giovedì 24 marzo 2016

Adios mundo isterico FM Conad Pro Team: inizia una nuova e più seriosa avventura per Cycling Notes! Presto sbarcheremo su www.cyclingnotes.it :-)) seguiteci!

Cari FM non fatevi ingannare da questa foto...sembra un Padre Cancellinho triste, quasi dimesso. In realtà todo bien amigos, tante cose da fare, tanti progetti e forse solo una recriminazione. Lo psyco blog Cycling Notes non è stato capito fino in fondo. Nato e vissuto con il titolo "Seu Brasil" per un quinquennio, abbiamo tentato di ridargli vita raccontando senza censure le ultime scorribande di un gruppo ciclistico che non manca di originalità. I mesi del Conad Pro Cycling Team sono stati un assoluto divertimento: scherzi, battute, le solite prese in giro contro i F.lli Bilanzien & Soci, ma mai nulla di serio, studiato e programmato e soprattutto "cattivo o fazioso". Ci piacerebbe continuare a scrivere cavolate, ma dobbiamo essere onesti nel rilevare che il tempo è prezioso e c'è sempre meno "trippa per gatti". Ecco che abbiamo avuto una idea. Abbiamo recentemente acquistato l'hosting di www.cyclingnotes.it (e presto forse anche com) e il nostro blog diventerà finalmente qualcosa di più serio, o almeno con una parvenza di "normalità":-)
Cycling Notes (ci stiamo lavorando ma sarà pronto con la sua nuova veste grafica non prima di maggio) sarà il blog ufficiale di Padre Cancellinho, l'archivio delle sue bike experiences, i viaggi, il suo lavoro di promoter del territorio, e non solo. Un blog che speriamo diventi seguito e apprezzato dai tanti followers di questo mondo del ciclo. Noi ce la metteremo tutta per renderlo accattivante e leggibile (e post anche in inglese per soddisfare i tanti amici stranieri). L'obiettivo dichiarato sarà quello di continuare a spingere sull'utilizzo della bicicletta nelle sue varie declinazioni, godere di quella sana libertà che solo questo mezzo sa regalarci. Che siano viaggi nel mondo, bike tours In Italia con ovviamente un focus sul nostro meraviglioso entroterra ancora tutto da scroprire. Non ci saranno più racconti grotteschi sulle isterie ciclistiche dei Conad Figamai, proveremo a convincere i "fenomeni della domenica" che la bici è solo divertimento e che quindi prendersi troppo sul serio è a nostro avviso solo una gran perdita di tempo. Con questo amici FM vi abbraccio e vi auguro tante gustose pedalate! La primavera è arrivata e ora potete dare finalmente sfogo ai vostri talenti. In attesa di diventare "ufficiali" con il nostro Cycling Notes, sicuramente vi incroceremo presto sulle strade della Romagna. Cogliamo l'occasione per farvi tanti auguri di buona pasqua a voi e famiglie!
a presto Padre Cancellinho (un passista-predicatore a fine carriera):-)))  

martedì 15 marzo 2016

La Morra di Montelicciano nella giornata che celebra il buon momento di Van Cecchesen. Il caso Baldo e Santa Deborah

