domenica 30 maggio 2010

"Sunday Bloody Sunday", la domenica del Cippo. Grande prova d'orgoglio del DDBeu, ma i Seu tengono con joia e beleza

Una domenica da ricordare. Due storie di vita, due storie di sport, due grandi campioni sono tornati nell'Olimpo del ciclismo: Daniel de Bilanzien e Ivan Basso. Passerella d'onore all'Arena di Verona per il varesino che conquista dopo 4 anni il Giro d'Italia tingendosi di rosa dopo il brutto periodo della squalifica per lo scandalo doping. Giornata altrettanto speciale per il ciclista FFT che finalmente sconfigge il morbaccio della pancetta e nella domenica cicloturistica con gli amici primeggia sul Cippo di Pantani conquistando provvisoriamente la maglia giallo-canarino (leader della classifica dei maiali Gap)



Le pungenti esternazioni del cronista Seu Padre ADNK, riportate dall'ultimo blog, hanno evidentemente dato una scossa al DDB. Il capitano degli FFT si è presentato al via senza il fratello minore (sempre più in crisi di identità ciclistica) e con una grinta mai vista. La gambetta del DDB riportante la scritta "Hot Bond" (riferita probabilmente al redivivo Callisto Tanzi) pareva girare alla perfezione. La pancetta era coperta da una maglietta aderente, la concetrazione rimaneva altissima. Bisognava staccare in salita il cronista brasileiro, senza pietà.


Il Radio Maria ST arriva in ritardo sulla Marecchiese alterando gli animi già agitati degli FFT. Pio de Janeiro doveva assolvere i suoi impegni religiosi come tutte le sante domenica, ma l'omelia del suo parroco durava più del previsto. Via a correre come due folli sulla strada per Carpegna, ma senza nessuna paura. Il "Sunday bloody Sunday" doveva ancora iniziare.


Il DDB con l'ipod nell'orecchio a caricarsi con le musiche di Peppino di Capri, sferra il primo attacco sulla lunga salita che da Pennabilli porta alla Cantoniera. Rimangono a ruota Ignis Alcatraz (in permesso speciale ma con un chip alla caviglia) e Padre Adnkronos. Il Bilanzien tiente alto il ritmo e rimane a ruota solo il Seu Brasil. Il testa a testa è feroce, ma i due arrivano abbracciati all'arrivo in segno di una rinnovata (e mai messa in discussione) amicizia fondata sulla innata passione per la paccera. Dagli abbracci si passa ai baci e la scena diventa quasi preludio di un momento gay, scongiurato solo dall'arrivo dopo qualche minuto di Alcatraz, un pò deluso per essersi fatto staccare.

Nelle retrovie, staccato di qualche minuto, forse qualche giorno, Pione DJ er Macellaro, Davide Agnus Dei (al suo ritorno in gruppo in sella alla merdida dopo il lungo infortunio), Kognatao do Brasil e Bruno il dentista, in grande forma nei primi km, poi sempre in zona "maglia nera".

Ma la battaglia non era ancora finita. L'ultimo GP della montagna di giornata era il temutissimo Cippo di Pantani, 6 km di ascesa al 7% dal versante più pedalabile . Il DDB imprime dalle prime rampe un ritmo infernale. Le sue "hot bond" girano alla grande, la pancetta non c'è più e Peppino di Capri lo aiuta nelle orecchie. Dai 15 all'ora passa ai 16, poi 17, 18. DDB spinge come il suo amico Basso, ma dietro c'è sempre Padre ADN, che non molla (nonostante come un coglione abbia cambiato la sua compact per un 52-36) sentendo in cuffia le musiche samba di Seu Jorge.

Il DDB sente che può farcela e a meno di un km dall'arrivo sui 1470 rilancia ancora prendendo 50 metri di vantaggio sul ciclista verdeoro che va su costante. Al Cippo il DDB svetta tutto solo con circa 10 secondi di vantaggio sul suo amico-nemico, godendosi questo meritato successo. "Dedico questa vittoria al dott. Abhullah, a tutte le gnocche che mi conoscono, ai clienti del Duge e al delfino di famiglia, Junior, che ormai non mi sta più dietro".

Padre Adnk arriva subito dietro con un secondo posto che comunque lo soddisfa, considerando che non si trattava assolutamente di una salita adatta alle sue caratteristiche di passistone veloce.

