mercoledì 29 giugno 2011

Gli imperdibili video della spedizione matteoniana in Umbria-Toscana

a grande richiesta pubblichiamo altri video amatoriali realizzati durante il Big Tour dello scorso week-end dal cronista-passista brasileiro Padre Cancellinho

buon divertimento
(si consiglia la visione ai maggiori di 18 anni)


martedì 28 giugno 2011

Matteoni Big Tour 2011: tre giornate di autentica joia e beleza tra Umbria e Toscana

Anche Padre Cancellinho ha avuto l'onore di essere stato presente al big tour 2011 del "Matteoni Dream Team". Lo scorso anno li aveva incrociati in quel di Arabba, in una serata segnata dalle grappe al biancospino, quest'anno ha voluto provare di persona l'esperienza del grande giro in Umbria e Toscana. E oggettivamente ne è valsa la pena.

Ma andiamo per ordine. Prima della partenza delle 7, Cancellinho e Andrea O'Dentista hanno salutato Pio DJ. Il macellaio delle carni dopate era già al lavoro di buon ora e ha voluto benedire gli amici di merende con coltello e Ave Maria.

Arrivati al Matteoni Shop con un pò di ritardo si è organizzato il gruppo e dopo la foto di rito si è dato il via celebrato dalla boss Morena. Tutti sui pedali in direzione Passo di Via Maggio, una ciurma di 44 ciclisti (chi più, chi meno) in bianco-rosso e nero pronti ad affrontare la prima tappa di 180km.

Sul passo i primi momenti di relax grazie all'impeccabile organizzazione di Charly & Co, banchetti luculliani con pane, prosciutto, frutta, dolci, etc. Nessuno si è tirato indietro di fronte a questa abbondanza di cibarie. D'altronde c'era bisogno di recuperare energie: davanti ancora 100km verso Castiglione del Lago.

L'andatura era perfetta, anche se il "gregge" spesso si metteva in mezzo alla strada causando il disappunto di tante macchine che dietro seguivano in fila lentamente come a un funerale. Ci permettiamo di rilevare come tutto questo veniva causato dalle solite "pecore" (continuiamo con la metafora del gregge), due o tre al massimo, che non volevano proprio capire, e lo hanno fatto per tre giorni. Stare a destra e in fila significa dimostrare rispetto sulle strade ed evitare brutti inconvenienti. Non è il caso di imparare a farlo? Per chiudere il discorso consigliamo a Morena e & Co di fare un corso di educazione civica a questi "duri di comprendonio".

Ma torniamo alla joia e beleza di questo tour. Chi ha tenuto l'atmosfera sempre su un livello di goliardia altissimo è stato il mitico Doc. Bascucci (nella foto sopra e in apertura). Personaggio oseremmo dire fuori dagli schemi. Le sue battute al fulmicotone, anche se spesso un pò "gnocca-referenziale", hanno regalato risate a tutti per tre giorni. Il Doc, con la sua mole da pivot, ha pedalato senza lamentele, ha sofferto come tutti il caldo, ma ha tenuto botta alla grande, sollazzandosi anche con un imperdibile bagnetto nella fontana di Anghiari.

Altro mattatore del bike week-end il pionere ciclista-anarchico soglianese Ale Orlandi. Con la telecamera sul casco, anche lui ha dato spettacolo intrattenendo il gruppone, sia in bici che in un siparietto teatrale alla Shakespeare nella piazza di Montevarchi. Un obrigado obbligato da parte di Cancellinho anche per avergli fatto da gregario in tutte le salite di ritorno. Un compagno di squadra di questo livello è difficile trovarlo.

E mentre i panorami si facevano sempre più spettacolari, il gregge matteoniano pedalava nelle valli del Chianti e d'Orcia in direzione Siena, dove ci si è fermati in Piazza del Campo, precedendo il palio di sola una settimana.

Non è facile citare tutti i componenti del gruppone. I complimenti di Cancellihno e del Seu Brasil (per chi non lo sapesse è la sua squadra ciclistica carioca nata nel maggio 2009) vanno alle donne presenti. Brave a tutte, un saluto particolare a Cristina, Anna (che ha tentato la sfida con il passista brasileiro in salita) e Maurizia, quest'ultima alle prese con battiti cardiaci sempre fuori soglia, probabilmente a causa del caldo o degli happy hour a base di Chianti!

