possibile nelle discese e
stringendo i denti per non ritardare troppo sui tempi previsti dalla tabella di
marcia. Con la belga davanti oramai irraggiungibile ci siamo giocati il secondo
posto con la svizzera Orenos che ha allungato sul finale del Valparola,
scollinando in testa. Ero davvero stanca, ma in discesa con Daniele abbiamo
fatto un capolavoro e l'abbiamo staccata. Gli ultimi km sono stati tremendi tra
fatica, disidratazione la paura che l'avversaria riuscisse a rientrare e allo
stesso tempo l'emozione per un sogno che stava per avverarsi. Dopo l'ultima
curva c'era lo striscione del traguardo. Ce l’abbiamo fatta”. Prossimi
appuntamenti per la instancabile Prati domenica 8 la GF dei Sibillini. “Voglio
continuare così, e andare bene anche alla GF Pinarello, l’Oetztaler di agosto e
la GF Colnago di settembre per terminare il Prestigio con 10 su 10”.
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