Ragacci siamo agli sgoccioli. Il periodo Cycling Notes FM Conad Pro Team sta per arrivare a una sua conclusione. Sappiamo che questo psyco blog è scomodo a un pò di utenti del gruppo, quelli più bersagliati che stentano a capire l'ironia e la goliardia che si cela dietro a questi racconti che hanno verosimilmente poco di serio. Il Big Ben sta dicendo stop, ci sono delle novità in arrivo che vi sveleremo nel dettaglio la prossima settimana. Abbiate pazienza e godetevi questo ultimo post demenziale :))
Dovere di cronaca raccontare quello che è successo durante l'ultima domenica di pedalate. La giornata uggiosa e ventosa non lasciava presagire nulla di buono. Come del resto la solita partenza del supermarket di Viserba Downtown. Nessuno è informato di quale sia l'itinerario di giornata, chi si nasconde dietro a un "no so", chi sente già la tensionaccia domenicale, chi come l'intervistato sopra si lascia andare a qualche sparuta indicazione sul dove si andrà. Coriano-Croce...poi chi vivrà vedrà ....   A Croce tutto ok, a parte il dispiacere di non avere incrociato Silvia e Pio che procedevano a salutare alla Fiera di San Gregorio il DDB, che vessato dalle solite violenze professionali ha dovuto accontentarsi di una istericata Torre Pedrera-Morciano-Torre Pedrera con pausa pranzo di ripetute avanti e indietro sulla Pedrosa. Diabolico, non a caso lo chiamiamo così da oltre 10 anni. 
Il gruppo Conad arriva con una buona regolarità a Mercatino Conca, si sente ogni tanto qualche imprecazione d'ordinanza, ma tutto sotto controllo. Sulla salita di Montelicciano, GP della montagna di giornata horst categorie, Baldo scappa come sempre in fuga solitaria. Dietro a pochi metri un ottimo Van Cecchesen che va su leggero con una bella pedalata rotonda.  Padre Cancellinho gli si mette a ruota. Chiccocortene e tutti gli altri FM Conad non pervenuti. 
Ma soffermiamoci un secondo sul giovane passista di Torre Pedrera (nella foto sopra) con la passione per i viaggi in Sudamerica. Cecco è la vera sorpresa della stagione. Ci piace la sua sportività, ci piace il suo approccio a questo sport e al divertimento che ne deriva. In soli due anni ha fatto passi da gigante, ed ora è lui (con Baldo) l'uomo da battere degli FM. Cecco a differenza di qualcun'altro pare non prendersi sul serio. Subisce ogni tanto qualche scoppola in salita, ma non perde mai il sorriso e la voglia di pedalare con i suoi amici. Il suo idolo è il norvegese Edvald Boasson Hagen, passistone come lui. Sta migliorando su tutti i fronti, cadenza della pedalata compresa, recentemente lo vediamo più agile sui pedali. Per i vari Rossi, Chicco DDB, Donald, Loris, Cane, etc...sarà una brutta gatta da pelare in primavera. 
Sul GP di Montelicciano è come da pronostico il buon Baldo a primeggiare. Dietro a pochi secondi un Cancellinho "al medio", dietro Cecco (che lo ha tirato in salita come un ottimo gregario) e due Conad. Attardati di oltre 1'30'' Chicco, Maurizio e gli altri Conad FM. Baldo e Padre Cance per ingannare la noia si danno a una mano di morra, ripresa dalle telecamere di CN...ma pare che la Gag non sia affatto piaciuta a Conad Pro Riders, incapaci di farsi manco una risata. A proposito del discorso di prendersi troppo sul serio....:-). Il giro prosegue per Fiorentino e Chiesanuova dove il Bilanzien Junior sferra il suo attacco di giornata (di 300m). Gli riesce l'impresa di riprendere lo "sprovveduto" Baldo, mentre come sempre missione fallita contro Cancellinho che gli da sereno due ruote nel paese dell'ex campione del mondo Manuel Poggiali. Poi sulla chat si parla di "putrefazioni", e si fa fatica a capire a chi e cosa si riferisca il buon Bilanzien Junior. 
I ragacci si ricompattano per poi dividersi sulla marecchiese. Cancellinho raggiunge Silvietta in quel di Bellaria. Baldo, Cecco, Chicco e Giova se le danno anche sull'ultima salita di Verucchio (dove Baldo mantiene in scioltezza la sua maglia a Pois). Ma prima di chiudere vogliamo fare un piccolo approfondimento sul prode Alessandro Baldini, in arte Baldo. Come vedete la foto sopra, il giovane è felicemente fidanzato con una brava ragazza di Rimini. Vorremmo conoscere quella santa di Deborah. La domanda è come faccia a sopportarlo nella vita di tutti i giorni. Si lamenta sempre, fa finta di essere influenzato. "Oddio ho la bronchite, oddio sono cotto, oddio devo battere i bilanzien!" pare che dica a voce alta durante i suoi sogni notturni. 
Deborah gli deve pure preparare torte vegane per la colazione pre partenza. Una colazione che si arricchisce di cratina, carnitina, glutamina, aminoacidi....e non vogliamo sapere altro. Baldo è un good guy come tutti gli altri FM (diabolici compresi:-))), ma vogliamo metterlo alla prova questa primavera per capire se è a tutti gli effetti un ciclista Joia e Beleza. Per esserlo dovrà pedalare in relax, con amici slow stranieri e non, senza fretta, fermandosi almeno 3-4 volte per una pausa caffè o birra durante il percorso. Siamo sicuri che accetterà gli inviti di Padre Cancellinho. Non saranno allenamenti isterici alla DDB, ma il rischio di trovarci davanti il vivaista  alla GF Squali o Nove Colli è oggettivamente improbabile. ......Per estremo sarebbe più facile che Pio mollasse il cattolicesimo per dedicarsi a una vita profana fatta di orge, libagioni, sesso droga e rock and roll :-))


martedì 8 marzo 2016

Quella strana domenica di armonia ciclistica :-) I Conad pensano alle classiche del Nord, mentre il JB si cementa con il DDB, Cecco e Baldo