Altro personaggio assolutamente degno di nota è Igor Tavor, detto anche Mastro Ciliegia. Ottimo ciclista questo ragazzo di Coriano con la parlata al rallenty, ma la gamba buona in sella alla sua Cannondale vintage color giallino. I suoi interventi verbali hanno molto divertito la ciurma. Un obrigado anche a te caro Tavor!

Ma andiamo con le immagini all'ultima giornata. Il ritorno dal passo della Scheggia e le Balze non è stato semplice affrontarlo con già quasi 400km nelle gambe. Il caldo picchiava, il Capitano Bertozzi (impeccabile tour guide) guidava il gruppo su splendide strade, finalmente senza macchine al seguito e in salita è iniziata la battaglia. Cancellinho, una cozza sulla scheggia con il chianti ancora in circolo, come sempre gli capita risorge sulle Balze infliggendo una dura lezione all'amico Rocco che per l'occasione lo aveva sfidato con una birra in palio.

Nulla da fare, il passista verdeoro trova le energie, e soprattutto la follia, per andare in fuga al primo km della ascesa. Con lui il suo gregario Orlandi, la bionda Anna, il policeman Stefano Bianchi e due veterani di cui non ricordiamo il nome, ma che hanno dato del filo da torcere a tutti.

Ci congediamo da questo racconto, ringraziando per la bella esperienza vissuta insieme e salutando calorosamente. Le gambe sono un pò stanchine, ma lo spirito ne ha guadagnato.
Alla prossima
beleza

sotto alcuni video della missione in Toscana

martedì 21 giugno 2011

Ignis, Agnus, Maghniani: tre "eroi per caso" sulle strade della Romagna. Ancora una violenza domestica per Pio 51esimo

Tre eroi per caso, tre personaggi epici, tre ciclisti che faranno parlare di se. Sono tre storie tutte da raccontare quelle recenti che riguardano Ignis Alcatraz, Agnus Dei e Herr Maghniani. Ma andiamo per ordine di drammaticità.Martedì scorso era una giornata di joia e beleza: il primo "martedì da leoni" della estate 2011 di Padre Cancellihno con il prode Pione 51esimo. Usciti come da tradizione nel primo pomeriggio, i due predicatori incrociavano per strada il DDB. Con l'ex ammorbato Gap si procedeva sereni verso Secchiano quando per caso si incontrano i vigili del fuoco Ignis Alcatraz e Valerio. Il giro sembra procedere bene con una salita di J&B verso il Grillo e il DDB (magrissimo) in fuga. Tutto sembra sereno finchè non iniziano le digrazie. Prima una foratura dello stesso DDB, che si limita ad un "porca puttana", evitando riferimenti al buon Signore vista la presenza in bici del curiale Pio DJ.
Poi mentre il gruppo si divide (il DDB e Valerio che tornano alle violenze domestiche e lavorative), Ignis, Padre Cancellinho e Pione continuano a pedalare verso i colli di Roncofreddo e Longiano e dopo una sosta giochi (nella foto sotto) propendono per il ritorno a casa passando dal velodromo Sag (per capirci la pianuraccia del cesenate verso Sala). E' lì che si consuma un brutto incidente. Ignis Alcatraz, uscito di cella per il tour pomeridiano, a ruota di Cancellinho, si distrae un attimo pensando alle zinne di Adriana Lima, tocca la ruota posteriore del capitano Seu e incappa in una terribile caduta. Pio, ovviamente miracolato, lo evita, Ignis da una bella botta per terrà rotolandosi sull'asfalto ma rialzandosi da eroe come se nulla fosse.
Davvero una tempra da duro per il gappista recluso ai Casetti. Il casco si frantuma, le escoriazioni sono su tutto il corpo, ma a lui bastano pochi minuti per riprendere le forze, darsi una sciaquata e riprendere il cammino verso casa. Un uomo vero questo ragazzo dal cuore d'oro. Per lui presto una medaglia Seu al valore civile e ciclistico. Lo aspettiamo in bici con noi! un abrazo da tutto il Brasile.


