mercoledì 28 luglio 2010

Due belgi, due belghi, un belga, anzi due. Il "Martedì dei Valloni" del Seu-Saxobank

Sembrava che il giro dovesse saltare. Il meteo prometteva molto male. Alle 14.30 esatte un sms di Padre Cancellinhno rimandava il "martedì da leoni" causa pioggia e inaspettata foratura del suo tubolare. Ma nel giro di un'oretta cambia totalmente la situacào. La strada si asciuga, all'orizzonte si vede un promettente chiaro e l'amico Frank Glorieaux, accompagnato dal gregario Francis, propone un giretto breve alla volta di San Marino. Non c'è più tempo per avvisare il tedesco del Victoria e BVM Scheisse Sag. Partiti in tutta calma verso le 16, i tre incrociano sulla statale Pio DJ, coperto dalla testa ai piedi come nel più freddo dei martedì invernali. Un pazzo.

Pione er macellario, propone una salita mai fatta. Il canile di RSM, passando sotto Faetano: 3km di delirio puro al 21% verso Borgo Maggiore. Nessun problema per il vallone Glorieaux, in grande forma dopo il 56° posto assoluto siglato alla Gran Fondo Ducale di domenica scorsa.

Anche l'amico Francis, passistone a dir poco corpulento, regge bene il passo in salita, mentre i due Saxobank rimangono a ruota a soffrire le pendenze.

Arrivati a RSM viene fuori improvvisamente il sole. Pio propone di chiamare BVM Scheisse Sag per farci raggiungere, ma i due belgi, belghi, insomma i due ciclisti delle Friandre, in coro chiedono e supplicano: "please noooooo!!!!!"

Vista la giornata completamente cambiata dal punto di vista atmosferico i quattro riders dell'Ave Mary allungano il giro passando per il Grillo. Padre Cancellinho, affaticato dal una impegnativa 4 giorni di birre Lasko nella sua amata Slovenja, fa fatica a tirare come il solito e lascia il passo (e che passo!!!) all'amico Frank.

Sul Grillo come sempre scatta la bagarre, con insulti, sputi, spinte e amichevoli vaffa. Frank giunge primo al GP della Montagna di Massamanente e chiede di essere intervistato dalle telecamere di Seu TV per un divertente siparietto sui soliti assenti F.lli Bilanzien, diventati famosi anche il Belgio grazie ai loro diabolici allenamenti. (il video integrale sarà messo on line entro breve)

Dopo una rinfrescata a sorpresa, il gruppetto prosegue il tour nel fondovalle con Francis che allunga a 50 orari grazie alle sue gambone da wrestler.
Ritorno a Rimini in tarda serata con 95Km sfiorando la media dei 30
...tremate diabolici Bilanzien, tremate....

Domani mattina, giovedì 29 corrente mese, appuntamento all'Hotel Victoria per un altro giro turistico alla volta dell'entroterra con l'ospite tedesco del Ribbentrop, un ragaccio austriaco del Hidler, i belgi-ghi dalle Fiandre e si spera anche qualche giallino Gap e una rappresentanza del Scheisse Sag.
fatevi sentire merde!
vostro Padre Cancellinho
ora et pedala...joia e beleza


mercoledì 21 luglio 2010

Fabio Aurelio, un grimpeur a Urbino. Anche il "Kognatao Dois" entra a far parte del Seu.

Il Seu allarga le sue fila con joia e beleza. L'ultimo "martedì da Leoni 2010" ha visto esordire nel team della federacao ciclistiqua verdeoro un ottimo passista. Si tratta di Fabio Aurelio Da Silva Pereira Dos Santos Senior, per gli amici "Kognatao Dois". Il nick name deriva dalla sua stretta parentela con il terzo dei fratelli Schlek: Fabio Aurelio è il cognato acquisito del prelato macellaro Pio DJ.