Tutti si aspettavano un blog di polemiche, l'opinione pubblica del mondo figamai si stava mobilitando a difesa del Capitano Daniel De Bilanzien. Sulla chat sono volate le solite prese in giro, a tratti anche pesanti (e ce ne scusiamo se lo erano davvero). Il bersaglio era sempre lui, quel pezzo di ragazzo ex donnaiolo di Torre Pedrera, oggi meraviglioso padre di famiglia. Il DDB, come ci piace chiamarlo da anni, se le era andate a cercare. Negava i suoi allenamenti diabolici, inveiva contro coloro che lo smascheravano e tutti gli altri che durante la settimana possono concedersi qualche giretto in bici in più di lui, vessato come il fratello da ritmi di lavoro che neanche il Sig.Vladimir Stakanov riusciva a reggere nella Russia stalinista. 
 Ma in pochi forse sanno che il DDB è un amico vero di Padre Cancellinho, e il rapporto "finto tempestoso" che si è creato tra i due  è solo figlio di una goliardia di vecchia data, condivisa con altre vecchie glorie: vedi Barone Von Maggioli, Colonnello Perazzinov, Herr Maghniani, Kognatao, Ignis, Agnus, Kosio, personaggi unici e irripetibili che hanno conosciuto da vicino le performance ciclistiche (e non) del Diabolico.  Non c'è quindi mai stato il rischio di cadere in incomprensioni. Padre Cancellinho fa della sua (spesso insopportabile) ironia il suo cavallo di battaglia, il DDB dal canto suo dimostra di essere in gamba nel non risentirsi quasi mai di fronte a questi attacchi, sia sulle due ruote che manifestati a parole. Sempre in pochi sanno che il DDB qualche anno fa era imprendibile a tutti. Padre Cancellinho non osava neanche pensare di batterlo su qualsiasi cavalcavia. Il diabolico vivaista con la sua mitica Pinarello grigia le suonava a tutti (suo fratellino compreso). Non ce n'era per nessuno. Ma lo sport come la vita è fatto di alti bassi. Il ciclismo è una disciplina dove contano tanto le gambe, l'allenamento, la forza muscolare, come altrettanto fondamentale è l'approccio psicologico alla fatica, l'energia mentale e soprattutto l'esperienza. Padre Cancellinho dopo anni di sfrontatezze (Pio DJ è il testimone oculare) ha finalmente imparato qualcosina e sta raccogliendo qualche frutto.
 E riferendoci sempre a quei pochi. C'è forse qualcuno in seno al gruppo che ha capito che pedalare tra amici va di pari passo con il verbo "divertirsi"?? C'è chi chi va più forte, chi più piano a periodi alterni. C'è chi invece fa un errore a nostro avviso molto ingenuo: prendersi troppo sul serio. E ce lo chiediamo a voce alta. A che pro??? Ma dove caccio pensiamo di arrivare? Vincere la Nove Colli?
A proposito di Nove Colli ci viene in mente un ricordo. Due anni fa Padre Cance e Silvietta con numero sulle spalle si iscrivevano per correrla in joia e beleza, fermandosi ai ristori, evitando bagarre e pericoli. Sul Barbotto incrociano un Figamai, talmente concentrato e tirato nel suo scatto felino da essere incapace di sorridere, manco salutare. La domanda è: come si fa dopo a non farsi venire la voglia di staccarlo e abbandonarlo su quella salita anche a gambe fredde? Cosa che è ovviamente accaduta e non poteva essere altrimenti. Un esempio come tanti altri di isteria, status incomprensibile per chi pedala e si gode questo sport meraviglioso. Altri esempi sono gli abbandoni dell'ultimo periodo Conad Pro Team. Non abbiamo nulla contro i ragacci del supermercato (anzi ci sono anche simpatici) ma sono mesi che non ci si aspetta per forature, salti di catena, qualsiasi problema meccanico. La scusa è sempre la stessa: "ahh non me ne sono accorto, anzi non ce ne siamo accorti". Assurdo per chi non si conosce, figuriamoci in un gruppo di amici. Mettiamoci anche la questione sicurezza. Se a qualcuno succede un imprevisto, si sente male, anche solo un cagotto, lo lasciamo nella "merda" o magari abbiamo il buon senso di aiutarlo?
Q
 Guardate il caso di ieri. I Conad erano impegnati alla Parigi-Nizza in preparazione della Tirreno Adriatico e classiche del Nord e hanno mollato Baldo per la strada che sfigatamente aveva bucato due volte. Stessa sorte accaduta a Pio DJ che fora due copertoni, ma con la differenza che gli amici che pedalavano con lui (vedi foto DDB e Cecco) lo hanno assistito e portato a casa con il resto della ciurma JB. Abbiamo scalato il Farneto ma ci siamo aspettati, abbiamo riso, scherzato, anche messo le mani sulla schiena (vedi Silvietta) a chi affrontava per la prima volta una salita così impegnativa (il nostro Mortirolo).  Gesti che cementano l'amicizia ciclistica ed extraciclistica che c'è tra tutti noi. Ci stanno le scorribande, ci stanno le prese in giro, ci sta l'agonismo (e chi non è agonista??), ma non ci sta invece non avere un minimo di cura per gli altri. Poi se davvero vogliamo prenderci sul serio dato che è bello anche gareggiare, allora mettiamoci un numero sulla schiena, partiamo dalla stessa griglia e stiamo a vedere cosa succede. GF Riccione? Selle Italia? Squali? Nove Colli? GF Capitano? What else? :-)))

giovedì 3 marzo 2016

Dio è morto, no forse è Pio. L'evanescente macellaio impaurito dal mondo FM Conad Pro Team. O sono le solite e classiche scusacce catto-comuniste?

Dio è morto? No no sorry ci siamo confusi, nessuna blasfemia. Abbiamo sbagliato. Non si tratta del buon Dio, ma bensì del nostro Pio. Che fine ha fatto il nostro macellaro? Cosa gli è successo? Lo avevamo per caso incontrato sulla Marecchiese a fine gennaio direzione Soanne. Il passo e le movenze ciclistiche non erano quelle dei tempi migliori. Sempre inconfondibile in divisa rossonera Matteoni (ma non era juventino??), visibilmente appesantito. Il pedale spinge sul padellone, la sofferenza spesso si traduce in Penitenziagite quando le uscite diventano solitarie, monorepartiche con il vento contro. 
Ma in quei casi Pio non è mai solo: c'è sempre il buon Dio che lo spinge nel cuore e nell'anima, ma mai nella schiena. E' lo stesso Dio che in certe giornate si diverte  a imporre un ventaccio bastardo :-) Che sia garbino o tramontana non importa. Quello che conta è far pentire i suoi peccatori-ciclisti, una vera e propria confessione sulle due ruote. Pio è morto. Lo dice lo stesso cantautore bolognese Francesco Guccini. Morto perchè non reagisce, è sempre in ritardo agli appuntamenti ciclistici di "Papo", trova (nel classico stile catto-comunista riminese) le scuse più disparate per giustificare le sue gravissime assenze. La più gettonata è sempre la stessa: il parroco che svolge la funzione domenicale delle 7.30 è sempre più lento, ha una incontrollata forma di autismo che lo porta a dire il "Padre Nostro" e le "Ave Marie" a ritmo di rap, più volte, prove e riprove, finendo sempre in ritardo. Gli vogliamo credere???  Gli amici esauriti del Bar Falco CSM (Centro Salute Mentale) ormai se ne sono fatti una ragione. Quelli del JB invece non accettano. Pio non può essere morto. Pio c'è! Deve solo darsi una scrollata, evitare di avere paura delle prestazioni dei Conad Pro FM (che oggettivamente non impauriscono neanche i vecchietti del Bar Sergio!). Pio deve ritrovare il coraggio e tornare quel guerriero di un tempo. Lo vogliamo di nuovo in forma, pronto per le prossime "Crociate" ciclistiche. 


lunedì 22 febbraio 2016

Una domenica da dimenticare per Capitan DDB. L'Ingegner Zanzo sugli scudi, ma c'è un altro caso "pillolina". Prime violenze domestiche per Baldo

