martedì 24 maggio 2011

Anche il Canada vota Seu. Domenica di J&B con sweety Marie, Vomitinho e Cancellinho sulle rampe della Valconca

Si può dire tutto del Seu, ma non che non sia aperto alla internazionalizzazione e globalizzazione del cicloturismo. Abbiamo incontrato e accolto tra le nostre fila ciclisti di todo lo mundo: belgi, belghi, irlandesi, sloveni, australiani, non ultima una simpatica pedalatrice canadese.



E' la storia di domenica scorsa. Mentre tutti soffrivano sulle salite della Nove Colli e i Bilanzien tentavano la cronoscalata del Cippo (soliti isterici), Padre Cancellinho e Pio Vomitinho hanno fatto i tour guides di una biker di Toronto nella deserte strade della Valconca.


Marie Claude Guimond, di chiare origine francesi, è una psichiatra-primaria di neurologia del Toronto Hospital con una passione sfrenata per la bicicletta. Ha conosciuto Padre Cancellinho solo un anno fa, quando il predicatore conduceva una primavera di joia e beleza nell'Hotel Belvedere, vita diversa dalla pusghetta elettorale che lo ha travolto. Cancellinho e Vomitinho hanno accompagnato Marie prima sulla panoramica di Montelupo, poi a Saludecio e Montefiore. Una giornata meravigliosa con un sole alto, cielo azzurro e verde everywhere.


Marie, per deformazione professionale non ha potuto fare a meno di cogliere una propensione attiva alla sex addiction dei due amici Seu: una malattia incurabile che colpisce la maggior parte dei riminesi, soprattutto nella landa a nord del Marecchia.


La Guimond ha apprezzato particolarmente lo spirito Seu, proponendo al suo capitano un futuro da Gigolò Tour Guide, una nuova versione della guida ciclistica romagnola dei bike hotel che offre alle clienti straniere un servizio a 360°. Un'idea brillante per il futuro del passista predicatore brasileiro. Altrochè politica e sbattimenti vari..






a seguire le interviste di giornata


beleza








lunedì 16 maggio 2011

"Vomitino" Pione DJ: giornata fantozziata per il biker curiale

Troppi lupini in piazzale Boscovich? Ansia pre-elettorale? Oppure una partita di ostie andate a male? Il ciclista curiale Pio DJ, discepolo della lista civica "Rimini Più Piste Ciclabili", ha passato una domenica decisamente storta. Partito con il suo compagno di merende Padre Cancellinho alla volta della decima cicloturistica stagionale, il macellaro prima subisce uno stop forzato a causa di uno strano bubbone sul tubolare del compagno Seu-Saxo, per poi iniziare una lunga rincorsa verso il gruppone matteoniano in direzione Valconca.



Tentativo mal riuscito a causa di un terribile vento di garbino che ha messo a dura prova i due ciclisti predicatori. Padre Cancellihno, che è stato costretto a tornare nel suo garage e inforcare il muletto De Rosa, provatissimo dalle sue fatiche elettorali ha provato a dare il meglio di se tirando il Pione fino a Mercatino Conca. Ma i matteoniani erano in fuga.



Ecco che Pione comincia a lamentare dolori strani a livello addominale. Poi il malessere sale e arriva a livello della garganta. Pallido come un lenzuolo comincia a vaneggiare parlando di politica e poi di calcio. Ma si comporta da duro. Decide di non mollare e con il suo compagno di squadra affronta la salita di Montegrimano e le Antenne di Monte San Paolo, dove i due speravano di incontrare il gruppone di Sant'Ermete.

Nulla da fare. Andrea il Dentista e gli altri optano per il ritorno da Chiesanuova, mentre Pio, sempre più in balia del vomitino impellente, chiede al compagno di farsi accompagnare a casa con il solito metodo "ciuccia la ruota e pedala".