Il tour di ieri ha raggiunto un importante obiettivo stagionale per il Seu-Saxobank. Dopo tanti rinvii, finalmente si è scalata la meta di Urbino. Alla partenza di Papo, oltre a Fabio Aurelio, c'era anche Mirko SGR, un ottimo scalatore con la "fiammella sempre accesa". Raggiunta Croce ad una buona andatura, il Mirko con la sua inconfondibile pedalata molto agile, ha tentato invano di abbandonare nei tratti di salita il Saxobank Padre Adnk, denominato negli ultimi giorni dai compagni del Tour "Cancellinho". Anche sulla salita del Mountefiour Ventoux l'uomo del gas ha tentato la fuga, ma è stato ripreso (e superato) dal passistone Saxo Cancellinho a 100 metri dal primo ristoro.


Il caldo si faceva sentire, ma i quattro dell'Ave Maria scalavano anche il Tourmalet della frazione di Tavoletò, dove si godevano una lunga pausa alla "Cannella del ciclista", posando in gruppo anche per alcuni photoreporters del Tour.



A Tavoletò, prima della lunga discesa per il terzo colle di giornata, Mirko, raggiunto dall'ammiraglia SGR, cotto e condito dal caldone opta per il ritiro. Rimangono in gara Fabio Aurelio e la Saxobank, con il terzo dei fratelli Schlek e Cancellihno, che sulla dolce salita del Col Galibier de Urbein tiene testa al gruppo con il rapportone.

Al Gp della montagna di Urbein, Pio DJ, deluso e amareggiato per la maglia gialla persa dal fratello minore Andy ai danni del diabolico (come i Bilanzien) pistolero Contador, sferra l'attacco di giornata per i punti della maglia a pois. Nulla da fare, Fabio Aurelio tiene la sua ruota e taglia per primo l'arrivo nella città medioevale.
Meritatissima pausa caffè e coca cola per i tre ciclisti nella piazza Ducale, purtroppo poco popolata di studentesse terroncelle, tutte tornate a casa per le vacanze post-esami.

Ancora in sella e ritorno verso la riviera passando per la splendida vallata di Colbordolo, Montefabbri (altra pausetta con spianata e coca nella foto sotto) e passaggio a Montecchio, Tavullia, Gradara, Cattolica e Riccione, con la Saxobank sempre a tirare davanti.

Nella "perla verde" ultimo stop forzato. Un barettino brasiliano sul mare tenta i tre ciclisti per una meritata birretta ristoratrice.

Infine il classico volatone finale di via Bramante ("trofeo Terra e Sole") con Pio DJ che prova a fregare il suo compagno di squadra con una squallido giochetto a due con il kognato Aurelio. Verdetto scontato: 1°Cancellihno, 2° Fabio Aurelio, 3° il fratello anziano della cattolicissima famiglia Schlek.
Prossimo appuntamento martedì 27 luglio con il "Giro delle Tre Regioni" (Romagna-Toscana-Marche). Special guest l'amico belga Frank Glorieaux, in vacanza con la famiglia a Riccione.
Rimane apertissimo l'invito sia ai due Scheisse Sag, che ai desaparecidos Gap, dei quali non si hanno notizie da settimane. Pare i giallini si stiano dividendo tra divertentissime ripetute a Verucchio, biberon e smerdate su pannolini, detenzioni forzate in cella,etc
...insomma poca joia e beleza
sotto le interviste dell'ultimo martedì da leoni



mercoledì 14 luglio 2010

Scheisse Sag, parola di Willy aus Munchen. L'ultimo abbandono dei due incurabili "border-line" della bici

Scheisse, solo scheisse! Non ci sono aggettivi migliori per definire il Sag. Lo conferma Willy aus Munchen, ospite ciclista del riabilitato Hotel Hidler, che ieri ha avuto la malaugurata idea di uscire con i due "border line" delle due ruote specializzati in abbandoni.
Bvm e Innozent non hanno smentito la loro fama di Scheisse. Partiti alle 14.30 con il termometro che sfiorava i 40 gradi, hanno impresso una andatura contro ogni logica umana. I primi 40 km alla media dei 35 all'ora; Willy aus Munchen e Padre Adnk arrancavano a ruota, con i piedi bollenti, la bocca asciutta e il sudore che sgorgava da ogni dove come una cascata argentina.