Un DDB ridotto così forse non l'avevamo mai beccato...ma ripensandoci bene, tornando un pò indietro nel passato e magari sbirciando l'archivio storico del nostro psyco blog, questa è una scena vista e rivista. Un'altra domenica da dimenticare per il capitano degli FM, il purito di Torre Pedrera, lo scalatore di classe (e lo diciamo seriamente), la punta di diamante del Conad Pro. Lo avevamo visto in grande forma nelle foto che lo ritraevano alla fiera del Turismo di Munchen, aveva dichiarato di avere alzato un pò il gomito con la bionda bavarese, di avere mangiato Tapas, di essere persino ingrassato di 2 kg. Nessuno ovviamente gli ha creduto. Non a caso ieri si è presentato alla partenza del Conad tirato a lucido, asciutto come sempre, elegante nel look con la nuova divisa NeroVerde di RBH. 
Ma il destino non sarebbe stato dalla sua parte. Pronto ad attaccare come da programma sulla salita di Perticara, ha preferito staccare la ciurma al semaforo di Novafeltria. Ha preso in pieno il rosso e dietro i Carabinieri lo hanno scambiato per un ricercato dell'Ndrangheta. Rilasciato in tempo record ha provato a ricongiungersi con i compagni di viaggio, ma niente da fare. I "nemici" del JB erano già sereni davanti a tutti, con Baldo che precede di 20'' Padre Cancellinho on the top, mentre Giova un pò attardato per aver voluto ascoltare un consiglio del Diabolico Junior: prendere una scorciatoia che conosceva solo lui e che si è rivelata un vero bluff.... 
Arrivati a Perticara c'è tempo per un servizio fotografico degli splendidi "Balconi di Piero della Francesca, il tempo passa impietoso, impera la noia.
In un bar locale Baldo e Padre Cancellinho si fanno prestare un mazzo di carte e iniziano una partita di TreSette. Alla terza mano decidono di accendere le telecamere per filmare l'arrivo dei ritardatari. Tra questi spicca la prestazione del mitico Zanzo, non tanto per essere andato forte in salita, ma per mostrare una sudorazione mai vista, davvero impressionante.
Arrivati nella piazza di Perticara (dove una volta, quando eravamo un pò più normali, ci concedevamo anche una coca o un caffè) l'ingegnere bellariese, in formissima, si concede alle telecamere di Cycling Notes con una confessione shock: "Si ragacci ...prendo la pillolina".
Si procede per MonteTiffi dove i Bilanzien tentano un altro attacco risultato purtroppo ancora vano. La bunch procede verso Ponte Uso per decidere come proseguire il giro tutti assieme. Ma questo concetto del "tutti assieme" pare non essere gradito dai fratelli vivaisti che tentano l'imboscata di giornata per Sogliano, nel più classico clima da Far West che contraddistingue sempre più questo pseudo gruppo chiamato Conad FM Pro Team. Vedono da lontano gli amici che li aspettano 100 metri dopo il bivio per il paese del Fossa, ma fanno finta di niente e attaccano la salita per arrivare primi almeno per una santa volta! Impresa che pare sia riuscita con tanta fatica ...ma con due terribili conseguenze: il Bilanzien Senior viene colpito da un attacco di lombagia per affaticamento, il Junior (anche lui provato) invece continua in solitario con vento contro come un eremita, smarrito e poi ritrovato verso Santarcangelo.  
Si arriva casa con un pò di acido lattico nelle gambe. Quale miglior recupero una bella fiorentina di oltre 1kg della Pione DJ Bucthery? E a proposito di Pio pare che anche lui sia uscito in bici in compagnia della rediviva Silvietta (bravi!). Le uscite Conad sono ormai temute da molti, se non tutti. Per affrontare il Far West bisogna avere gambe, ma soprattutto psicologia. Le domeniche di joia e beleza sono solo un vecchio ricordo, ma bisogna stare al gioco e quando il gioco si fa duro ....i Pirla cominciano a giocare:-)). 
Infine un accenno a Italo e Baldo. Il primo, come sempre generosissimo nei primi 40km di giornata beccandosi vento e lavorando per tutti, è scoppiato sulla salita di Perticara, facendosi accogliere da una casa famiglia curda di Ca' Gianessi per il pranzo domenicale a base di cous cous al tartufo della Valmarecchia. Il secondo invece dopo essere stato (come capita quasi sempre) imbattibile in salita è stato costretto dalla fidanzata a fare un pomeriggio domenicale con le peggiori e più temute violenze domestiche: una lunga passeggiata defaticante-affaticante (modello Pio) sul porto Canale. Tutta la nostra solidarietà per il povero Baldo :-))))     



giovedì 18 febbraio 2016

Approaching descents con una mano sola: una lezione di stile dedicata a Italo :-))


In mancanza di notizie, dedichiamo il post della settimana al nostro Italo. Si tratta della prima lezione per discesisti recentemente effettuata da Padre Cancellinho (seguito da Pio de Janeiro) nel tratto tra Casteldimezzo e Gabicce. Una prima ed estrema provaccia della nuova Go-Pro (notare che in mancanza di strumentazione per applicare la telecamera a manubrio o casco, Cancellinho fa qualche numero guidando la sua infinito con una mano sola!:-) , che promette bene per il prossimo futuro...
Stay Tuned Italo...in attesa della lezione #2

venerdì 12 febbraio 2016

Far West Conad: questo non è un paese per ciclisti normali. Scoppia il caso doping "Diabolik Cortisonik"

Eccoci qui. Con un leggero ritardo ci ritroviamo a raccontare le ultime sul tanto discusso Conad FM Pro Team. Ci eravamo lasciati sulla cima di Villagrande, l'inutile fuga del Bilanzien 1, i crudeli abbandoni e le solite postume polemiche. La musica nel giro di una settimana non è poi così cambiata. Ci si ritrova come sempre davanti al famigerato supermercato, nulla lascia presagire che possa essere una tranquilla domenica di inizio febbraio. Sulla prateria della via Via Emilia il clima è da vero Far West. I Conad guidati a ritmo "alta velocità" dal generale Italo Caster, incrociano sulla statale altre tribù. Prima gli indiani Sioux delle Frecce Rosse, poi in senso contrario un gruppone di giallini e rossi di Santarcangelo (orrendi e improponibili in fattezze e colori). Si procede sullo "Stradone" direzione Montagne Rocciose  con i Conad sempre più tonici e isterici. Ma sulla prima salita di Sogliano Colorado sono come sempre a prevalere i passistoni del JB con Giova Shaq e Padre Cancellinho always in scioltezza. Andiamo a sentirli nel video selfie..... 