Attardati di qualche minuto Alcatraz (con il chip dei Casetti andato in tilt per l'alta quota) e un ottimo Agnus che non perde tempo per coprire la sua crapa pelata con un passamontagna da terrorista libico (nella foto in alto).

Seguono Pione DJ, Kognato da Silva (un pò appesantito dalle troppe Brahma) e il Doc Bruno Bianchi , che si commuove davanti al cippo dell'indimenticato pirata.

Poi il solito ritorno isterico verso casa, tra discussioni, litigi e incompresioni sull'andatura da tenere, il percorso da fare e altre castronerie.


Padre ADNK sempre in armonia con la sua Prestigio, spinge con Alcatraz e Stefanone Bianchi (amico poliziotto matteoniano di vecchia data) fino a Rimini con joia e beleza
Degli altri radio corsa non ha dato notizie fino a tardo pomeriggio.
Probabile che si siano fermati a mangiare tagliatelle al tartufo in qualche trattoria della valmarecchia

sotto riportate le singole interviste:
(la prima non c'entra un caccio ma si è memorizzata per sbaglio)

venerdì 28 maggio 2010

L'ultima spiaggia dei diabolici Bilanzien

E la loro ultima e grande occasione prima di affrontare lunga stagione turistica del Duge. I F.lli Bilanzien tentano la diabolika carta finale: il Cippo. Si sono allenati come due ossessi per tutto l'inverno, al freddo e al ghelo (come il bambin Gesù). Sessioni quotidiane pausa pranzo, tabelle di ripetute, pesetti in borraccia e di sera allenamenti indoor in palestra sulla spin bike. Hanno fatto il possibile per diventare competitivi, i più forti, come il loro amico Rubens. Per loro è un piacere morboso abbandonare i colleghi canarini FFT, gli Uccelli in Miniatura e gli amici-nemici del Seu Brasil (la cui stagione agonistica "joia e beleza" sta iniziando proprio in questi giorni e durerà tutta l'estate...)
Purtroppo il più delle volte questi sforzi disumani non hanno prodotto i risultati sperati. I diabolici Bilanzien, nella vita "normale" due splendidi e ottimi ragazzi, in sella alla loro bicicletta si trasformano e soffrono di una tremenda ansia da prestazione che li ha portati talvolta a subire sonore sconfitte su vari fronti: falsopiani, salite leggere, anche salite dure (le loro preferite) e soprattutto pianuraccie isteriche.


Ai due vivaisti giallini di Rimini Nord rimane l'ultima e imperdibile possibilità domenicale. Non a caso hanno scelto la salita più diabolica di tutta la Romagna: il tremendo Cippo di Carpegna. E' su quelle rampe al 20% che non vedono l'ora di abbandonare sonoramente Padre ADNK, il Gap Ignis Alcatraz, il mitico Loris (nella foto con il Radio Maria Shack in una immagine di repertorio), il ciucciaruote Pione DJ e tutti gli altri. Vogliono fortemente questa dimostrazione di forza, senza nessuna pietà verso todos.

Appuntamento domenica mattina 30 maggio (8.30 da Papo?). Anche le previsioni meteo aiutano i Bilanzien in questo diabolico piano di gara. Non ci sarà pioggia, ma un bel sole primaverile. E sarà una battaglia, come sul Mortirolo. Il DDBeu Senior ha provato recentemente il percorso rilasciando successivamente una intervista telefonica al cronista Seu Padre ADNK: "Sono andato oltre da solo, dioppò, ho fatto una fatica dlamamadana, ma ho battuto il mio record, vomitando dalla fatica all'arrivo..."
Evitando ogni inutile commento, diamo appuntamento al Cippo della muerte. Padre Adnk sa che per lui sarà molto dura. Il passista Seu Brasil con i suoi 78kg, risulta un pò pesantino per una salita così "steep". E' probabile che cercherà di limitare i danni dando vita ad una alleanza di ferro con l'amico Alcatraz, per poi imporre un ritmo forsennato al ritorno sulla marecchiese e spaccare le gambe ai diabolici sull'ultima salita di Verucchio (che per par-condicio sarà obbligatoria prima di tornare a casa!!!) ...sempre con joia e beleza

mercoledì 26 maggio 2010

Due leoni a Santa Rita: un martedì di relax per i ciclisti "ora et pedala" del RMST

Martedì sciogligamba per il Radio Maria Shack Team, costoletta del sempreverde Seu Brasil. Padre Adnk e Pione DJ si sono goduti ieri uno splendido pomeriggio primaverile pedalando alla volta di Villagrande passando per San Marino, Chiesanuova e Santa Rita. Cinque ore di grande joia e beleza, gustando panorami mozzafiato, discorrendo di teologia e filosofia con una piacevolissima pausa caffè in un bar di Borgo Maggiore noto per la zinne del personale addetto.

