venerdì 31 maggio 2013

Da leoni a virtuosi: il martedì del Seu scaccia i pregiudizi e volta definitivamente pagina. "La Bici è un viaggio ideale da godersi appieno"

Ci siamo tanto stimati di essere stati protagonisti di una leggenda. Ci siamo illusi che questo nostro microcosmo di joia e beleza ciclistica potesse essere senza fine. Circa 6 anni fa abbiamo coniato l'ormai noto "Martedì dei Leoni" e con orgoglio ci siamo sempre vantati di esserne parte con anima e core. Ma come spesso accade nella vita, anche le cose più belle possono svanire, o meglio cambiare, o come una legge della fisica prendere altra forma. La goliardata "No T no F", mai capita dal pueblo dei pedalatori professionisti, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E come diceva il filosofo napoletano di fine 600 Giambattista Vico anche il nostro mondo del cicloturismo è fatto di "corsi e ricorsi storici", ovvero la storia alterna fasi di progresso a fasi di decadenza, anche se purtroppo l'uomo difficilmente cambia il suo modo di essere.
Senza andare troppo nello specifico di noiose questioni filosofiche vorremmo invece pensare che da Leoni ci stiamo trasformando in Virtuosi con la V maiuscola. Ce ne siamo accorti lo scorso martedì. Pedalando nel nostro entroterra per 125km abbiamo fatto qualcosa di eccelso, di assolutamente perfetto, di virtuoso. Il programma era molto chiaro: evitare ogni forma di traffico motoristico e dirigerci verso il verde acceso di questi tempi in direzione ovest. E il bello è che è stato semplicissimo, più semplice di quanto possa sembrare. Da Gaiofana (tribute to Marcozzi's Family) ci siamo diretti a Vecciano, Mulazzano, Faetano, Borgo Maggiore e scendendo verso Chiesanuova abbiamo scalato la mitica Valle Sant'Anastasio. Una stradina semiasfaltata ci ha condotti a Frittole dove ci siamo cibati di bacche e carne secca salutando per le strade alcuni abitanti sammarinesi in evidenti fattezze medioevali :-) Dai li abbiamo proseguito per  la casa dei sogni (purtroppo già venduta), "La Cegna" e attraversando il crinale del Monte San Paolo siamo giunti a Santa Rita. Non c'era il sole (e grazie a Dio manco la pioggia), ma i colori e il contrasto del verde era comunque godibilissimo.
 Dalla fontana di Villagrande sgorga acqua salubre e le borracce sono piene per continuare il nostro viaggio del "Martedì dei Virtuosi". In discesa verso Pugliano e Maiolo sono 14km per rilassare le gambe prima di un'altra salita: la dolce Perticara. Un panino al bar del paese è meritatissimo ed efficace per evitare la crisi di fame. Nel saliscendi verso Sogliano non si incontra nessuno, sono le 19 e tutti sono a casa a mangiare la piadina della nonna. Da Le Ville si scende verso Vernano accompagnati dal canto degli uccellini. Il verde è sempre più rigoglioso e l'ossigeno entra pienamente nei nostri polmoni. Poi la pianura fino a Santarcangelo con qualche sprazzo di Cancellinite, ma senza mai esagerare. Totale 2270 metri scalati, 5 ore di joia e beleza, riscoperta l'essenza del cicloturismo che tanto piace a noi. Per celebrare questo evento e recuperare le forze Enrico del Numaboa ci ha preparati una fantastica Picanha di manzo..come dire ..."Di necessità virtù..."
beleza

mercoledì 29 maggio 2013

"Ogni maledetta domenica" di abbandoni: l'ultima debacle del DBB con il club dei passistoni. Prossima sfida sullo Zoncolan?