Arrivano a ruota tutti gli altri e comincia a regnare la solita anarchia. C'è chi vuole andare a Montevecchio (in cerca della seconda bastonata di giornata) e non viene ascoltato, chi invece opta per le salite meno aspre di Roncofreddo e Santa Paola. Inaspettatamente ci si ritrova tutti insieme al coffee break di Montiano. 
Occasione unica e irripetibile di intervistare a caldo il protagonista di giornata, l'uomo che si definisce più cane di uomo, per tutti il Cane! Andiamo a sentirlo (grazie Cane!!!! we love you!!!)
Italo raggiunge la bunch risorgendo da un mezzo abbandono. Ritrovato da alcuni cittadini in una fossa di formaggio locale è stato liberato e poi lasciato scendere a valle. Intervistato dalle telecamere di CN promette battaglia...


E battaglia è stata. Il JB lascia sfogare i Figamai /Conad, piccole scorribande che non preoccupano nessuno. Sulla provinciale bellariese c'è anche un timido tentativo di fuga del trio Rossi/Kikko/Cane, ma nulla di fatto. Il gruppo recupera tirato da Giova, unica vittima Loris che subisce il più classico degli abbandoni di giornata. 
Ma c'è un caso grave e inquietante che sta scuotendo il mondo Figamai Conad Pro. La commissione antidoping della Cagnona, presieduta dall'avvocato Aigor Bassi, sta indagando su presunti farmaci trovati in possesso del Bilanzien Junior per sconfiggere una fastidiosa forma di emicrania (ritenuta comunque del tutto veritiera) . Uno di questi, il cortisonico Deltacortene sta completamente alterando le prestazioni del Kikko, apparso visibilmente più competitivo del solito nelle ultime uscite domenicali. Si attendono riscontri, analisi e controanalisi più approfondite in merito. 
Durante l' imminente cena  Figamai /Conad a base di baccalà in quel di San Vito si testerà la resistenza alla fatica del fratello giovane della famiglia diabolica. La Wada gli sottoporrà 2-3 kg di suddetto pesce cucinato alla portoghese con altrettanti litri di vino bianco. Nel caso di buona risposta del Kikko alla mangiata, allora l'inchiesta "Diabolik Cortisonik" avrà un suo seguito. 






martedì 2 febbraio 2016

Maio is Back! Il ritorno in sella del talento di scuola FM che negli ultimi tempi preferisce alla bicicletta il binomio "Topa/Taglialetta". Ennesima e inaspettata debacle dei Diabolici sull'impegnativo GPM di giornata

Dimenticatevi il Maio modello, mettete nel cassetto i ricordi di un ragazzino tirato a lucido con la tartaruga e l'aspetto di un perfetto uomo immagine. Il Maio tanto criticato sulla chat FM Conad, è sempre un bel ragazzo, gentile, educato nei modi, ma finalmente anche lui porta i segni dell'età e qualche difettuccio fisico. Ce ne siamo accorti nell'ultimo giro domenicale di fine gennaio. Una "Merla" decisamente diversa con garbinaccio e temperature vicine ai 20°.  
Il Maio silenzioso stava in fondo al gruppo con davanti l'ariete Italo a tirare il gregge dei debosciati. Ma al primo cavalcavia di PonteVerucchio cominciano le sofferenze di giornata. Si attarda, perde minuti, mentre i Bilanzien fremono. Devono a tutti i costi andare a Carpegna. E' una domenica di libertà e va sfruttata al massimo. Al bivio di  Pennabilli il buon Maio da l'impressione di essere già pronto al rientro, Pio gli recita un "Eterno Riposo", ma l'ex magro preferisce continuare il suo cammino. E' oggettivamente indietro nella preparazione e ha messo su qualche chiletto. Nulla di grave diremmo. Ci siamo passati tutti.  Basta ricordare gli anni del morbaccio del Bilanzien, lo stesso Padre Cancellinho reduce dai suoi viaggi per il mondo con la panza, Italo e i suoi problemi di anoressia, etc, etc. Quello che invece nobilita Maio è il fatto che negli ultimi tempi il ragazzo della via Gluck abbia optato per la joia e beleza cicistica, pedalando con la bella morosa e godendosi appieno il gusto del pedalare...poco a che vedere con le violenze domestiche e lavorative di molti altri FM. Ma torniamo al racconto di domenica....

Italo con la solita grande generosità mista a coraggio porta il gruppo (orfano per una domenica dei Conad, il delfino Baldo e i desaparecidos Donald e Rossi) ai piedi di Soanne. Ed è subito il DDB che mostra il suo ottimo stato di forma (a Gennaio????!!!!) e scappa leggiadro, leggero come una piuma sulla prima asperità di giornata. I passistoni del JB, nonostante quella salita non sia affatto adatta alle loro caratteristiche, accettano la sfida e si mettono a ruota. Il capitano Giova Shaq pare non essere in formissima e fa cenno a Padre Cancellinho di accelerare e dare una lezioncina al Bilanzien Senior. Basta una occhiata dietro gli Oakley per capirsi...  Il ciclo-predicatore aspetta che nella sua play list entri "Sunday Bloody Sunday" degli U2 e sferra l'attacco. La salita è infinita ma anche le songs da ascoltare sono tante e gustose.
 
