mercoledì 24 aprile 2013

Osteggiati da sempre: la bici trova sempre qualcuno a cui rompere le scatole :-)

Non che le controversie tra i ciclisti e gli altri utenti della strada siano una novità dei giorni nostri. La è stata sempre conflittuale. Agli inizi del novecento a causa di una circolazione ciclabile “vivace” si era imposto ai velocipedi un limite di velocità di 12 chilometri l'ora, allineato a quello delle vetture a cavallo (mi chiedo come facessero a rilevare le velocità oltre la norma). Venne avanzata richiesta di contenere l'uso dei velocipedi perché «troppi sono i velocipedastri che non sanno trattenersi dalla corsa sfrenata». Insomma a quei tempi la bicicletta era osteggiata perché troppo moderna e troppo veloce ora viene criticata perché considerata obsoleta e, per la sua lentezza, d'intralcio al traffico. Cambiano i tempi, si ribaltano le prospettive ma, a quanto pare, la bici trova sempre qualcuno a cui rompere le scatole. Che tristezza! Vabbè consoliamoci con una Manabrea e andiamo avanti con le nostra battaglie!
beleza

sabato 20 aprile 2013

Silvia e Pio come Heidi e Peter tra le mucche del Monte San Paolo. Finalmente un "Martedì da Leoni" come si deve per il Caju Team. Grazie alla Tav un meritato Spritz e Chinotto finale

Rieccoci, l'attualità incombe. Quello che ci interessa non è la tormentata nomina del Presidente della Repubblica, piuttosto l'ultimo martedì da leoni del CT, meglio noto Caju Team nato dalle spoglie del Radio Maria Shack. Protagonisti sempre loro: il Trio dell'Ave Maria: Pio DJ, Surfing Silvia e Padre Cancellinho.
Partiti dal Papo Point e accompagnati nel primo tratto di percorso dall'amico Mattia O'Farmacista, outsider di belle speranze della bici e del Triathlon, il Trio vista la giornata di sole e cielo azzurro ha optato per la pura joia e beleza. Scalato Montemaggio e dopo un un pit stop di preghiera ed effusioni, ci si è diretti per Monte San Paolo, una landa sperduta a 850 metri di altezza che domina con i suoi pascoli e verdi prati svizzeri tutta la riviera e l'entroterra. Na meraviglia! Pio DJ e Surfing Silvia per un attimo si sentono Heidi e Peter, le mucche festeggiano con loro questo momento magico, Padre Cancellinho si commuove. Finalmente un martedì come si deve, in vecchio stile, un pomeriggio di disintossicazione, una pedalata antiossidante...insomma una figata!  
I Tre dell'Ave Maria si abbandonano al piacere visivo dei panorami circostanti, Pio DJ nonostante i suoi mali immaginari, pare godere anche lui di tutta questa "bellezza che ci salverà" alla Morricone. Il bike tour prosegue verso Montegrimano, poi Montelicciano, Gesso (famoso per Gessica, una vecchia fiamma di Cancellinho prima che prendesse i voti), Montescudo e Croce. Banana stop presso il locale fruttivendolo e poi briefing decisionale sullo modalità del ritorno
Si opta per un treno veloce, la famosa Tav Osteria Nuova-Morciano-La Cella-Misano-Portoverde-Riccione-Rimini: 30 km di pianura a tutta (o quasi) gamba. La fretta di tornare in tempo utile a casa era ben motivata: nonostante le violenze domestiche previste per il Pio (camminata notturna con la fidanza e il gruppo dei mormoni) c'era una mezzoretta per gustarsi un drink di fine corsa. La Tav arriva in perfetto orario, il sole comincia a tramontare sul porto canale, la ruota gnassiana gira e il Trio si siede miracolosamente al "Souvenir" per un meritato Spritz. Pio DJ opta per un chinotto. Il suo fegato affaticato e contaminato dal sudore e disperso in corsa dal suo capotreno Cancellinho, necessita una purificazione e il chinottino è la soluzione migliore.
Si consuma la foto di rito davanti alla ruota, Pio DJ e Surfing si abbracciano calorosamente mettendo a rischio le rispettive relazioni sentimentali. Ma Pio sa bene che la camminata "penitenziagite" lo rinfrancherà riportandolo sulla retta via.
E vissero tutti felici e contenti....al prossimo "Martedì da Leoni"....follow us
beleza

venerdì 19 aprile 2013

Flashback dell'ultimo abbandono sulla Santarcangiolese. Un Padre Cancellinho senza pietà nel grande giorno di Zio Fabian. Il Dott.Venturelli perde la Tav ma si consola con una meravigliosa Augustiner

