lunedì 24 gennaio 2011

Padre Cancellinho lascia la Saxobank per Cicli Matteoni. Contratto di un anno con il team di Sant'Ermete per il passista del Seu Brasil

Padre Cancellinho firma un annuale con la squadra romagnola Matteoni. La notizia era nell'aria da tempo, ma l'ufficializzazione è arrivata solo la scorsa settimana. Dopo un corteggiamento durato quasi un anno, il predicatore-passista brasileiro che filosofeggia da anni con il suo motto "ora et pedala...joia e beleza", lascia la Saxobank di Riijse tormentata dal caso Contador e approda per tutta la stagione 2011 al Team Matteoni.
Una decisione maturata nel corso della sua vacanza sabbatica in Argentina, arrivata anche dopo le numerose pressioni subite dall'amico macellaro Pio De Janeiro. Cancellihno, già in rapporti stretti con il gruppo ciclistico di Sant'Ermete grazie alle sue agenzie stampa, ha ricevuto ad honorem la nuova divisa 2011 dalla gentilissima Morena durante la cena natalizia del gruppo.

Dopo questo gentile pensiero non ha saputo dire di no alle sirene della Valmarecchia. Ricevuto l'ok medico durante la recente visita sportiva insieme al suo inseparabile gregario Pio (nonostante il filetto contaminato...), Cancellinho ha consegnato la documentazione valida per l'iscrizione 2011, una lunga stagione che si presenta ricca di impegni.


Dal mese di febbraio cominceranno le cicloturistiche domenicali, che si alterneranno in calendario con le classiche del nord, Tour Flanders, Parigi Rouboix, Freccia Vallone, ed altre corse a cui Cancellihno non potrà mancare.
Obiettivo stagionale per il capitano del Seu Brasil targato Matteoni rimane comunque dare del filo da torcere agli FFT di Torre Pedrera, con i quali presto ci si misurerà sulle strade del nostro entroterra. In attesa del recupero del diabolico DDB, il cui ritorno in pista è previsto intorno alla prima quindicina di febbraio, Padre Cancellihno prenderà parte ad alcuni giri domenicali con il numeroso gruppo bianco-rosso-nero della marecchiese. Prima uscita proprio ieri, anche se arrivato in netto ritardo. Incontrati gli amici Pio DJ e Sergio a Morciano di Romagna, dopo una meritata pausa caffè e zabaione, Cancellihno ancora un pò appesantito dai bagordi argentini, ha tirato il gruppone con un leggerisssima vena isterica, poco apprezzata dai matteoniani. Prossimo appuntamento domenica prossima, sempre 8.30 davanti al Matteoni Bike Shop. Accorrete gappisti, accorrete
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martedì 18 gennaio 2011

Ghelo Theorie : Eine Sag Analyse. Successo di pubblico e critica per l'edizione 2011 nonostante il caldo mediterraneo

Seu Brasil è un blog che tratta di ciclismo, meglio cicloturismo, o meglio ancora di deliri ciclistici. Ma questa volta non possiamo esimerci dal raccontare una serata indimenticabile.

Si è svolta venerdì scorso la seconda edizione di "Ghelo Theorie, Eine Sag Analyse". L'evento è stato impeccabilmente organizzato dalla Fam. Maghniani di TP e rappresenta oramai un appuntamento fisso di inizio anno.

Presenti le tre formazioni pseudo ciclistiche più amate della Romagna: il Gap con i diabolici Bilanzien, Agnus Dei, il Dott. Bianchi, il redivivo Ignis (ritornato tra gli amici dopo ben 3 anni di arresti domiciliari),
il Col.Perazzinov, il sedicente avvocato comunista Donatov, ed altri ancora. Seu Brasil al completo con un super Bicio Dj Dos Santos in pelliccia, Kognatao, il capitào Padre Cancellihno, Massi69 (lo spaccacrani della Cagnona) e il nuovo papò Aigorman.
Infine il Sag, sempre in versione monorepartica con la guest star Bvm, futuro Pvm.
Come suggeriva il titolo della serata e nel rispetto della tradizione, ci si aspettava un freddo polare. Ma purtroppo la temperatura toccava i 4 gradi e il clima sulla Maghniani Terrace era più mediterraneo che germanico. Bmv, anche se un pò infastidito dal caldo umidiccio, ha tenuto la sua esaustiva relazione- Ghelo Theorie per la gioia dei presenti, compreso Valentino il bagnino e le nuove leve di casa Maghniani.
Ringraziando ancora Franz e Frau Anne per l'ottima ospitalità bavarese, si da appuntamento alla III edizione dell'evento, in programma nel gennaio 2012, sperando che il freddo polare torni a farsi sentire nella desolata landa di Torre auf Pedrera

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venerdì 14 gennaio 2011

Stop ciclistico forzato di 30 giorni per il DDB. Con la rottura del capitello morbaccio a rischio

E' una notizia che sconvolge e rattrista il mondo del ciclismo. Il DDB si infortuna al gomito e deve fermarsi per un mesetto buono.