Al valico di Villagrande prima fa una foto panoramica con la InfinitoCV, poi un selfie video che testimonia l'accaduto. Arrivano in cima tutti gli altri. Bilanzien Junior e Cecco recuperano un pò, ma nessuno crede al fatto che stessero chiacchierando.
Con un leggero "retraso" arriva anche Italo che ora deve sconfiggere l'incubo discesa, preceduto da Zanzo.  Pio e Maio non pervenuti. L'ultima notizia della protezione civile li da nel laghetto di Soanne a cibarsi di bacche e trote crude.
La discesa di Villagrande-Pugliano-San Leo non è un incubo solo per Italo. Il vento forte è allucinante, guidare le bici quasi un'impresa. Il neo quarantenne Zanzo prende una traiettoria tutta sua finendo a tavola di una famiglia di contadini. E' lui il vero eroe di giornata!!
Il DDB non aspetta gli amici e tenta quella che può essere la sua unica speranza, evitare il ritorno isterico con i passistoni. Impresa che non gli riesce. Poco prima di Santarcangelo, nonostante sia partito con almeno 5 minuti di vantaggio, viene ripreso in pianuraccia dai compagni di giornata che cavalcavano con un Padre Cance piuttosto pimpante ai quasi 55 orari. Abbandono compiuto e ritorno in riviera. Italo con grande tempra scende dagli inferi di San Leo e ce lo ritroviamo dalla Lella a brindare a birra e cassoni! :-)

lunedì 25 gennaio 2016

Rossi "The Revenant" affronta l'orso di Cantoniera, mentre i Conad si disperdono nella Valconca. Tornano Maio e Italo, mentre i Bilanzien non riescono ancora a primeggiare

C'eravamo lasciati nell'ultimo post con uno stupido parallelismo tra Hollywood e il mondo Conad Pro Team. E' già passata una settimana e siamo costretti a ricominciare il racconto con un altra pellicola del momento. Andrea Rossi, il nostro campione 2016 lo possiamo paragonare a Leonardo Di Caprio, ultimo protagonista della pellicola "The Revenant". La storia è la medesima: il carrozziere di Torre P. per tenere fede al durissimo programma di allenamenti imposti dal suo preparatore, è uscito all'alba con un freddo glaciale in direzione Cantoniera. All'altezza di Pennabilli pare che sia stato attaccato prima da una tribu di Sioux per poi incappare in un secondo e più efferato assalto dell'Orso del Monte Carpegna. Rossi, come il suo collega Di Caprio, è sopravvissuto a tutte le avversità allenandosi come da programma per 6 ore e fare ritorno in riviera all'ora di pranzo dove lo aspettava un pranzo di famiglia (senza i vietatissimi carboidrati)


Con la solita anarchia Conad si arriva al primo GP della Montagna di giornata: il Col de Montescud. 
Il passistone bomber Maurizio capeggia il gruppo (vedi video intervista https://www.youtube.com/watch?v=__Jtcit-7QU&feature=youtu.be )
dietro Baldo e Cancellinho in scioltezza. I Bilanzien attardati. Van Cecco idem. 
Ma nota di merito per il buon Kikko che, nonostante le problematiche di salute, ha comunque la solita tempra del guerriero presentandosi al via di Viserba e tenendo il ritmo dei primi per tutta la giornata. Cogliamo l'occasione per fargli i nostri migliori auguri per rimettersi al più presto al meglio 
 Tornando al Conad Pro Team, come succede sempre al primo pit stop impera l'anarchia più totale e globale. Nessuno è in grado di definire un itinerario (cosa semplicissima e che andrebbe fatta di default alla partenza di ogni singolo tour).

Chi parla di Croce, chi Tavullia, chi parte senza aspettare gli altri. La classica "conadata" domenicale. A pagarne le conseguenze è il peloton degli attardati. In primis i redivivi Maio e Italo, ma anche Giova Shaq che causa rotture meccaniche alla Trek è costretto a inforcare la MTB, oggettivamente più lenta.
 E mentre iKikko espelle frontemare qualche scoria di Deltacortene, i Conad scappano in discesa verso Montecolombo e al bivio di Croce ci si perde quasi tutti. Bingo!
 Il gruppo ridotto all'osso prosegue verso la Valconca, destinazione secondo GP di Montagna di giornata a Col de Saludeciò. Baldo e Padre Cancellinho si giocano (sempre in scioltezza) la maglia a pois, i F.lli Bilanzien ancora attardati. Van Cecco idem, ma pare che stia combattendo con qualche acciacco fisico. Arriva finalmente la pausa caffè nei pressi di Tavullia e il DDB abbozza la scusaccia di giornata. "Ragacci il mozzo mi blocca la ruota...ecco perchè in salita mi sentivo rallentato oggi". Difficile commentare l'accaduto, lasciamo ai lettori di CN le analisi del caso. Una scusaccia che definiremmo quasi patetica, persino rigettata dal Bilanzien Junior....con un "Las andè valà!"

Infine il ritorno a casa in bagarre, qualche tentativo di scatto da parte dei nostri eroi, ma sempre tutto sotto controllo per il JB Team.
Infine chiudiamo con un tributo al nostro Bruno Bianchi. Il Doc a tutti gli effetti è stato nominato in settimana capitano ad honorem del team ex Seu Brasil, ma pur sempre con caratteristiche carioca, ricevendo la divisa ufficiale verde oro con l'auspicio che torni presto a pedalare con tutti noi! un abbraccio dottore! rimettiti in forma che abbiamo bisogno del tuo spirito in gruppo !

martedì 19 gennaio 2016

Un Conad FM Pro Team da Golden Globe. Qualche spiraglio di JB, piedi freddi e cuore caldo nella pedalata domenicale di metà gennaio.