Arrivati a Montiano per la breve pausetta fontana, due battute in tedesco con Willy (riportate sotto) e via ancora a tirare come due automi verso Sogliano, passando per Santa Paola. E' in questo tratto che si è consumato il triste abbandono. Padre Adnk, stremato dal caldo (ancora più umido della sua Rio de Janeiro), molla subito. Willy prova a rimanere a ruota, ma perde i due ufficialetti isterici e al bivio con Fondovalle, opta per il percorso sbagliato.
BVM e Innozent, come se nulla fosse, risalgono la Cioca e giunti a Sogliano se ne tornano in tutta tranquillità a casa compiendo il più classico degli abbandoni Sag.

Padre Adnk scala a sua volta Sogliano con l'I-pod e Seu Jorge nelle orecchie. Perse le tracce dei due Scheisse Sag e del povero Willy, il predicatore ciclista si ferma in un baretto per godersi con joia e beleza gli ultimi dieci km del tappone del Tour de France sorseggiando una maxi coca.


Poi il ritorno all'Hidler, precedendo di soli 10 minuti l'arrivo di Willy aus Munchen. Il bavarese molto provato dal giro e leggermente inkazzato, prima chiede carta e penna a Maghniani per scrivere un "pizzino" con dedica al Sag (in apertura), poi si sfoga davanti alle telecamere di Seu TV con la traduzione che leggiamo sotto. Infine saluta e abbraccia l'amico Padre Adnk chiedendo di fare un altro giro in settimana, ovviamente senza i due Scheisse.
beleza...


"Scheisse Sag. Sono delle m... quei due finti ufficiali. Non sono degni di appartenere al nostro popolo, fiero, orgoglioso, ma onesto e mai vile e vigliacco. Questo abbandono è tipico di due ufficialetti rappresentano solo il nostro passato, un passato che vogliano dimenticare, un passato che non appartiente più alla nostra Germania. Sono solo due italiani, scheisse italianische, scheisse ciclistische, scheisse!!!!"

lunedì 12 luglio 2010

Da Medjugore a Klagenfurt passando per Montecerignone: il viaggio sacro&profano dell'amico Seu Sanzione

Dopo Renzo "homo et caccio erectus", c'è un altro illustre ingresso nel Seu Brasil. La formazione ciclistica verdeoro da il suo bienvenido all'amico di scorribande Sanzione.


Il banchiere riminese, forse bancario, ciclista di lunga esperienza nei gruppi isterici della domenica, tra bar Falco, Matteoni e Frecce Rosse, ha fatto ieri il suo esordio 2010 nel Seu Brasil. Bidonato l'appuntamento con il Cippo, causa i soliti impegni religiosi (la benedetta messa delle 7) del buon Pio DJ, Sanzio si è ritrovato con la selecao ciclistica nel classico giro domenicale.


Partiti alla volta di Mont Cerignon, passo pireanico di quarto livello, Sanzione ha tenuto una vera e propria lezione di sacro&profano, raccontanto prima la sua esperienza di incontro con la Madonna di Medjugore, poi celebrando le imprese trasgressive di un gruppo amici Harleysti durante i loro ritrovi nei castelli della verde Austria. Momenti indimenticabili e soprattutto risate grasse per i quatto dell'Ave Maria che pedalavano nel caldo afoso verso la vetta di Mont Cerignon.
(nella foto Renzone mostra il bicipite appoggiandosi alla sua Rossin modello Gay Pride Carbon)

E' dopo il caffè del paese dei Pascucci (parenti stretti di BVM) che Sanzione propone di allungare verso Villagrande. Scelta decisamente poco azzeccata per il banchiere harleysta con l'hobby per la caccia e la passione per i "gatti al forno". La temperatura superava i 30 gradi e sullo strappo più duro verso Capo do Villagranje arriva la crisaccia. Sanzio non respira, è in affanno e neanche la Madonna bosniaca sembra aiutarlo.
Pio DJ, bersaglio di ingiurie e goliardie anticattoliche per tutto il giro, quasi ci prova gusto e decide di abbandonare l'amico Sanzione, che viene recuperato solo a San Leo in condizioni psicofisiche preoccupanti.
"Epo" Renzo tiene come sempre botta. Non molla mai il pelato con l'ormone a mille, neanche Villagrande gli fa paura. Al ritorno sulla Marecchiese è come sempre Padre ADNK a riportare a casa i gregari Seu, tirandoli contro vento ai 45 con poca fatica e tanta joia.

