giovedì 3 marzo 2016

Dio è morto, no forse è Pio. L'evanescente macellaio impaurito dal mondo FM Conad Pro Team. O sono le solite e classiche scusacce catto-comuniste?

Dio è morto? No no sorry ci siamo confusi, nessuna blasfemia. Abbiamo sbagliato. Non si tratta del buon Dio, ma bensì del nostro Pio. Che fine ha fatto il nostro macellaro? Cosa gli è successo? Lo avevamo per caso incontrato sulla Marecchiese a fine gennaio direzione Soanne. Il passo e le movenze ciclistiche non erano quelle dei tempi migliori. Sempre inconfondibile in divisa rossonera Matteoni (ma non era juventino??), visibilmente appesantito. Il pedale spinge sul padellone, la sofferenza spesso si traduce in Penitenziagite quando le uscite diventano solitarie, monorepartiche con il vento contro. 
Ma in quei casi Pio non è mai solo: c'è sempre il buon Dio che lo spinge nel cuore e nell'anima, ma mai nella schiena. E' lo stesso Dio che in certe giornate si diverte  a imporre un ventaccio bastardo :-) Che sia garbino o tramontana non importa. Quello che conta è far pentire i suoi peccatori-ciclisti, una vera e propria confessione sulle due ruote. Pio è morto. Lo dice lo stesso cantautore bolognese Francesco Guccini. Morto perchè non reagisce, è sempre in ritardo agli appuntamenti ciclistici di "Papo", trova (nel classico stile catto-comunista riminese) le scuse più disparate per giustificare le sue gravissime assenze. La più gettonata è sempre la stessa: il parroco che svolge la funzione domenicale delle 7.30 è sempre più lento, ha una incontrollata forma di autismo che lo porta a dire il "Padre Nostro" e le "Ave Marie" a ritmo di rap, più volte, prove e riprove, finendo sempre in ritardo. Gli vogliamo credere???  Gli amici esauriti del Bar Falco CSM (Centro Salute Mentale) ormai se ne sono fatti una ragione. Quelli del JB invece non accettano. Pio non può essere morto. Pio c'è! Deve solo darsi una scrollata, evitare di avere paura delle prestazioni dei Conad Pro FM (che oggettivamente non impauriscono neanche i vecchietti del Bar Sergio!). Pio deve ritrovare il coraggio e tornare quel guerriero di un tempo. Lo vogliamo di nuovo in forma, pronto per le prossime "Crociate" ciclistiche. 


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