"Vacanze sulla Neve", "Ogni maledetta domenica", "Mission Impossible", "Febbre a Novanta", ma anche il più attuale Zaloniano "Quo Vado", "Star Wars" e "The Martian".  Tutti titoli cinematografici adattabilissimi al mondo Conad FM Pro Team. Il nostro uomo di punta era a godersi un week-end sciistico nel più classico "Vacanze sulla Neve,   "Ogni maledetta domenica" di Al Pacino va invece riferito alle domeniche di sangue ed abbandoni del Conad Pro Team, ma anche le solite insopportabili invettive di Padre Cancellinho sulla chat e un Daniel De Bilanzien che tra una violenza domestica e l'altra prova a tenere un pò di ordine nel gruppo. "Mission Impossible" con un altro perchè: c'è chi in seno al gruppo non ha ancora capito il significato del binomio Bici/Divertimento e si ostina a farsi i viaggi da professionismo di alto rango. Quando invece basterebbe davvero poco per pedalare in armonia con una "bunch" di amici. Come è successo tante volte in passato. L'isteria è una malattia piuttosto diffusa tra i ciclisti amatori romagnoli, quelli che pedalano senza sorridere, senza fare mai un saluto ai colleghi di sventura che si incrociano sulle strade, quelli che non guardano mai un panorama, non fanno mai una foto...eccetera eccetera...ma non disperiamo, prima o poi li convinceremo a pedalare come noi in modalità joia e beleza!
Bastava guardare il cielo colorato da "Guerre Stellari" di prima mattina. La temperatura segnava un promettente - 1, Italo, disperato con la sua "Febbre a Novanta", Padre Cancellinho con ancora il pigiama caldo addosso si chiedeva invece più volte: "Quo vado"???
Alla fine prevale il SI e si intercetta per un solo pelo il gruppone Conad già partito  sullo svincolo per la statale (vedi immagine eloquente del disagio panoramico)
Al primo semaforo i piedi di Cecco e Padre C , nonostante la moda sia quella di renderli fosforescenti, sono già gelati come due granite siciliane al limone. Si procede per la SS16 a buon ritmo. 
Il percorso non lo si conosce. Questa è una prerogativa del Conad Pro Team. C'è sempre una sorpresa dietro l'angolo. Ci si fa trasportare dal vento con il rischio di trovarsi a fine giornata a Capo Nord o a Canicattì. Contro ogni regola non si comunica mai a nessuno il giro di giornata. E ovviamente alcun ritardatario potrà mai raggiungere il gruppo, lo stesso Pio DJ (sempre in ritardo dopo le sue messe) deve poretto andare a naso per incontrare i suoi amici.
Dopo qualche scaramuccia sull'itinerario da affrontare, si opta per il primo GPM di giornata: Montiano. Ma il clima in seno al Conad Pro Team pare buono. C'è sempre quel classico disgregamento, quell'anarchia tipica romagnola del "Passatore" , ma si sta insieme in salita, ci si aspetta e miracolo dei miracoli in quel di Sogliano ci siamo quasi tutti!!! Pio non c'è, ma Dio si!!!!
Ma la prova che la giornata sia buona c'è quando ci si ferma tutti assieme da Elisabetta di Strigara Tutti ad ammirare le curve paraboliche della più amata barista del nostro entroterra. Il Caffè è gradito, si scherza e i Conad si sciolgono  un pò. Ma l'isteria è sempre dietro l'angolo :-))))
Basta fare la discesa per Ponte Uso che parte la bagarre. Velocità piuttosto gestibili fino a quando non si mette davanti Baldo "The Martian". Il giovane delfino FM che pare abbia già rinunciato alle velleità Frecce Rosse (sta bon:-), ha dato una sgasatina controvento ai 50 all'ora. Lo Stradone della Valle dell'Uso sembrava la galleria del vento Ferrari. Dietro le prime vittime, compreso il suo amico del cuore Cecco Curtis che con altri uomini Conad incappa nel più classico degli abbandoni domenicali. Tengono il ritmo "Baldiano" solo Padre C, il passistone Maurizio e altri due pro (ci scusiamo se non ricordiamo i nomi). Si notano tutti i 32 anni del ragazzo che ha già capito che le Frecce non fanno per lui. Ha preferito un futuro piu sanò fatto di abbandoni i Diabolici su tutti i fronti e rovinare i loro sonni tranquilli. In salita è forte, ma è la pianura dove può fare la differenza, sparate isteriche che ricordano il Cancellinho dei tempi migliori, o forse peggiori :-))) 
Ora il ciclo-predicatore, persa per motivi di età un pò di verve fisico/atletica, si dedica alla ciclo-fotografia per diffondere quel verbo di "Joia e Beleza" che chissà prima o poi anche i Conad FM capiranno ... 
Speremma ....to be continued






lunedì 11 gennaio 2016

Dall'anarchia all'autarchia: mondo Conad Pro Team in bilico e vicino al crollo. Una crisaccia simile a Wall Street 1929