Eccoci qui amici del Seu! Scusateci il ritardo ...troppi eventi in questo intenso periodo. Il Blogger Tour ci ha tenuti impegnati tutta la scorsa settimana e stavamo rischiando di dimenticare quello che era successo precedentemente allo splendido week-end che abbiamo vissuto insieme agli amici da tutta Europa. 
E stiamo a vedere se la nostra memoria da vecchio ultra quarantenne non ci tradisce...
Tutto nasce da un briefing di prieghiera e meditazione svoltosi presso la Macelleria Squadrani. Lì nasceva il più diabolico dei progetti: dare l'ennesima bastonata ciclistica ai Fratelli Bilanzien e ai Top Bikers. In che modo? Invitandoli alla provaccia del Rimini Challenge in programma la stessa domenica.  
I ragacci di TP in tenuta d'ordinanza si presentavano al completo all'appuntamento di Piazzale Fellini. Il Seu Brasil contava su @Cancellinho, Surfing Silvia e il passistone Manuel Spadazzi (Pio assente ingiustificato). Ma si sentiva nell'aria che sarebbe stata una giornataccia per molti. Lo sguardo del mitico Bruno (nella foto) è tutto un programma. Dopo i primi km di andatura turistica inizia la salita di Montescudo e Padre Cancellinho con no-chalance (si scrive così?) stacca i diabolici senza pietà attaccandosi ai primi del TD Rimini (terzo). Arrivati a Mercatino Conca non si capisce più niente. Spadazzi opta per una discesa a piedi, Silvietta raggiunge in tutta tranquillitè il suo gregario per salvare la sua preziosa gamba (incombe la Pantanissima!), i Top Bikers cambiano percorso per far perdere le loro tracce. 
Ci si ritrova a sopresa al Bar Gnocche RSM di Montelicciano, poi discesa verso Acquaviva, Marecchiese e ritorno sulla Santarcangiolese. Ecco che torna in cattedra un pimpante @Cancellinho che chiede il permesso alla Capitana per la più classica delle "cancellinate". Il silenzio diventa assenso e comincia il massacro. Una sparata di potenza & agilitè ai 50 crea qualche problemino in seno al gruppo. E l'abbandono si consuma in fretta. A pagarne le conseguenze più di tutti il nostro amico Dott.Venturelli che raggiunge in tutta calma la ciurma giunta alla seconda Augustiner gentilmente offerta dal buon Bilanzien.  
Bei momenti, gesti di fraternitè molto graditi: l'abbandono viene accettato con umiltè dal malcapitato Dottore. Grazie a Dio e a Pio viene compreso lo spirito Seu :-)
Il resto della storia è ancora più emozionante. Il pomeriggio stravaccati sul divano tutti a goderci l'ennesima impresa di Zio Fabian capace di vincere da leone la sua terza Parigi-Rouboix. Lacrime, sudore, gioia...è lui l'essenza del ciclismo, il rappresentante di uno sport che ci appassiona e ci regala sempre bei momenti
beleza

martedì 2 aprile 2013

Tav di Berna, Manomorte, Diabolici Bilanzien in crisi di identità: la Pasqua del Caju Team regala grande spettacolo

Rieccoci qui amici del Seu Brasil :-) Abbiamo chiesto una mano dal cielo perché la pioggia finisse, abbiamo sperato fino in fondo che le orrende previsioni di meteo.it non venissero rispettate... e così e stato. Come uno scherzo d'aprile ieri è comparso un bel sole e il CT si è goduto il suo meritato Tour J&B di Pasquetta. Il morale era alto per un motivo principale: la domenica di Pasqua ci aveva regalato l'ennesima impresa della Tav di Berna. Zio Fabian ci ha stupiti con la sua forza, la sua generosità, il Flanders 2013 è ancora suo e noi siamo sempre più convinti che il ragazzone sia l'unica vera essenza del ciclismo odierno. Anche l'astro nascente Peter Sagan ha fatto la sua porca figura sul podio.... una manomorta degna del classico maniaco da filobus Stazione FS-Miramare. Il ragazzo è giovane e forte e il testosterone a volte non si controlla. Parola di SeuB.
Tornando al giro di ieri, in partenza ad accompagnare il trio dell Ave Maria c'era anche il cronista ciclista Manuelone Spadazzi, passista da classiche del nord in vesti matteoniane. Con lui a tirare la ciurma si è raggiunta la landa sperduta e desolata di Torre Pedrera. Il diabolico Bilanzien, in periodo sofferenze, sperava di non incontrare Cancellìnho e soci. Il terrore di venire abbandonati alla prima asperità di giornata era troppo sentito per il vivaista scalatore. Ma il CT come da programma non aveva intenzioni bellicose, c'era da salvaguardare la gamba della capitana, c'era da recuperare un morale andato po' giu di tono causa il meteo uggioso degli ultimi tempi. 
Tra una foratura e l'altra, un cambio di percorso e un inutile e malsano tentativo di battere Cancellìnho sulla Ciòca, il Diabolico DDB le studia tutte le rinfrancare il suo spirito e le sue gambe un po' appesantite da misteriosi problemi fisici (pancetta???). Alla fine per manifesta inferiorità la sfidaccia è rimandata in data da destinarsi, il Caju team fa gruppetto e vola sul ritmo in stile "Zio Fabian" verso casa per riportare in tempo Pio Dj vittima di una classica violenza domestica festiva. Ridendo e scherzando si è concluso il tour con oltre 100km, si è salutato il sole che ha già deciso di nascondersi tra le nuvole in attesa che la primavera venga finalmente a bussare.
Beleza