Ma veniamo al Maghniani. Il Direttore dell'Hotel Hidler di TP, da sempre convinto censore del mondo ciclistico Gap, Sag e purtroppo anche Seu, cambia parere e si mette in sella ad una fiammante Scott. Lo abbiamo incontrato durante un' ispezione pomeridiana in quel di Torre, ma mentre ce lo aspettavamo dietro il bancone a spillare birre con l'avvenente bionda Petra, incredibilmente lo abbiamo visto pedalare con grande naturalezza verso Rimini, direzione pista ciclabile della Valmarecchia. Colui che asseriva che la bici fosse solo un mondo di scoppiati, colui che credeva solo nel "Dio Pallone", si è fatto convincere a spendere qualche migliaio di euro per accreditarsi nel mondo dei "Top Bikers". Stiamo a vedere quanto regge...

Infine il terzo eroe della settimana: il fisico (solo di laurea) Agnus Dei Capacci. L'amico gappista, anche lui assertore del relativismo einsteiniano joia & beleza, ha pedalato con Padre Cancellihno in una splendida giornata di sole alla volta di Urbino. La meta è stata scelta per una duplice motivazione: in primis visitare la casa del matematico del 600 Giovanni Battista Commandino, idolo incontrastato dell'Agnus (dopo Dirk Nowitzky), in secundis verificare di persona l'alto tasso di paccere universitarie in periodo esami.

Missione compiuta per i due ciclisti del giovedì che hanno affrontato il caldone estivo attraversando le località di Saludecio, Mondaino, Tavoleto, Cà Gallo, Urbino (pausa pranzo con maccheroni in piazza e successive visite) e ritorno da Pesato e Panoramica, fortunatamente prima che venisse incendiata dai piromani. L'Agnus Dei, tra pochi giorni di nuovo padre di un maschietto che chiamerà in onore del Seu Andres do Nascimento, ha retto bene i quasi 150km percorsi, aiutato anche dal vento a favore incontrato nella passerella finale da Cattolica ad Ariminum, che sarebbe stato uno strazio in caso di tramontana.

Con gli eroi per caso Agnus e Ignis si è messa in programma una gita giornaliera verso il Monte Nerone nella prima quindicina di luglio. 300 km (go & come back) verso l'aspra montagna marchigiana. Sono aperte le iscrizioni


Vogliamo chiudere questo lungo post con il racconto dell'ultima violenza domestica. Nonostante all'ultimo referendum vincessero i NO, Papa Pione DJ 51esimo, chiusi i suoi impegni e visite pastorali tra San Marino e Pennabilli, ha lasciato solo il suo capitano nell'ultimo martedì per andare al mare con la compagna Federica. Preferiamo non commentare l'accaduto per evitare l'ennesima querela.


ci limitiamo a dire: beleza


C'è qualcuno che ancora si chiede cosa sia la J&B?





mercoledì 15 giugno 2011

Franja Beer Marathon: week end sloveno per il Seu che si aggrega al Piton Team

Difficile, complicato in poche righe sintetizzare un week end così intento come l'ultimo di Lubiana. Tre giorni di joia e beleza, di purezza interiore e di riappacificazione con il mondo reale, quello extrapolitico. Il Seu Brasil, in formazione quasi al completo (Bicio DJ non pervenuto) con Padre Cancellinho e Kognatao Da Silva per il terzo anno consecutivo ha portato la sua bandiera in Slovenia, terra di bella gente, di verde rigoglioso, gno... altrettanto fertile e soprattutto di passione per la bici: la landa dell'amico di merende Primoz Kalisnik.



Proprio lui, il Direttore del celebre Polet, una assoluta personalità in campo giornalistico e sociopolitico nel suo paese, ha ospitato per 3 giorni i ragacci della via Gluck. La goliardia è stata il filo conduttore di un week-end all'insegna del malto e del luppolo. Come si poteva immaginare la birra di Lubiana scorreva a fiumi e i due Seu hanno fatto del loro meglio. C'era in programma la 30esima edizione della Franja Marathon, senza alcun dubbio la gran fondo più bella d'Europa, la pedalata di 160km tra le colline verdi della Slovenia con migliaia di partecipanti. Primoz, fedele alla sua follia, ha voluto iscrivere il collega italiano con dei riferimenti alquanto strani (nella foto). Al desk della gara c'erano le hostess che si facevano il segno della croce alla consegna del numero a Cancellinho, qualcuno che chiedeva notizie di Pio Ratzinger...un delirio totale.