Cari amici e fedeli lettori del Seu Blog ci scusiamo se in questo periodo siamo un pò latitanti, le bike stories si  moltiplicano e stare dietro a tutto e tutti non è così semplice. L'attualità scotta e prima di raccontarvi nel dettaglio il week-end sloveno con il fratello Primoz e l'ultimo "Martedì da Virtuosi" (non più da leoni), dobbiamo tornare indietro di pochi giorni per rendervi partecipi dell'ennesima debacle dei Top Bikers e del suo Presidente Daniel De Bilanzien. 
Tutto è iniziato in un freddo sabato pomeriggio di fine maggio. Il clima ostile ci teneva tutti in casa ad ammirare le gesta dello Squalo Nibali sulle Tre Cime di Lavaredo. Un'impresa degna di un grande campione che farà sicuramente parlare di se nei prossimi anni. E' così che sono iniziati i fenomemi emulativi tra gli amatori. In primis il Diabolico Daniel De Bilanzien. Il Presidente onorario dei Top Bikers di TP, nonostante sia colto nelle ultime settimane da solito morbaccio della zona addominale senza addominali :-), studia il giro del giorno con una Cima di Lavaredo in versione romagnola, la salita di San Giovanni in Galilea: pendenze estreme per mettere in difficoltà gli amici passistoni, Giamma, Kognatao, Padre Cancellinho e i Dottori.  
Il piano è come sempre diabolico, il risultato purtroppo per lui non ottimale. Dai primi metri della rampa al 15-18% Cancellinho trova una pedalata regolare e si arrampica con una inusuale facilità (non è il suo campo preferito). Giamma mantiene il passo, Kognatao idem, i dottori come due fidanzatini si guardano a vista. 
Arrivati in cima il panorama è meraviglioso. Il giornalaio-ciclista brasileiro regala due minutini alla ciurma con Kognatao che tiene alto l'orgoglio del Seu giungendo secondo in volata. Giamma in scioltezza è sul podio, medaglia di legno per il DDB che subisce il primo abbandono di giornata. (Tutto testimoniato da un filmato di Seu TV)
Giunti a San Giovani in Galilea, durante il coffee break i due Dottori si lasciano andare a strane effusioni, il loro doping naturale. Ma le violenze domestiche incombono. Tutti i nostri eroi (escluso Cancellinho) devono tornare velocemente a casa per percosse domenicali. Ecco che nel tratto di pianura che conduce a TP inizia la bagarre. Prima scattano il dott.Bruno (che gamba ragazzi!) con Giamma a ruota, Cancellinho ricuce e fa cinque minuti dei suoi (come Zio Fabian comanda). Si consuma il segundo abbandono di giornata. Anche la pianuraccia fatta ai 50 mette in difficoltè il Bilanzien, al quale non rimane che abbassare le armi e invitare i ragacci a una birrata consolatrice in quel del Doge con il Diabolico 2 pronto a servire una super bionda tedesca. Tra una risata e l'altra si chiude un'altra giornata tra amici e nonostante gli abbandoni rimane l'inconfondibile spirito di joia e beleza
Andiamo a gustarci l'intervista post abbandono del nostro Dott.Bianchi in arte "O'Sciupafemmine"



mercoledì 8 maggio 2013

Pronti per una nuova sfida: Il Seu Brasil vuole portare a casa anche il "Panzini" in questo 2013 di joia e beleza ciclistica

E' la nostra "Gran Fondo letteraria", il nostro viaggio ideale, la sublimazione del nostro credo, dei nostri pensieri di ciclosostenibilità che ancora pochi hanno capito. Se un silenzio stampa del blog sarebbe opportuno dopo le ultime assurde accuse ricevute da un mondo, il CSM della Rotatoria, che pare rimasto indietro anni luce, noi rispondiamo con un'altra, nuova e stimolante sfida: partecipare al premio letterario Alfredo Panzini, raccontare le emozioni di una pedalata, realizzare un cicloreportage sulle due ruote. Nel nostro piccolo sono quasi quattro anni che lo facciamo sul Seu Blog, questa volta ci impegneremo in una veste più ufficiale e con collaborazioni importanti e qualificate (vedi la Dott.ssa Marcozzi, ciclo-letterata con esperienze di umiltè e celebritè alla Sorbonne di Paris:-). Entro fine giugno dovremo produrre la nostra "opera" e vediamo cosa ne verrà fuori. 

