lunedì 24 settembre 2012

Rimini Bike Hotels: bike holidays di joia e beleza. Condivisa la bike passion del Seu Brasil


Un club di hotels dedicato alla vacanza in bicicletta, una nuova realtà turistica e ciclo-sostenibile che permette di viaggiare attraverso la natura, la storia e le tradizioni dell’entroterra romagnolo offrendo agli amanti delle due ruote appassionanti itinerari fra il mare e le colline: road, off-road e trekking.Rimini Bike Hotels comprende un selezionato numero di accoglienti strutture alberghiere situate nella provincia di Rimini che offrono servizi su misura per i ciclisti e vede partecipi l’Associazione Albergatori della Riviera di Rimini con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini e del Comune di Rimini e la partnership della azienda romagnola di biciclette Freewheeling FRW.

“Il progetto nasce dall’idea di utilizzare il cicloturismo come volano per favorire il business delle strutture alberghiere e destagionalizzare l’offerta turistica, e allo stesso tempo per offrire al territorio riminese un’occasione ancora più forte nella promozione della propria immagine, dei prodotti turistici locali e degli eventi direttamente su nuovi bacini e target internazionali di maggiore interesse. – commenta il neo Presidente di Rimini Bike Hotels Fabrizio Bilancioni – L’idea alla base è molto semplice: Rimini deve diventare la regina dell’ospitalità dello sport e in particolare del cicloturismo. 
Rimini Bike Hotel si impegnerà perché questo possa avvenire in fretta grazie allo spirito di innovazione e passione di un gruppo di albergatori amanti delle due ruote che condivideranno ogni giorno il loro entusiasmo con i loro ospiti ciclisti. Parteciperemo alle principali fiere di settore in Europa, soprattutto quelle che coinvolgono i bacini turisticamente più interessanti per il nostro territorio, in termini di collegamenti e di domanda reale”.
Rimini Bike Hotels è una scelta vincente per una vacanza attiva. Fuori dal traffico, a due passi dal mare e una città storica come Rimini da esplorare, tra cultura, divertimento e shopping. Le guide ciclistiche sono specializzate ed esperte, con una profonda conoscenza delle strade del territorio, per bike tour in totale sicurezza e relax.
Rimini Bike Hotels si occupa a 360° della vacanza dei ciclisti, prendendosi cura anche dei loro accompagnatori e delle loro famiglie. Gli ospiti che non partecipano ai tour quotidiani possono infatti scegliere tra una vasta gamma di opportunità di svago, dai parchi tematici ai centri commerciali, ai musei della città. Una fidelity card RBH personalizzata – consegnata all’atto di registrazione in hotel e che riporta il numero verde per l’assistenza in strada – è valida come tessera sconto sull’acquisto del materiale tecnico presso il negozio partner Cicli Matteoni e per usufruire di vantaggi presso negozi, bar e ristoranti.
L’offerta di Rimini Bike Hotels si sviluppa su più livelli sportivi: dai ciclisti neofiti che indossano divisa e scarpette per la prima volta, agli amatori di tutte le età che si dilettano in lunghi giri da ”gran turismo”, fino agli agonisti che vogliono vivere la propria vacanza come training camp per preparare gare e Gran Fondo con allenamenti quotidiani. Rimini Bike Hotels propone anche escursioni in mountain bike lungo i sentieri, i parchi e le aree protette, e gite giornaliere con le trekking bike pianificate in itinerari specifici. I tour, organizzati su vari percorsi e chilometraggi e adatti a differenti gradi di preparazione, si snodano tra le colline della Valmarecchia, il Montefeltro, la Valconca e tutto l’entroterra romagnolo e marchigiano. I singoli bike tour sono coordinati da Ole Rohwer, “head guide” di madrelingua tedesca con la sua squadra di guide ciclistiche.
info: riminibikehotels.com

sabato 15 settembre 2012

Quello che la bici può fare alle donne...Il Seu Brasil promuove la campagna "Punto B"

E' un tema dibattutissimo. Ci sono medici, scienziati, opinionisti comuni che ne discutono da decenni. Ognuno con la sua teoria. Come e dove si genera il piacere femminile? Le teorie più comuni parlano da anni di Punto G. Non stiamo neanche a spiegarne le specifiche. Noi del Seu siamo invece convinti che attraverso la pedalata e soprattutto con una buona sella, le donne, le meravigliose donne dell'universo che noi padri ciclo-spirituali amiamo, possano provare un piacere unico, inconfondibile: il  cosiddetto "Punto B", meglio definito come "Punto Bike". Il video promozionale pubblicato sopra ne è la prova.