Birra di rito al Bar Falco prima di rientrare a casa, offerta dal buon Sanzione, mentre Renzo e Pio DJ si lasciano andare a palpeggiamenti gay. Non soddisfatti delle quattro ore passate insieme in allegria, la banda di finocchi si è data appuntamento con le rispettive mogli in serata per vedere la finale mondiale, purtroppo senza la Selecao in campo.

Infine un brevissimo e triste cenno ai derelitti Gap dei quali anche questa volta non si è vista traccia sulle strade. C'è chi come sempre si allena di nascosto dalle 15 all 17 pomeridiane (ottimi orari per stare al fresco) per lavorare su una una condizione ideale nel mese settembre (quando il Seu sarà con joia e beleza in vacanza), c'è chi invece subisce le solite violenze domestiche tra figli che piangono, poppate andate male, pannolini puzzanti di merda, urla isteriche delle mogli sempre incazzate, e soprattutto lunghe pippe rilassanti sotto la doccia...
che vitona ragacci! quando uscite dal guscio fate un fischio al Seu!

beleza

mercoledì 7 luglio 2010

L'Hidler si tinge di latino, mentre il Sag è sempre più allo sbando

L'Hotel Hidler di TP, per anni avanposto Sag, meta preferita dagli ufficialetti in sella alle cannondale per le loro scorribande post ciclistiche, si tinge di latino o meglio ancora di Salsa e Mojito. Franz Maghniani ha assoldato per la stagione in corso un valentissimo barman di chiare origini dominicane, ma con passaporto tedesco (obbligatorio per le regole Hidler). Diego, come si definisce lui 30% tedesco e 30% latino (del restante 40 non se ne sa nulla), produce il miglior mojito della riviera (parola di esperto!).
L'Hidler ha evidentemente dato una sterzata alle patetiche regole Sag, avvicinandosi con joia e beleza al mondo Seu, sempre molto vicino nel corason al buon Maghniani. L'organizacao della "X Boat Luan Nacht" si augura che il latino Diego possa essere presente per mettere a regime le sue innate qualità di cocktail's man, hombre de yerba buena.

Andiamo ad ascoltare le interviste a Diego , il "tedesco abbronzato"



Rallegrati da questo nuovo clima dell'Hidler, vogliamo invece sottolineare il momento di difficoltà e di tristezza che colpisce il Sag. Rimasti in due, orgogliosi, ma praticamente soli e abbandonati al loro destino di ciclisti "border line", BVM e il suo fido Innozent hanno per l'ennesina volta evitato la sfida con chi gli avrebbe sicuramente fatto provare e subire per una volta la gioia dell'abbandono.
E' il caso di sabato scorso durante il giro svolto con gli amici Rubens Bertogliati, Fabrizio Macchi e Fred Morini. I tre professionisti erano stati avvisati e stimolati a dare finalmente una batosta al Sag, ma come sempre succede in questi casi, dei due ufficialetti da quattro soldi, nessuna traccia. La paura di subire l'abbandono era eveidentemente troppo forte. Diego direbbe: "Kodardisce!!!"