Beleza

martedì 7 maggio 2013

"No Tav..No Falco...No Party"....what else? L'ennesima battaglia ciclosostenibile (non capita) del Seu Brasil. Ma la stagione è con il vento in poppa: Surfing Silvia vola nelle GF, mentre Italo comincia a viaggiare veloce

Dedichiamo questo post a tutti coloro che non hanno capito lo spirito della gag "NO TAV...NO FALCO". L'ironia, la satira, il sapersi prendersi in giro, sono elementi imprescindibili di @Cancellinho, del suo Blog, del suo modo di intendere questa passione che è la bicicletta. E se c'è qualcuno che non ha ancora l'umiltè (mi raccomando con la "è" finale) di accettare tale goliardia evidentemente può benissimo stare alla larga dal Seu Brasil. 
Gli stessi Pio DJ (nella foto sopra durante il suo week-end di violenze domestiche a Verona denominato dai media "Romeo e Pietta") e il Dentistao si preoccupano delle conseguenze dell'atto dimostrativo di Padre Cancellinho. "Ahh ma adesso cosa penserannno i falchisti??? Va a finire che collegano il tutto a quel pezzo uscito sulla Voce di Romagna sui presunti giri strani in ambito amatoriale.....???". Ah ah ah ah ai noi del Seu ci viene solo da ridere :-) 
Grazie a Dio non abbiamo tempo di occuparci della gente che sta male (tanta in quel mondo), piuttosto spingiamo da anni perchè la bici sia divertimento sano, sostenibilità, ciclo-socializzazione. Le interpretazioni sbagliate dell "Ora et pedala ...Joia e Beleza" lasciano il tempo che trovano. Continueremo a pensare liberamente che quel punto di ritrovo inquinato e cementificato sia un "non luogo" e faccia parte di un modus vivendi completamente all'opposto dal nostro. Quindi mi raccomando Falchisti del CSM agite in libertè e soprattutto fraternitè :-)
Ma veniamo all'attualità sportiva. Se c'è una personcina che merita due cervejas offerte questa è Surfing Silvia. In silenzio e con la splendida umiltè che la contraddistingue sta portando a casa una stagione con i fiocchi. La sua regolaritè nelle sei gran fondo disputate è a dir poco imbarazzante, tanto che si sta giocando la vittoria sia nel Marche Marathon, che nel Romagna Challenge. 
Che dire?...è un fenomeno che ha trovato sicuramente un gregario all'altezza della situazione. Uno di quei gregari che stanno riscoprendo un valore inculcatogli da anni e anni di pedalate con il Barone Von Maggioli: la famosa  "Gioia dell'abbandono". Cancellinho se la sta gustando, domenica dopo domenica, una "carneficina ciclistica" che si consuma su tutti i fronti, in pianura, sui vallonati e soprattutto nelle salite lunghe. La GDA da gusto, genera endorfine, ormoni del buon umore grossi come olive ascolane, piacere diffuso. Il Seu non ha mai nascosto nel suo piccolo le sue velleità agonistiche, l'agonismo se vissuto con lo spirito giusto fa bene al cuore e all'anima. C'è chi pedala sempre a testa bassa, c'è chi molto spesso sbrocca, c'è chi ha preso questo passatempo come una fuga dalla realtà, un out-out che non ha alternative. Ma come diceva un noto poeta cileno-romagnolo: "El mundo es lindo porque està libre" :-) a buon intenditore...
Infine una nota di servizio: fino a fine maggio è possibile abbonarsi al nuovo treno veloce "Seu Italo". Molto semplice: chi vorrà succhiare la ruota di Cancellinho per il periodo estivo giugno-luglio-agosto-settembre sarà obbligato a sottoscrivere un abbonamento speciale con una formula di pagamento molto semplice basata sul vecchio baratto: 15 km di pianura verso casa (1 Caju), 30km (2 Caju), 50km (3 Caju), tutto il giro (3 Caju + cena con Picanha). 
Seu Italo ha scaldato i motori all'ultima Gran Fondo Mari e Monti di San Benedetto del Tronto. Nell'ultimo tratto di strada per evitare pioggia, cadute e disagi conseguenti ha fatto una prima trenata...portando al traguardo il suo team :-) 

beleza