Padre Adnk, aveva bisogno di una pedalata in relax, senza isterismi. Dopo la Nove Colli corsa in 4 ore e 28 (e tutti i ristori fatti) con il microfono addosso di Sky Deporte in compagnia dell'amico Fabio Sacchi, il Seu voleva solo un pò di relax con il suo gregario Pione de Janeiro. E relax è stato!

Prima del ritrovo con il matteoniano del Radio Maria, Padre Adnk con già 30 km nelle gambe, è stato ospite a pranzo del Colonnello Perazzinov nel Hotel Ribbentrop. Un piatto di farfalle al salmone molto gustoso che sul Ventoso si è fatto sentire.

Appuntamento al prossimo martedì da leoni!
beleza



lunedì 24 maggio 2010

L'incredibile week-end di fine maggio del Seu Brasil. Belletti vince al Giro, l'Inter di Adriano tri-campione, Padre Adnk e Sacchi alla Nove Colli

BELLETTI VINCE IN VOLATA AL GIRO D'ITALIA - Si è appena concluso un week-end molto intenso per il Seu Brasil. Il primo acuto è stato di Kognatao, in arte Marco Manuel Belletti, che nella tappa Porto Recanati-Cesenatico del Giro d'Italia ha vinto una fantastica volata davanti al suo pubblico di casa. Poi in lacrime sul podio ha dichiarato: "Dedico la prima vittoria al Giro ai miei figli a mia moglie (nonostante le sue violenze domestiche) e un grazie di cuore al mio Capitano Padre Adnk e a tutto il Seu Brasil che mi ha fatto andare in fuga. Sono riuscito a tenere sul Barbotto con un grande Rubens Bertogliati davanti a tutti e poi sul falsopiano fino a Cesenatico ho fatto valere le mie caratteristiche di passistone, molto one".

(nella foto sotto uno splendido labrador interista di nome Tom) INTER CAMPIONE: TRIPLETE DELLA EX SQUADRA DELL'INDIMENTICATO ADRIANO - La sua dipartita in Brasile aveva creato panico tra i nerazzurri. Dopo di lui è arrivato il Principe, un giocatore mediocre, mai decisivo, un centravanti decisamente scarso, non all'altezza della situazione. Ma Milito ha chiesto spesso consigli telefonici all'Imperatore, suggerimenti utili su come gestirsi fuori dal campo, quanta birra bere nel post partita, come affrontare i match dopo le notti in discoteca. Adriano, anche se così lontano, è stato decisivo in questa incredibile cavalcata dell'Inter vittoriosa in Italia ed Europa! Obrigado emperador, sempre obrigado!!!


(il Principe Milito indica: "E' tutto merito di Adriano. La Champions è soprattutto sua!!!")


IL SEU BRASIL IN PRIMA LINEA ALLA NOVE COLLI 2010 -
La 40esima edizione della Nove Colli ha avuto due, anzi tre ospiti illustri. Padre Adnk è stato invitato a partecipare alla gran fondo più famosa d'Europa nella sua veste di periodista di Sky Deporte 2 Icarus per una puntata dedicata alla corsa in compagnia dell'ex prof e vincitore della edizione 2010 Fabio Sacchi. Tra i due si è immediatamente instaurato un ottimo feeling. Alla partenza delle 6, nella griglia Vip, i due sempre seguiti dalle telecamere, hanno provato a scherzare con qualche isterico presente, ma il clima era davvero pesante. C'era chi pregava, chi aveva tic nervosi, chi si inettava nel naso degli strani tubicini. Il livello di Epo presente sfiorava il 95%.
Padre Adnk, tutto marchiato Rossin (divisa decisamente gay), grazie all'aiuto del suo Signore non è stato travolto dalla mandria di bisonti che al via hanno tirato a velocità impossibili. A piedi della prima salita si è ritrovato con il buon Sacchi, la telecamera e una simpatica e molto piacevole ciclista di nome Odette, professionista della Pinarello che correva in incognito per allenamento (nella foto sotto)


( Padre Adnk e Sacchi alla partenza delle 6)

(Il potente polpaccio di Odette in salita)

La pedalata tra Padre Adnk e Sacchi è proseguita in tranquillità tra una chiacchierata (microfonata) e l'altra. Obbligatori tutti i ristori, obbligatoria anche una piacevole goliardia con i matti presenti che non riuscivano a spiegarsi come mai il "pettorale "numero 1" corresse così rilassato.