"Domani non ci sono, inizio con le Frecce...ci sentiamo nel pomeriggio che al Lilliput ti racconto tutto". L'ennesimo week-end delirante degli FM era iniziato così. Il Delfino Baldo scrive un messaggio al suo socio Cecco per confidargli il suo segreto più intimo: lasciare gli FM per passare in un team ancora più diabolico, le tanto chiacchierate Frecce Rosse di Rimini. Non a caso Baldo ieri risultava assente, come anche Luca Shaq (incappato il giorno prima in una caduta che ci deve ancora raccontare), Italo (scappato a Marotta in cerca di strade asciutte), Pione (uscito dalla messa domenicale come sempre in ritardo), Kognatao e Ignis (non pervenuti dal 2009) e il buon Christian Conti (nella foto sotto) reduce da un sabato isterico fatto di 185 km e 5550 metri di altimetria, impresa compiuta solo per fare rosicare i Diabolici Bilanzien al lavoro sotto le tende iperbariche dell'omonimo Vivaio. 
La partenza dal famigerato Conad di Viserba Downtown faceva presagire nulla di buono per la giornata. Dopo meno di 1km si è infatti consumato il primo abbandono. Andrea Rossi e Don Johnson Saponi rallentano per aspettare un amico in arrivo da San Vito, ma nulla da fare....il gregge Conad FM Pro con i soliti "pecoroni" della domenica prosegue il cammino isterico sulla statale fatto di insopportabili elastici e tiramolla. Solo dopo una decina di km alcuni (in realtà solo il buon Kikko) si accorgono di avere perso gli amici-nemici al seguito. C'è un tentativo di chiamata telefonica (forse fasullo) e nulla di più. Il primo abbandono di giornata si è consumato nella più normale delle prassi.
I Conad si involano sulla Siligata. C'è un primo tentativo dei Diabolici di primeggiare sul JB Team rimasto monorepartitico in giornata causa le già citate pesanti defezioni. Ma Padre Cancellinho nonostante sia completamente fuori forma e solo all'inizio della preparazione 2016 non molla. 
Alcuni FM optano per la Panoramica corta, evvai con gli abbandoni...Rimangono insieme a fare la "lunga" i Bilanzien Brothers, Cecco e Padre C. a darsi battaglia su ogni dislivello del Parco di San Bartolo, voce del verbo "Istericare".  Se i Bilanzien sono già in forma "Milano-Sanremo", Cecco e Padre C. decisamente indietro, li lasciano sfogare ma senza regalare nulla, trovando pure il tempo per scattare delle foto spettacolari vista la giornata altrettanto spettacolare! 
Poi il classico ritorno in bagarre a casa. Un problema meccanico mette fuori gioco il Bilanzien Junior, Cecco un pò a corto di fiato ringrazia, mentre Padre C. riceve un richiamo ufficiale dalla moglie al telefono : "Andrea dove caccio sei? ti aspetto a casa tra mezz'ora ...dobbiamo andare a Ikea come promesso caccccccio" ...Azzzzzzz. E' cosi che consuma l'ultimo abbandono di giornata
Per quanto riguarda tutto il resto è già stato detto tutto sulla chat FM.  Ci auguriamo che il Presidente DDB con la sua autorità, il suo carisma, la sua credibilità (e non stiamo scherzando),  possa entro breve rimettere a posto la situazione. E davvero un peccato avere dovuto rinunciare negli ultimi mesi alle trenate di Italo, come alle preghiere ciclistiche di Pio, alle violenze domestiche del Kognatao,  gli sprazzi di classe dei vari Donald, Rossi, Maio (è ancora vivo??)  Loris, Venturelli, etc. Riflettiamo gente, riflettiamo :-)))





giovedì 7 gennaio 2016

Dai bike anoressici ai "Flesh Riders", i più apprezzati dall'universo femminile. E' emblematico il caso "Galileo" Belletti, mentre Italo e Padre Cancellinho si spogliano per due nobili cause :-)

E' il tema del giorno e Cycling Notes si è fatto trovare pronto per le analisi del caso. Tutto è nato da un selfie "proibito" divulgato questa mattina sulla chat FM. Una foto ritrae uno di loro davanti allo specchio... diremmo in una discreta forma. Ne sono nati subito infamie e improperi. "Ciccione, sei inguardabile, etc, etc, etc".  E' impensabile secondo la classica forma mentis del cicloamatore italiano che un atleta (se proprio vogliamo chiamarlo così il nostro eroe ) abbia qualche normalissimo chiletto addosso. Sono quasi 10 anni che pedaliamo in ogni dove, ciclo-contatti e relazioni quasi tutti gli angoli del globo, ma l'isteria tra ciclisti in fatto di "peso e chili di troppo" è una malattia del tutto italiana.
Una morbaccio peggiore di tantei altri. Basta vedere queste due foto. Secondo codesta forma mentis, un ciclista considerato vero deve essere magro, magrissimo, quasi anoressico. Possiamo capire se si tratti di un professionista (e quello sotto ci pare sia il mitico Ullrich), costretto a fare della bici un lavoro. Ma quando vediamo scorrazzare per le nostre strade pseudo amatori senza un muscolo nelle braccia, quelle spallucce cadenti e lo 0,0% di massa grassa, ecco che capiamo il perchè. Come mai il mondo femminile tanto si ostini a pensare che "I CICLISTI NON SIANO FICHI", ma piccoli e debolucci esserini ??? Forse hanno tutte le ragioni del mondo nel pensarlo!
Noi del JB Team solo per non perdere questa stima da parte dell'universo donna, puntiamo al ciclista "Mens Sana in Corpore Sano". Siamo noi che amiamo quei bei passistoni alla Sagan, Cancellara, Dagenkolb, Kittel...quegli animali che anche con jeans e maglietta risultano umani, piacevoli agli occhi di mujeres y hombres. 
Notare nella foto il nostro "Galileo" Belletti. Il fratello del Kognatao, il ragazzo che sconfigge in bici ogni legge di gravità, è un piacere vederlo pedalare. Ama le tagliatelle, la piadina e perchè no anche la bici! Non c'è bisogno di essere secchi per andare forte sulle strade romagnole. Galileo sei tutti noi!
Ma torniamo al momento sexy del Conad FM e J&B Team. Non vogliamo svelare l'identità dei due pedalatori, possiamo solo dire che entrambi rispecchiano le caratteristiche del ciclista in carne,  i cosidetti "Flesh Riders".  Sembra una pubblicità progresso, una iniziativa di charity, una nuova trovata di Toscani. Niente di tutto questo. Sono due coraggiosi ciclo-pirla che si sono spogliati per rendere felici due persone: il primo ha dedicato il suo selfie all'amato-odiato amicone Kikko Bilanzien e convincerlo una volta per tutte a smettere di chiamarlo "Ciccetto".  Il secondo, poco incline alla filosofia omosex FM (letteralmente Figamai), l'ha invece scattata con dedica alla unica rappresentante femminile del gruppo con un nobile obiettivo: convincerla a non lasciare la bicicletta e tornare a pedalare con il gruppo e abbandonare come ai vecchi tempi i colleghi del sesso forte.