Ma sentiamo le parole dei diretti interessati Rubens e Fred.

lunedì 5 luglio 2010

Renzone, il nuovo amico Seu dopato di testosterone naturale

Mai vista una cosa del genere. Come si suole dire, a volte la scienza fa miracoli. Renzone Cerni, dopo l'incredibile prestazione di ieri, entra di diritto nel team Seu Brasil di joia e beleza. Il ragazzo con il look alla Joul Brinell e il sorriso Acquafresh, nel giro domenicale di ieri ha dimostrato che esiste un doping alternativo che permette di andare in bicicletta con risultati sosprendenti: il testosterone naturale.
Renzone nella vita di tutti i giorni è un bravissimo ragazzo dedito alla famiglia, un pò alla palestra e al suo splendido yacht ormeggiato a Portu do Vergi (portoverde). Ma come alcuni suoi amici e conoscenti del Seu Brasil, il suo organismo produce una quantità superiore alla media di testosterone, soprattutto durante il periodo estivo, quando arrivano i caldi e le minigonne si accorciano.
E' la storia di ieri lo dimostra: cicloturistica di Matteoni all volta di San Marino via Mercatino. Nonostante i 35 gradi di caldo afoso e l'allenamento quasi nullo, il Renzone ha svolto un regolare giro alla media dei 26, tenendo su tutti i fronti: salite, discese e istericate in pianura.

Renzone non ha mai mollato, le sue energie sembravano infinite, lo stesso Pio DJ rimane sconcertato da questo fenomeno inconprensibile anche alla Levi Montalcini.

Renzone, bel culo da sposa in sella alla sua Rossin modello "Gay Pride Carbon 2001", si è presentato all'arrivo di Rimini più fresco dei suoi compagni di sventura, rilassato e pronto ad un pomeriggio di mare a bordo del suo yacht alla Briatore.

Le controanalisi svolte dall'UCI hanno rilevato nel sangue del Renzone un valore di testosterone pari a 150, oltre 100 punti superiore alla media. Probabilmente la "Notte Rosa" e tutta la "selvaggina" presente in riviera, hanno favorito questa produzione impressionante di ormone sessuale, favorendone poi un lento rilascio durante la pedalata con gli amici

ll caso è al vaglio della commissione doping nel laboratorio del dott. Abdullah Fuentes, fidato consulente medico dei diabolici Bilanzien.


A seguire l'intervista in corsa al nuovo membro del Seu Brasil

giovedì 1 luglio 2010

Arabbafront 2010, un successo su tutti i "front". Kognatao scala le dolomiti da eroe Seu


(Arabba di Livinalongo BL) - Si è conclusa domenica scorsa la campagna 2010 di Arabbafront. Sempre presenti le delegazioni Seu (Padre Adnk e Kognatao) e Sag (Bvm e Innozent) con ospiti d'eccezione il team Commonwealth formato dagli amici Daniel (Brisbane), Glenn (Sidney) e Steve (london).
Novità di questa edizione la poco gradita partecipazione di due donnine: la moglie Seu Aleccia Dos Santos e l'amica Francisca Silva Bicchieri da Parma. Come sempre impeccabile l'ospitalità della fantastica Fiorella, della suocera Laura e del mitico Eugy (nella foto sotto, prossimo killer di Pio)

Il gruppo si è dedicato nella tre giorni di Arabba ad interminabili salite e passi ripetuti più volte (solo per intimorire i Bilanzien): Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Valparola, Campolongo, Giau ed anche il temutissimo Fedaia.


Il premio 2010 "L'Abominevole uomo del Fedaia" è andato all'uomo Shimano Daniel Brickel, che succede nell'albo d'oro a Bvm e Innozent.
Ma il vero e unico protagonista di questa tre giorni di dolomiti isteriche è stato il mai domo Kognatao. Il gregario Seu Brasil, dato per tutti "dead man walking" nel giorno del Fedaia e Giau, con un orgoglio alla Carlos Dunga, ha compiuto l'impresa, giungendo ad Arabba nel tardo pomeriggio con l'inseparabile compagno Padre adn, dopo 106 km e ben 3000 metri di altimetria.


Le serate, come da tradizione, sono trascorse in allegria all'insegna della buona compagnia, birre artigianale, knoedel e grappe "al sapor di vera germania" (poi pagate sulle salite).

L'affiatato gruppo di ciclisti multietnici hai infine partecipato all'evento Sellaronda 2010, uno spettacolo indescrivibile di biciclette, solo rumore di catene e vette dolomitiche baciate da un sole meraviglioso.

appuntamento ad Arabbafront 2011

tanto sappiamo già che saremo i soliti (fortunati)...




beleza