Il fratello maggiore dei diabolici Bilanzien cade durante una partita di calcetto con gli amici gappisti di Torre Pedrera e si procura la rottura parziale del capitello radiale del gomito sx.


La prognosi dei medici dell'ospedale infermi di Rimini è impietosa: 30 giorni di gesso, anche se il Dott. Abdullah, lo stregone che risolse anni addietro il problema all'ernia caccioide del DDB, spera in un recupero più veloce del suo paziente."Questo doveva essere il mio anno e purtroppo non è iniziato nel migliore dei modi - commenta al telefono il DDB contattato dalla agenzia di stampa Seu Brasil - ero dimagrito al punto giusto, quasi pronto a sfidare il Sag sulle salite di Montegelli durante la tappa Rimini-Baden Foss. Da adesso sono ancora a rischio morbaccio! Mando di cuore un bel vaffa ai mezzi amici che hanno insistito che andassi a giocare a quel cavolo di sport. Il mio futuro sarà solo bici e bici. Non ne voglio più sapere di calcetto".

Ma non ci sono ancora chiare testimonianze dell'accaduto, la cui dinamica rimane oscura. C'è chi persino sostiene che il DDB si sia procurato l'infortunio durante un gioco erotico un pò estremo e pericoloso con la calorosa fidanzata. Siamo comunque sicuri che il diabolico recupererà in tempo per la quinta campagna di Fosso und Romagna. "Non posso dire come è successo realmente l'incidente, questo è un blog serio, non per adulti - conclude il Bilanzien - piuttosto voglio rassicurare i miei tifosi che ce la metterò tutta per tornare in pista il prima possibile, mi allenerò con i rulli davanti alla tv e farò qualche ripetuta con la mia morosa nella vasca da bagno".


Sotto l'ultima e inedita intervista rilasciata dal DDB alle telecamere di Seu Tv lo scorso fine novembre




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mercoledì 12 gennaio 2011

Visita diplomatica del Seu Brasil nella vicina Argentina. Le abbondanti parilladas portano Cancellihno al morbaccio

Non è facile per un ciclista brasileiro farsi riconoscere ed apprezzare nella vicina Argentina.
I rapporti tra i due paesi confinanti non sono mai stati idilliaci, soprattutto quando si parla di calcio. Mai nominare il nome di Pelè nella tierra del nino de oro e della pulce Messi. Ma paradossalmente il maggior flusso turistico di Buenos Aires e di tutto il pais, viene dal Brasile. La moneta del real di Brasilia oggi è molto pù forte del peso argentino, così orde di carioca e paulisti li si vedono girovagare con il portafoglio gonfio per la capital a fare shopping e godere della movida portena, che per numero di locali, ristoranti e soprattutto chichas in quantità industriale, è la numero uno al mondo.



Ma torniamo al nostro ciclista predicatore che dopo essersi riempito la panza di parrilladas e birre quilmes, mostrando un preoccupante morbo alla DDB, ha preso la via del sud per raggiungere il suo sogno bambinesco: la Patagonia

Con "sole" 20 ore di Bus e 1800km raggiungeva con la sua paziente Aleccia la Peninsula di Valdes, dove finalmente incontrava un collega ciclista argentino impegnato nella sua personalissima impresa: raggiungere con la mountain bike la Tierra del Fuego percorrendo la Ruta n°3, circa 6000 km di pedalate nel nulla assoluto, da Cordoba a Usuahia.

Alejandro, tifoso del Boca, viene intervistato dal cronista del Seu Brasil, un racconto di aneddoti incredibili e una tempra isterica e un pò border che tanto ricordava il Sag e il Barone Von Maggioli.

Lasciato Alejandro alla sua biciclettata verso l'infinito, Padre Cancellihno incontrava finalmente nell'ostello di Puerto Madryn un gruppo di amici brasileiri, due coppie di Rio e una di Santos (nella foto l'amigo carioca Luiz) con i quali celebrava qualche giorno di fiesta e un piacevole capodanno a ritmo di samba.


El viaje continuava a sud nel cuore della Patagonia alla ricerca di panorami indimenticabili, riserve naturali di pinguini, balene, orche e leoni di mare, anche se la specie protetta che Padre Cancellihno ha maggiormente apprezzato e notato in grande quantità in Argentina è la Paccera-Pinguina di mare, detta anche "Guapa del Sul" (ritratta nella foto in basso).
Evitata per motivi politici la famosa Bariloche, ridente località filo germanica, praticamente un pezzo di Baviera riprodotto in Argentina, fondata da qualche ragazzo "disperso" negli anni 50, che Bmv ben conosce. Particolarmente gustosa la cerveza Weiss Patagonia di produzione locale, una cui rara bottiglia verrà stappata in via del tutto eccezzionale il prossimo venerdì sera alla Ghelo Nacht di Herr Maghniani per festeggiare un 2011 che speriamo sia per tutti di joia e beleza.



sotto l'intervista al Gualicho con Alejandro el ciclista