Cancellinho, aiutato anche dal vento a favore, memore del suo lontano passato di selezionando Sag, non esprime molta pietà per il suo gregario curiale e imprime il solito ritmo tutta gamba&samba, per 20 km da Faetano fino all'incrocio della statale 16. Media sviluppata oltre 40, pedalate circa 90, cuore non oltre i 140b. In brasileiro chiamasi sciolteza.


Pione Vomitino arriva a destinazione, provato, distrutto dalla fatica e bisognoso di affetto. Solo dopo una "triplice liberazione" comincia a sentirsi meglio...


beleza


venerdì 6 maggio 2011

"Martedì da Leoni" 2011: i bike tour in programma da giugno a settembre



Dopo quasi 4 mesi di sufferencia, dal 30 maggio riparte la joia e beleza ciclistica del Seu Brasil.
Tutti i martedì, "martedì da Leoni", Padre Cancellinho e Pione DJ, dalle 14 fino a tarda serata, saranno impegnati in lunghi bike tour verso l’entroterra romagnolo-marchigiano (e perchè no, anche toscano)



Ben accetti (con molto piacere) elementi del Gap, Sag (se ancora esiste), FFT, Top Bikers, Matteoniani, etc






Qui sotto elencati gli obbiettivi della stagione 2011:




Gole del Furlo (160km)
Passo di Via Maggio (140 km) con l’amico Fred Morini
Fumaiolo (160km )
Monte Codruzzo (100km circa)
Valle di Teva (100km circa)
Cantoniera (140km)
Eremo di Villagrande (120km circa)
Monte Spinello (150 circa
Perticara-Sarsina (150km)
altri a seguire

mercoledì 4 maggio 2011

Danke Maria Sveva: grazie a te la fine dell'era SAG! La replica del BVM

per dovere di cronaca, riportiamo la replica del Barone Von Maggioli all'ultimo post apparso sul nostro seguitissimo Blog. beleza


DALLA KKS

"La ridikola propaganda diffusa da quelle frange sovversive ed anarchiche, che da ha sempre subiscono il SAG e continueranno a subirlo, in realtà non fa altro che evidenziare uno dei tratti più tipici del SAG stesso, la Gioia: momento culminante della rigorosa diziplin istituzionale, professata e applicata dal SAG.
Con la neonata Maria Sveva Von Maggioli il futuro del Sag è garantito.


Le manipolazioni fotografiche e documentali rafforzano l'immagine del SAG che - attaccato dalla squallida e falsa propaganda mediatica, bolscevika (che si avvale di modalità viscide ed illegali) - gode comunque di un'incrollabile e solida immagine pubblica.



Una immagine che si è strutturata nel tempo, frutto di consolidate vittorie campali, di abbandoni, di sangue, sudore e sforzo versato per la maggior grandezza della causa SAG.


Piacerebbe a quelle frange di ciklisti "faliti" vedere S.E. appendere al chiodo il glorioso mezzo.
Ma così non è, non può essere e non sarà. S.E. ha svolto anche oggi, regolarmente, come di norma, in ottemperanza allo statuto e al regolamento SAG, il servizio routinario. Nessun addio e nessun morbo (endemico solo nel fragile corpo del DDB). Le speranze di chi ha pensato di poter avere "campo libero" sulle strade della Romagna_Montefeltro-Marka si infrangono contro il solido muro SAG, fatto di rigore, tradizione, impegno, dedizione e amore per la sofferenza.