Dopo il Barbotto altro ristoro con foto, baci a abbracci con alcune amiche incontrare e via su in sella fino a Cesenatico. Arrivo sul lungomare ore 10.20. Niente male!!!

Sacchi e Adnk si sono poi congedati dalle telecamere di Sky dando appuntamento al 2011!


beleza









mercoledì 19 maggio 2010

L'agonia di Kognatao nel primo "Martedì da Leoni"

E' stato un vero è proprio "Martedì da Leoni", ma come era da immaginarsi c'è stata carneficina. Kognatao Silva Dos Santos Oliveira Belletti ha voluto esserci e ne ha pagato le conseguenze. Il ciclista Seu Brasil si è presentato ieri al classico appuntamento pomeridiano del martedì in maglia azzurra. Un cambio di divisa che è stato fatale per il pallavolista viserbese. La sfortuna gli si è subito messa contro: prima ha bucato all'altezza della marecchiese, poi ha persino tagliato il copertone arrivato al via. Fortunatamente il suo capitano Am63 gli ha fornito il necessario per ripartire (in netto ritardo) alla volta di Croce, dove ad attendere il drappello di ciclisti Seu, Sag e Radio Maria, c'era l'amico Daniel da Sidney. Pio esibiva la sua nuova Pinarello "Dogma" (non poteva avere nome religioso più azzeccato...)

Il gruppo internazionale ha impresso subito un ritmo forsennato. A pagarne ne conseguenze più degli altri il Kognato e Pione do Janeiro (per Daniel "the Butcher") che stentavano a stare a ruota vista la velocità non proprio da crociera dei primi.


I ragacci hanno scollinato a Croce procedendo verso Montecerignone e Villagrande dove il buon Kognatao ha cominciato a pagare le fatiche di giornata. Birra ristoratrice e ripartenza per Pugliano, Agenzia e Torello.

E' proprio sulla Marecchiese si è consumato il dramma del Kognato che colto da crampi, perde spesso la ruota dei compagni, boccheggiando come un FFT. I due Sag e lo stesso compagno di squadra Am63, poi imprimevano una andatura sostenuta, fino all'altezza di Matteoni, dove per pietà hanno aspettato il Seu, rallentando fino all'arrivo.

Kognatao, sempre più stremato, con il gruppo Sag procede verso l'ispezione del Victoria. Purtroppo i due Radio Maria hanno dovuto rinunciare allo splendido buffet offerto dall'altrettanto sempre splendido Colonnello Perazzinov. Am63 aveva una urgenza di lavoro ed era in ansia per il suo Tom che la stessa mattina aveva avuto un incidente per strada.

Appuntamento con l'ispezione al completo rinviato per il prossimo "Martedì da Leoni", 25 maggio corrente anno
beleza e un abbraccio a tutti
vostro Padre ADN




lunedì 17 maggio 2010

Galleria Fotografica del Giro di Romagna. Secca smentita di Pione de Janeiro all'intervista del blogger Am63

sopra: Il diabolico CDB Junior che ciuccia sempre la ruota
in basso: Pione in uno dei tanti momenti di sofferenza