Mentre la birra continuava a scorrere impetuosa nelle panze degli ospiti della Primoz land, è stata obbligata una visita alla ambasciata brasileira di Lubiana. Ma i due Seu erano troppo ciucchi per incontrare l'ambasciatore verdeoro. Si è preferito optare per un trekking disintossicante a Tivoli Park, una collina nel centro di Lubiana che sembra il nostro Casentino. Maravilla.






"Ma non dovevamo andare in bicicletta? si chiedevano Kognatato e il suo capitano.." Telaio e ruote se ne stavano tranquillamente nel bagagliaio della mitica AutoPronti Merdeces, lo sponsor della spedizione slovena, quando Primoz continuava a ordinare Lasko con una naturalezza imbarazzante. Mai rifiutare una birra offerta da un amico...



Al risveglio assonnato di sabato, per muovere la gamba prima della Franja ci si è spostati con Katarina e Primoz 80km a est verso i laghetti di Bled e Bohijn, luoghi meravigliosi e incontaminati, perfetti per un warm up pre gara. Qui Padre Cancellihno from Vatican ha incontrato una dottoressa ciclista giornalista, tal Iron Woman Nada (amica di Primoz) con la quale ha pedalato sulla vetta della montagna di Potjiuka. Joia e beleza all'estrema potenza.



Drammatico invece il ritorno a Lubiana. Il Director del Polet, per accontentare i palati degli amici italiani, si è improvvisato cuoco, preparando il piatto di pasta più immangiabile della storia della alimentazione mondiale: tagliatelle verdi con conchiglie scotte senza sale con una spruzzata di tonno al naturale andato a male. (la faccia sotto del Kognato è tutto un programma)







Infine la Franja Marathon della domenica, con Primoz in grande forma assoluto protagonista. Il Piton Team (nuova formazione italo-slovena) ha chiuso la gran fondo in meno di 4 ore alle media dei 34. Ma che fatica!




Kognato abdica per problemi alla schiena e attende all'arrivo gli amici per un altro pomeriggio di birra & beleza.




Sotto i documenti videovisivi relativi alle tre giornate di Lubiana (vietati ai minori di 35 anni)



troppe stronzate....






















giovedì 9 giugno 2011

Il quinto Referendum 2011: NO ALLE VIOLENZE DOMESTICHE SUI CICLISTI DELLA DOMENICA

La Corte Costituzionale ha deciso. Non saranno più 4, ma bensì 5 i Referendum popolari abrogativi indetti attraverso decreti del Presidente della Repubblica del prossimo 12-13 giugno. Ai due sull'acqua, il nucleare e il legittimo impedimento, ne è stato aggiunto ultim'ora un altro, decisamente il più importante. Si tratta del Referendum sulle VIOLENZE DOMESTICHE, piaga sociale che ha colpito negli ultimi anni la maggior parte dei ciclisti della domenica (nella foto un esempio straziante).




Se vuoi che la tua compagna, moglie, morosa, fidanza, amante, etc, non ti rompa più le balle e ti permetta di uscire in bicicletta ogni qualvolta decidi di farlo, allora vota NO!!!



beleza

lunedì 6 giugno 2011

Anche Pio DJ sotto torchio della morosa. Domenica di violenze domestiche per il curiale in sella alla Dogma

Prima o poi sarebbe dovuto accadere anche a lui. Pio DJ, il curiale con la passione per la bici, neo eletto in Vaticano Papa Pio XXXXXI, ha subito domenica scorsa la più temibile, anzi terribile, delle violenze domestiche.