Sag Heil
Sag Heil
Sag Heil

la KKS

martedì 3 maggio 2011

Vater Von Maggioli, wilkommen Maria Sveva. La nascita della principessa austroungarica sancisce la fine dell'era SAG

Nessuno lo avrebbe previsto. Solo quattro stagioni fa il natio Sag, formazione di border line della bicicletta specializzata in autismo ciclistico, professava rigore, sudore, sangue e soprattutto gioia dell'abbandono. Non c'era spazio per relazioni sentimentali, non c'erano momenti di piacere. Solo sofferenza, dolore, sacrificio e abnegazione per il mezzo a due ruote. In pochi hanno resistito. Il passistone Von Nokian abdica quasi subito, Zanesko a ruota, Am63 diventa Cancellinho e fonda il Seu, il caporale Innozent tiene botta, ma subisce il suo uffiziale, colui che ha fondato il mondo malato Sag, colui che credeva già nel terzo Reich, colui che spesso cita come modello "quel ragazzo" di Branau: il Barone Von Maggioli


L'Ufiziale SAG si professava invincibile, non influenzabile da agenti esterni : morose, fidanzate, amanti, mamme, amici, candidati sindaci, etc. Il Sag perdeva progressivamente i suoi pezzi e il BVM cominciava i suoi tristi e noiosi servizi monorepartici.


Poi, come avviene sempre in tutte le storie, una donna entra nella sua vita: la splendida cronista Errica. La Dall'Ara cambia le abitudini del suo "Ommm", lo costringe a lunghe nottate d'amore e ne fa calare il suo rendimento sulle strade della Romagna. Non è più il folle scalatore di una volta, il morbaccio è dietro l'angolo, anche se non lo colpisce con violenza come nel caso degli amici-nemici Gap.


Tutto questo fino alla svolta storica, diremmo epocale. In una di queste notti di fuoco viene concepita Maria Sveva che viene alla luce il 14 aprile 2011, con soli due giorni di anticipo rispetto alla data studiata a tavolino dal papi barone.


La Principessina Austroungarica, erede al trono della famiglia dei Von Magghioli Hollenzollern, è una rivoluzione in seno SAG, che definitivamente scompare. La bellezza di Maria Sveva (fortunatamente somigliante alla madre), la sua purezza non è compatibile con il gruppo di debosciati fankazzisti vestiti di rosso-bianco-nero che uscivano in bicicletta tutti i santi martedì-giovedì-sabato e domenica. Ade Polenand, Ade Bizicletta!!! http://www.youtube.com/watch?v=DFkO6eriMy0


Vater Von Maggioli ora si deve occupare di poppate, sveglie notturne con biberon, pannolini, cacche puzzolenti e varie faccende in casa (nella foto sotto). Della serie Ade Poleland, Auf Wiedersen Radfahren! Dura la vita del vater-babbo, ma supponiamo fatta anche di tanta joia e beleza :-)


Mamma Erri, per gli amici Eda Von Maggioli (sotto la sua mano con il solitario al dito regalatogli dal Vater BVM), si lascia andare ad alcune confidenze che riportiamo integralmente virgolettate...


"Ecco la documentazione fotografica di alcuni fatti che smentiscono categoricamente la presunta narrazione degli eventi comunicata dal barone BVM (ora Babbo von Maggioli) circa la nascita della piccola Maria Sveva...



....appena uscita dalla pancia della sua mamma la piccola Maria Sveva si è dichiarata politicamente di sinistra (vedi foto sopra con pugno komunista), con grande dispiacere dell'uffiziale. A nulla sono valsi i tentativi di quest'ultimo di provare con un lavaggio del cervello serale, all'insaputa della mamma, di indottrinamento subliminale... la piccola rimane fedele alle sue idee politiche. La verità è che dal momento della nascita, Babbo Von Maggioli si dedica ai compiti che gli spettano, rinunciando senza rimpianti alle uscite isteriche. Gran finale: la madre della piccola Maria Sveva, dopo il parto ha ricevuto in dono un solitario di dimensioni esorbitanti... pensare a quanti pezzi da Piero (IDEA RUOTE, ndr) avrebbe potuto comprare con quella cifra??? ....ragazzi il barone è andato definitivamente, rassegnatevi"...



obrigado Eda!!!


e tanti auguri di cuore a nome di tutto il SEU e forse anche del GAP



il destino del SAG è segnato!


beleza