Il Trenino giallo canarino in azione

Giamma in un momento di scoramento

L'eroico Loris mostra la gamba in salita

Pione De Janeiro si droga durante il percorso

I giallini FFT all'arrivo di Lugo


Per dovere di cronaca riportiamo la smentita di Pione de Janeiro all'ultima intervista riportata nel blog. Il Radio Maria Shack Team, come il suo amico Mourinho, non ha mai avuto un buon rapporto con la stampa, spesso le sue dichiarazioni sono state fraintese e riportate male dagli amici giornalai. Per lui, in questo momento, è molto importante chiarire il suo rapporto con i diabolici giallini.
"Smentisco categoricamente alcuni passaggi dell'intervista riportata sul blog - sottolinea il macellaro devoto al Santo di San Giovanni Rotondo - sono stanco dell'Italia, sono stanco di queste continue incomprensioni con la stampa, non posso aprire bocca che subito vengo frainteso. Se si va avanti così posso anche lasciare tutto ed andare ad allenare il Real Madrid".
"Non ho mai detto che i giallini sono dei bastardi. E' una affermazione che va contro i miei valori cristiani, è una ingiuria che potrei pagare con la crocifissione. Ma è tutto falso! Il giornalaio free-lance che mi intervista come è solito fare travisa le mie parole. I giallini sono tutti dei bravi ragazzi, dei maledetti succhiaruote, ma comunque dei ciclisti simpatici e carini.
Quello con cui ho più legato è il caro Loris Marini. Lui mi ha sostenuto più di ogni altro nel mio lungo calvario di Lugo, lui ha saputo capire il mio dramma. Mi è solo dispiaciuto che nell'ultima salita, anche lui forse in preda al delirio, si è lasciato andare a qualche bestemmia di troppo. Spero si sia andato a confessare!!!
Concludo salutanto tutti gli amici FFT, invitandoli ai nostri appuntamenti del martedì con il Radio Maria Shack Team, sperando che possano perdonare le continue invettive del mio capitano Padre ADN Kronos, un bravo ragazzo con il vizietto della penna caliente e la vena scoppiettante".
PIO DE JANEIRO







martedì 11 maggio 2010

Il Radio Maria Shack Team domina il Giro di Romagna 2010

Nato da una costola del sempreverde Seu Brasil, il Radio Maria Shack Team non fallisce il primo appuntamento stagionale. Domenica scorsa i due ciclisti devoti al buon Dio, hanno ben figurato al Giro di Romagna 2010, la classica del nord di inizio maggio, da Lugo verso l'appennino tosco-romagnolo, per un totale di 176km.
Pio de Janeiro e Padre Andrè do Nascimento non si sono fatti intimorire dai canarini di Torre Pedrera al gran completo. Partiti con il solo obiettivo di abbandonare in salita (unico terreno dove possono competere) l'amico-nemico Am63, i terribili giallini fosforescenti, hanno tentato in tutti i modi di farla franca, subendo una sonora bastonata che rimarrà nella storia del ciclismo.
La più squallida delle tattiche di gara degli FFT prevedeva di fare sfiancare i due Radio Maria nella prima parte del percorso. Contro un fastidiosissimo vento da ovest, Pio e Padre Andrè hanno tirato a più riprese il gruppone che procedeva tranquillone in coda con la sola eccezione del sempre generoso Ignis, che si alternava al comando del peloton con qualche gradito cambio. E come si poteva immaginare il buon Pione, atleta vicino ai 50 anni, paga più del suo compagno questa ostica prima parte di gara.

All'arrivo della prima ascesa della Sambuca, il macellaro subisce uno svantaggio di circa 20 minuti dal compagno di squadra Padre Andrè che svetta il passo al comando affiancato da un DDB in stato di grazia. Terzo Ignis, mentre attardato di qualche minuto un deludente DDB Junior, l'eterna promessa degli FFT che subisce l'ennesima batosta. Ancora più nelle retrovie il dentista matteoniano Andy Shrek e il grandissimo Loris Marini, reduce dalla Liegi Baston Liegi e forse un pò stanco nelle gambe.

Pione do Janeiro, colpito da terribili crampi alle cosce, i polpacci, persino il caccio, arriva al ristoro della Sambuca non riuscendo manco a godersi qualche pezzo di crostata e i suoi amati biscottini all'arquemes. I diabolici FFT ripartono subito senza dargli tregua e continua la battaglia.
Padre ADN Kronos rimane solo, parla via radio con il Direttore Sportivo del RMST Bruynell e sentendosi ancora tanta benzina nelle gambone, decide di andare ancora all'attacco nelle due rimanenti salite di giornata. Nella prima è sempre il DDB a tenergli testa, e mentre il capitano Radio Shack a poche centinaia di metri dal gran premio della montagna lo esorta risalire insieme senza fatica, il giallino gli scatta in faccia lasciandolo indietro di 10 secondi al GPM. DDB Junior, ancora abbandonato, rimane dietro con i restanti moribondi. Ignis tiene botta. Loris soffre ma c'è. Pio è quasi nella bara.

