giovedì 28 aprile 2011

Il Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco saluta il Seu Brasil: "Siete una splendida realtà del ciclismo italiano"

Il Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco diventa un amico del Seu. E' questa la notizia del giorno. Il numero uno della federazione ciclistica italiana (http://www.renatodirocco.it/profilo.php) è stato incontrato da Padre Cancellihno in occasione del Warm Up del WPCC, la prova generale del campionato del mondo dei ciclisti giornalisti, in programma il prossimo 9-11 settembre a Gabicce

Dopo la conferenza stampa, con presente il Sindaco di Gabicce Corrado Curti e il testimonial ex campione Gianni Motta, Cancellinho (in permesso speciale di due ore) e altri giornalai invitati all'evento (Paolo Viberti e Roberto Ronchi) hanno visionato assieme al Presidente Di Rocco il percorso del WPCC 2011: pianuraccia tra Gabicce e San Giovanni Marignano con unica salita verso Tavullia.





Nelle foto la nuova bike di Roby Ronchi (che BVM conosce) e Gianni Motta con Cancellihno



Il Presidente Di Rocco, prima di congedarsi dal gruppo ha voluto così salutare il Seu Brasil



Beleza

lunedì 18 aprile 2011

Frank is back! Protocollo di intesa tra Seu Brasil e Belgio nell'ennesina domenica di J&B. In sella anche "lazy" Pione e l'ex assessore Arlotti

Frank is back. E' un grande piacere vederlo in strada nella nona cicloturistica stagionale, una sinfonia perfetta, come appunto la nona di Beethoven. Il Seu Brasil mostra i suoi muscoli nella classica domenica di J&B grazie alla presenza del caro amico belga Frank Glorieaux. Il passistone di Kortrik vive nel cuore delle Fiandre, regione dove si respira ciclismo, solo ciclismo. Non a caso nelle vicinanze dalla abitazione della splendida fam. Glorieaux proprio la scorsa settimana ha soggiornato in hotel la Leopard Trek e zio Fabian. E si racconta di una notte brava del nostro idolo Spartacus, tra birre e cocktails a celebrare il secondo posto della Parigi-Rouboix. Un uomo un marziano, Cancellara nei nostri coracao!


Tornando ai cicloturisti, i ragacci hanno goduto di una domenica spettacolare, sole primaverile, cielo azzurro e tanta J&B, nel plotone Seu. Con Padre Cance e Frank c'era anche Pione DJ (soprannominato "Lazy Pio" dall'avvocato Glorieaux dopo il suo ritardo da "domenica delle Palme"), Davide il maratoneta e amico Tiziano Arlotti. L'ex assessore e consigliere comunale della giunta Ravaioli, è stato raggiunto a ritmo isterico sulla via Coriano da Cancellinho con la neo divisa Leopard (vedi sotto la gambona) davanti a fare il "Varenne". Dietro lingue lunghe e sofferenza.



Primo ristoro a Mercatino Conca prima della ascesa della più antica Repubblica do Mundo passando per Montelliciano. E' su questo primo strappo che Arlotti fa valere le sue innate qualità di grimpeur purosangue, seguito a ruota dal Glorieaux e "Lazy" Pio. Mentre Davide paga più di tutto l'andatura infernale dei primi 40 km (media che sfiorava i 30) ed è colto da dolori muscolari e articolari. Praticamente un morto.



A Borgo Maggiore vengono incrociati alcuni riders reduci dalla GF di RSM, ma dei Bilanzien e della ciurma Top Bikers, non si vede manco l'ombra.



Si arriva all'ultimo ristoro di giornata con Lazy Pio che si lascia andare ad una scorpacciata di crostate, utili energie per affrontare il ritorno verso la riviera, con Padre Cancellinho pronto a fare il mulo da traino del gruppone.



Ed è proprio quello che succede. La marecchiese incrociata dopo la discesa di Acquaviva, diventa terreno di battaglia per il discepolo di Fabian Cancellara che porta a casa gli amici, compreso il buon Tiziano. Anche Frank si alterna alla testa del gruppo mostrando qualità fisiche e tecniche degne di un passistone fiammingo. Al ritorno a Riccione (c/o Hotel Belvedere) c'era radunata tutta la famiglia Glorieaux ad attendere il loro campione.


Il polar di Cancelliho segnava a fine tour 107km, 29 di media: pronto per i cappelletti e il lesso della mamma!
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Nella foto sopra Tiziano Arlotti, meglio noto come lo "stambecco della Valmarecchia"




sotto le video interviste di giornata (compresa una "promessa elettorale")






















martedì 12 aprile 2011

A scuola da zio Fabien: Tony Cancellone e Padre Cancellihno sulle orme dello Spartacus bernese nella domenica di joia e beleza verso il Beato Domenico

Un fenomeno. Non importa se in questo inizio di stagione abbia collezionato solo podi e se non sia ancora arrivata la vittoria. Secondo alla Sanremo. Terzo al Flanders. Secondo alla Rouboix. Zio Fabien rimane il più grande, unico, inimitabile passistone tutta forza e potenza. Noi del Seu sono anni che lo ammiriamo, tanto che abbiamo affibbiato al nostro capitano un nick-name a lui dedicato. Si dice che nella vita di tutti i giorni questo ragazzone di 30 anni nato a Berna, ma di origini lucane, sia un ciclista anomalo che ama le bibite gassate, la pizza e che si concede qualche birretta non amando affatto le isterie autistiche dei colleghi anoressici. Zio Fabien è il miglior rappresentante di J&B, orgoglio della sua nazione, famoso quanto Alinghi, Federer, il formaggio con i buchi e le banche piene di euro.