In programma c'era l'undicesima cicloturistica stagionale e il morale era alla stelle. Il ritorno in pista di Padre Cancellinho, uscito dal bunker elettorale, faceva presupporre una domenica di assoluta J&B.
Ma purtroppo così non è andata. Il neo pontefice è stato informato dalla fidanzata Fede (un curiale non può avere una morosa con un nome più azzeccato) che il giretto in bici sarebbe stato breve e condizionato da un impegno familiare. Previsto per le 10.30 puntuali il ritorno a casa del pontefice in sella alla Dogma (anche il nome della bici non è stato scelto a caso). Per la triste cronaca ad attendere la coppia di piccioncini l'architetto di famiglia per le misure della cucina nella nuova casa di lei.



Per questo tremendo avvenimento, Pio ha persino rinunciato alla classica messa delle 7. Un permesso speciale ottenuto con domanda scritta al Vescovo Lambiasi e in copia alla Lista dei Curiali "Più piste ciclabili" (perdenti alle ultime elezioni). La sua faccia nelle due ore di pedalata con la gli amici era tutto un programma. Sembrava un bambino in punizione, costretto a tornare a casa per non peggiorare la sua posizione di vessato.


Accompagnato in questa via crucis dagli amici Cancellinho, Andrea Dent e il DBB con un suo diabolico gregario, il curiale Pio DJ nei pressi di Taverna con gli occhi lucidi e il dolore nel cuore, ha abbandonato il gruppo per un mesto ritorno a Rimini. Nessuna solidarietà da parte del Seu che ha proseguito la sua cavalcata verso Mont Cerignon e ritorno isterico in riviera per 110 km totali.



Ma facciamo un passo indietro. E' stato un fine maggio un pò convulso e ricco di accadimenti in seno al Seu. Tre gli avvenimenti che hanno riempito i giornali di cronaca. In primis la fumata bianca in Vaticano. Il nostro eroe Pio, durante una festa al Numaboa con amici e amiche (ci si aspettava più gnocca) è stato festeggiato in onore del suo 51esimo compleanno. Spettacolare il quadro con dedica consegnatagli dal capitano Padre Cancellinho (la foto del papa), purtroppo poco apprezzato dal biker curiale, non a caso non è stato ancora affisso in macelleria. Di effetto la torta preparatagli dall'amico Enrico do Numaboa, cuoco sopraffino che si è superato con la picanha di serata. Regalatagli anche la maglietta originale della Juve: dono propiziatorio per la stagione a venire. Magari dal settimo posto arriverà un sesto...



Secondo avvenimento degno di riflessione è l'acquisto di una super mountain bike (foto sotto). A sorpresa l'amico Herr Maghniani, da sempre detrattore del mondo del ciclismo, è stato convinto dagli amici Top Bikers a comprarsi una fiammante Scott top di gamma con le ruote 29 in carbon. Un regalino da quasi 3000 marchi che pare lo "costringerà" nel prossimo futuro a pedalare con gli amici dell'affermato gruppo di mountan bikers. "E' stata una follia - ha dichiarato l'ex SAG ai microfoni del Seu durante la prima ispezione estiva - ci ho provato con il calcio, poi con il biliardino, il ping pong, il risiko, ma il rischio morbaccio mi ha convinto a optare per l'odiato mezzo".



Infine, sempre nel nostro viaggio a ritroso di una settimana, siamo obbligati a raccontare l'addio alle armi di Padre Cancellinho che conclusa positivamente la missione "European Tour Gnaz for Sindaco", ha salutato il bunker di Piazza Cavour per tornare alla sua normal (si fa per dire) life. Tutto il Seu porge le sue più vive congratulazioni al neo primo cittadino augurandosi che presto realizzi il progetto piste ciclabili, una priorità per la città invasa dal traffico e dalle macchine.



Sotto una piccola gallery ricordo dell'Election DAY.






Tornando all'attualità, il Seu nel prossimo week-end, con il gradito ritorno di Zerbihno Kognatao Da Silvia, sbarca in Slovenia per la III edizione consecutiva della Franja Marathon, a casa dell'amico e compagno di merende Primoz Kalisnik.



beleza

Valmarecchia's landscapes: tre splendide immagini rubate dal nokia di Padre Cancellinho

Sbaglio o sembrano quadri di Monet? Sono invece tre foto scattate mentre si pedalava domenica scorsa verso Carpegna....e che nessuno si stupisca quando si fanno continui riferimenti alla joia e beleza. Il cicloturismo (nella visione SEU) è soprattutto questo!