Tutto si decide nella terza salita del giorno, l'Alpe d'Huez del Giro di Romagna. Padre ADN Kronos ha ancora energie in serbo per sferrare l'ultimo attacco. Sulle prime rampe invita il gruppo a salire tutti insieme, ma non appena vede il diabolico DDB alzarsi sui pedali, gli si chiude la venaccia (come gli capita spesso e volentieri) e con un attacco forsennato abbandona il capitano canarino arrivando primo sull'ultimo colle di giornata.

Stravolto, dopo qualche minuto arriva il DDB Junior che in un momento di scoramento, inveisce contro alcuni elementi del gruppo (il riferimento a Padre ADN Kronos è Ignis è puramente causale) accusandoli di essere più forti solo grazie alle guide cicloturistiche. Nel totale delirio dichiara balbettando quanto segue: "Dioppo, mmmmma Diopppoooo.... se uno non fa un cazzo dalla mattina alla sera e va in bicicletta con i turisti è normale che abbia il fondo. Dioppoooo! Io lavoro e mi faccio un culo così...Diopppo!!!!"

Evitando di commentare queste a dir poco curiose affermazioni, il gruppo prosegue sereno la cavalcata: 50 km di discesa e rapporti lunghi verso la ridente Lugo. Piaccio de Janeiro, sofferente come non mai e ancora colto da crampi, viene risparmiato dal suo compagno di squadra che trova nelle istericate in pianura e falsopiano e il suo terreno più congeniale, ma che colto dalla benevolenza per l'amico di preghiere, preferisce tirare regolare sui 45.

Ed è nell'ultimi 5 km che Ignis Alcatraz sferra l'ultimo attacco portandosi dietro il diabolico Bilanzien, che si è dimostrato tutta la giornata davvero in un grande forma, nascondendo in parte il problemino della pancetta morbosa.
Al traguardo di Lugo i nostri eroi grazie a Dio sono arrivati tutti sani e salvi, compreso un Pio dolorante che porta a termine la gara con un tempo superiore di 65 minuti rispetto al 2008.
Le sue dichiarazioni all'arrivo. "Ringrazio Padre Pio, ringrazio il mio team, il mio capitano isterico, la Madonna e i Santi in Paradiso di avermi tenuto vivo. Quei giallini bastardi, scusate la parolaccia, hanno provato a farmi fuori, ma sono ancora qui, pronto a sfidarli ancora. Il mio capitano ha dimostrato la forza di un team, che oltre alla preghiera, professa l'abbandono, la gioia dell'abbandono, l'agonismo agnostico, come ci ha insegnato negli ultimi anni il nostro amico Barone Von Maggioli".


appuntamento al prossimo delirio

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sabato 8 maggio 2010

The Radio Maria Shack Team is back! Domani tutti a Lugo per Giro di Romagna 2010. Grande attesa per i giallo-canarini FFT

Nessuna preoccupazione. Il Radio Maria Shack Team finalmente è tornato! Dopo un inverno di serrati allenamenti al freddo, Pione do Janeiro e il suo fido gregario Am63 Do Nascimento si sono presi un mesetto sabbatico e si ripresentano domani al via della prima gara stagionale: Il Giro di Romagna 2010.
Sarà una giornata molto interessante, considerata la partecipazione dei derelitti FFT che, a differenza dei due RMST, sono dati in un ottimo stato di forma. Le loro uscite sono state costanti e spesso isteriche. C'è chi l'ha fatto per riuscire finalmente a battere Am63, chi invece è in continua battaglia con la pancetta e non si da pace per buttarla giù. Impresa impossibile.


Dal canto suo Am63, tenuta allenata la gamba con gli amici stranieri del Belvedere Bike Hotel, non avrà paura di confronttarsi con i terribili canarini. Sarà per il ciclista verdeoro una occasione per testare la sua nuova "prestigiosa" Prestigio, una super bici più leggera del suo gatto.


Il Radio Maria Shack correrà il Giro di Romagna nel suo percorso lungo di 170km, sperando che anche i giallini optino per l'istericata. Appuntamento a Lugo domani mattina
La cronaca della giornata sul prossimo post del redivivo blog seu brasil
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