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martedì 11 settembre 2012

Adeu calor estivo: pronti per fresche pedalate di joia e beleza ciclistica con il Radio Maria e le Les Allodoles

Ultimi sprazzi estivi di JB. Il Radio Maria Shack Team, costoletta dopata del Seu Brasil, mette in archivio la calda stagione 2012, quella dei Minosse, Caronte, etc... con nella memoria tanti bei ricordi e scorribande ciclistiche nel segno della più classica e tanto amata joia e beleza. La novella più gradita degli ultimi mesi è stato sicuramente l'ingresso in seno al team delle mitiche Les Allodoles. Fedeli, mai dome, sempre pronte ad affrontare ogni tipo di impresa e fatica, Terry e Luy sono entrate di diritto nel club delle infaticabili wonder women del Radio Maria Shack.  
Il neo gruppo è sempre più omogeneo, Pio de Janeiro, ripresosi in fretta dalla sfortunata caduta di domenica 26 agosto, è già in piena forma. Nell'ultima pedalata si è rivisto anche O'Dentista Andrea, eroe per un giorno alla mitica Oeztaler, gara per ironmen che Cancellinho ha saltato (le scuse ufficiali sono di indisposizione...ma c'è già chi gli ha dato meritatamente del coniglio)
(Nelle immagini sopra Pio DJ prima e dopo la sguillata)


Ed ora pronti per affrontare l'autunno e l'arrivo della stagione più fresca, quella che Cancellinho attende con tanto piacere. E' risaputo infatti che il passista carioca, nonostante le sue origini preferisca i climi temperati e freschi (non più di 20°) per fare esprimere al meglio la sua gambona. Minosse è solo un pallido ricordo, anche se allietato dalla compagnia della sua capitana Terry e la gemella Luisella, due cicliste d'altri tempi che  grazie al loro spirito (quello giusto che piace a noi) presto verranno inserite di diritto nel club per pochi del Seu Brasil, pronti per affrontare i Diaboloci Bilanzien e i temibili TB nei prossimi eventi ciclistici. Per celebrare questo ingresso illustre in seno al Seu, Les Allodoles verranno presto portate da Cancellinho e Pio DJ in un pub della riviera a brindare a suon di Desperados!

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martedì 4 settembre 2012

Tiziano e Cancellinho: la "lobby romagnola" del giornalismo-ciclismo fa sfracelli all'Italiano di Pergine Valsugana


 Pergine Valsugana (TN) - Due riminesi sul podio del Campionato Italiano Giornalisti. Si è svolta domenica 2 settembre a Pergine Valsugana in provincia di Trento, la 52esima edizione della competizione tricolore dei giornalisti-ciclisti. Presente tra i 42 iscritti al via anche Francesco Moser, grande campione del passato con alle spalle anche un’iscrizione all’ordine professionale come pubblicista ottenuta negli anni 90 nelle vesti di commentatore televisivo. Ottima la prestazione dei due cronisti romagnoli. Tiziano Arlotti, ex Assessore del Comune di Rimini e oggi volto televisivo di VGA TeleRimini, ha conquistato il terzo posto nella categoria “pubblicisti veterani” (45-55 anni) e un ottimo decimo posto assoluto. Terzo gradino del podio anche per Andrea Manusia, freelance di Rimini che è arrivato al traguardo di Pergine subito dietro Arlotti all’undicesimo posto assoluto conquistando il bronzo nella categoria “professionisti senior” (35-45 anni). 
“Una bellissima gara – commenta Arlotti – molto ben organizzata e su un percorso ondulato e piuttosto impegnativo con due salite che hanno fatto selezione. Con Andrea ci siamo aiutati a vicenda restando in fuga con un gruppetto di 13 colleghi-corridori tra i quali anche un Moser in grande forma che ha dimostrato di non sentire affatto i suoi sessanta”. 
"Pedalare con Francesco Moser in un campionato italiano è stata una grande emozione. Il caso ha voluto che ci siamo ritrovati nella stesso gruppo di fuga e non sembrava quasi vero di tirare uno dopo l’altro contro il vento. Lui, l’ex campione di Palu di Giovo, non si è risparmiato e ha lavorato come tutti gli altri per fare in modo che gruppone non ci riprendesse. Missione compiuta: ci siamo piazzati benissimo, oltre ogni aspettativa. Io e l’amico Tiziano siamo tornati a casa dal Trentino con due medaglie e un gran bel ricordo da conservare negli annali di noi ciclisti della domenica”.  
 Per la cronaca la gara è stata vinta  dal cronista Rai del TG2 PierGiorgio Giacovazzo. Moser sesto assoluto, ma vincitore del tricolore nella sua categoria pubblicisti gentlemen.