La sua generosità in gara mista a a follia, la totale assenza di tattica in corsa, hanno fatto di Zio Fabien l'idolo incontrastato di Padre Cancellihno. L'anno scorso per celebrarlo si vestiva in tenuta Saxo, quest'anno è già prenotata la divisa Leopard Trek.


Domenica scorsa, poco prima della classica del nord che l'ha visto come da pronostico tra i protagonisti, si è svolta l'ottava cicloturistica stagionale con Pio, Giamma, Agnus Dei, il maratoneta Davide, altri amici e il gradito ritorno di Tony, che per l'occasione è stato chiamato"Cancellone". Il triahtleta ha messo in mostra una condizione da Iron Man, ricordando nelle gambe e nel telaio lo Spartacus bernese.

Giornata spettacolare, panorami indimenticabili, cielo azzurro e un solo rammarico: i Top Bikers al completo hanno tradito la cicloturistica per un giro isterico alla volta del Cesenate. I diabolici Bilanzien sono concentratissimi. Ad attenderli la Gran Fondo di RSM. Non c'è tempo per scherzare con gli amici.
Tornando a tour di domenica, dopo la fermata obbligata al Beato Domenico, i nostri eroi hanno affrontato il loro "Arenberg" (la salita impossibile della contestuale Parigi-Rouboix) prima di fare ritorno verso casa trascinati dal ritmo infernale di Padre Cancellihno, motivatissimo causa le note violenze lavorative. Il passista-cronista ha tirato il gruppetto di desaparecidos da Fiorentino ad Ariminum con una cattiveria mai vista, contro un ventone bastardo e pure con un raggio rotto che ne limitava la scorrevolezza della ruota posteriore. Animale....


A subirne le conseguenze l'outsider Davide. L'amico di Pione DJ, nuovo all'utilizzo del mezzo (è un maratoneta semi-professionista), ha subito un vero e proprio atto di nonnismo ciclistico, una sofferenza terribile che si è consumata nell'abbandono della marecchiese.



Nella foto uno dei panorami mozzafiato del nostro entroterra

a seguire le interviste della domenica
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lunedì 4 aprile 2011

Top Bikers: un nome, una garanzia. "Panoramica" di J&B con gli amici di TP (Torre Pedrera ...non Trapani)

I Top Bikers sono belli da vedere. Anzi bellissimi. La nuova divisa (colori SAG) è elegante, il giallino canarino, inguardabile sulle strade, oramai è dimenticato. E' un piacere pedalare in loro compagnia. Uniscono ad una atmosfera conviviale che coivolge anche alcune cicliste, un pizzico di vena isterica, bagarre in salita, tutto comunque controllabile. Li avevamo chiamati scherzosamente "The Black Panthers", ma con i fratelli di Malcom X non hanno nulla a che vedere. Sono piuttosto un gruppo molto affiatato, organizzatissimo direi. Il loro Presidente, l'esimio Daniel de Bilanzien, ha progetti ambiziosi. C'è qualche elemento interessante in seno al gruppo, c'è soprattutto tanta sana passione. Le Frecce Rosse, noto gruppo autistico del riminese, gli stessi "Matteoniani" di Sant'Ermete Downtown, devono temere la concorrenza sulle strade di questa questa nuova realtà del ciclismo locale. I Top Bikers, il nome che si sono affibbiati non è stato scelto a caso, sono già una trentina, un terzo composto da donne (eppure carine). Si allenano in mountain bike, parlano correntemente in dialetto romagnolo e hanno persino un gruppo su Facebook, visitatissimo e ricco di immagini e news.


Padre Cancellinho, lasciato solo dal compagno di merende Pio de Janeiro durante l'ultima domenica ciclistica ha avuto il piacere di partecipare al tour della "Panoramica" (TP-PS e ritorno...Tp sta per Torre Pedrera e non per Trapani).


Giornata da incorniciare: sole estivo, caldo brasileiro in clima Joia e Beleza Seu. Ad accompagnare il numeroso gruppo (ex Gap) il passistone Antonio (in tenuta U.. in miniatura) detto anche "O animale".


Impressionante la forza esplosiva del suo quadricipite: gambe smisurate e ritmo forsennato su tutti i fronti per il policeman che ha strane abitudini ciclistiche, come portarsi dietro la maglia un metro da muratore. Va a capire?

Il cronista predicatore brasileiro prima del suo stop per foratura (si ringrazia pubblicamente il VF Ignis per gentile assistenza) ha voluto intervistare alcuni protagonisti di giornata

complimenti ragazzi! continuate così!







Conclusa la pedalata tutti appiccicati alla tv a seguire Zio Fabien Cancellara. La locomotiva di Berna è arrivata solo terza al Flanders, ma ha dato spettacolo e la solita prova di generosità e follia ciclistica. Ci sarà tempo per parlare del nostro idolo incontrastato nel prossimo post... beleza